L'Indesit in attesa della Gepi sospende 12000 licenziamenti di Francesco Bullo

L'Indesit in attesa della Gepi sospende 12000 licenziamenti L'Indesit in attesa della Gepi sospende 12000 licenziamenti ROMA — I licenziamenti alla i Indesit. almeno per ora. non ci saranno. Al termine di un incontro presso il ministero dell'Industria, conclusosi giovedì notte, l'azienda avendo avuto garanzie da parte del governo ha deciso di -sospendere tempo- I raneamente le procedure per la ■ riduzione del personale, anche per assecondare gli sforzi del ministro Marcora diretti a risolvere i problemi del comparto elettronico Indesit-. Alla riunione romana erano presemi laminilustratore delegato della socie-1 ta. Mario Nobili, il vice direttore j generale e amministratore dele . Non c'erano slat gaio della Indesit Elettronica Sud. Romano Manassero. Man- ciati amministratore delegato della Oepi e 11 segretario nazionale della Firn. Domenico Papalina.. Alla fine di luglio, come si ricorderà, era già stala affrontala con il ministro dell'Industria la possibilità di far partire il consorzio ira Indesit. Emerson e Voxon per rilanciare l'attività produttiva delle tre aziende di televisori, bloccata da tempo. risultali so¬ prattutto per l'opposizione della Oepl che avrebbe dovuto Intervenire investendo 20 miliardi. Marcora si era impegnato a rivedere la situazione e a dare una risposta entro il 9 agosto, ma l'azienda ritenendo di non poter aspettare aveva ammu¬ che " 2* agosto avrebbe dato II via alla procedura per II licenziamento di 2020 dipenden- tì, cioè di tutto 11 personale dell'elettronica: 770 a None e 1250 a Teverola (Caserta). Che cosa è cambiato rispetto ad allora? -Il ministro ha mantenuto gli impegni — spiega Manassero — Ilo conrocafo l'azienda, il sindacato e la Gepi prima della scadenza fissata dando assicurazioni precise-. Si tratta, spiega l'amministratore delegato della Indesit Elettronica Sud. ! dell'avvio immediato da parte della Oepl dell'istruttoria sul •piano Indesit- che dovrebbe concludersi entro agosto: utilizzazione della legge 675 sulle ristrutturazioni industriali (l'azienda aveva chiesto 5 miliardi): esame congiunto con gli altri ministri finanziari delle misure necessarie per Impedire che 11 mercato Italiano dell'elettronica civile -sia vittima di importazioni indiscriminate-. revisione e adattamento' del .piano nazionale dell'elettronica- per evitare il collasso del settore. • Marcora infine si i impegnato — spiega Manassero — a presentare entro il 1" settembre una delibera al Cipe che autorizzi la Gepi ad intervenire con 20 miliardi (il 40% del capitale sociale) nelllndesit Elettronica Sud- Si sarebbero cosi poste le premesse per la costituzione del consorzio (successivamente entrerebbero la Voxon e la Emerson con 70 milioni ciascuna), primo passo verso la creazione del • nolo sud» dell'elettronica nazionale. -Siamo soddisfatti — ha concluso Manassero — perché fino all'ultimo avevamo cercato di evitare i licenziamenti, ma eravamo di fronte all'alternativa di chiudere il settore o insieme a quello affossare anche l'elettrodomestico. Ora abbiamo imboccato la strada giusta-. Soddisfazione anche da parte sindacale, pur con meno ottimismo. -Questa prima fase i positiva — dice Paparella — ri sono evitati l licenziamenti e c'è l'impegno di Marcora ad esaminare le (orme di intervento Gepi. Ma al momento il problema non è risolto e la corclusione si prospetta lunga e difficile. Cosi come per il plano di settore. La crisi dell elettronica i grave: per affrontarla ci vuole anche un atteggiamento unitario degli imprenditori, che finora t mancato Occorre dunque avere consapevolezza del problemi sul tappeto-. Francesco Bullo

Luoghi citati: Caserta, None, Roma, Teverola