Silicosi: basta l'11 per cento per ottenere la rendita Inail
Silicosi: basta l'11 per cento per ottenere la rendita Inail Illegittima la norma che fissava il minimo al 20% Silicosi: basta l'11 per cento per ottenere la rendita Inail La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la norma secondo cui i lavoratori affetti da silicosi o asbestosi hanno diritto a una rendita da parte dell'Inali (Istituto Naz. per l'Assicurazione contro gli Infortuni) soltanto se il loro grado di invalidità è superiore al 20 per cento. Nel 1977, la stessa Corte era già stata chiamata a decidere sulla validità costituzionale di una disposizione legislativa che per i lavoratori colpiti da malattia professionale stabiliva condizioni meno favorevoli di quelle vigenti al riguardo degli invalidi da infortunio. Ed aveva disposto — con sentenza n. 93 dello stesso anno — che il grado di inabilità per la corresponsione della rendita, fissato per questi ultimi nella misura dell'11 per cento, doveva applicarsi anche agli altri invalidi (cioè ai lavoratori affetti da malattia professionale) eliminando cosi ogni assurda discriminazione tra gli uni e gli altri assicurati. Purtroppo il criterio non venne esteso ai lavoratori affetti da silicosi o asbestosi (malattie professionali molto diffuse ed irreversibili) per i quali rimasero in vigore, perciò, le più restrittive, precedenti norme, secondo cui la concessione della rendita da parte dell'Inali continuò ad essere condizionata dal riconoscimento di un'invalidità minima del 21 per cento. E questa discriminazione — nonostante la sua macroscopica evidenza — non venne eliminata dal legislatore, né efflca- cernente contestata dai sindacati, per altri versi cosi sensibili alla tutela fisica dei lavoratori. Soltanto la Corte Costituzionale — nel frattempo e da più parti chiamata nuovamente a decidere — ha risolto definitivamente la questione, dichiarando illegittima la norma che, ai fini della corresponsione delle, rendita — in caso di silicosi o asbestosi — richiede «un grado minimo di inabilità permanente superiore al 20 per cento, anziché al lOpercento». Il grado di invalidità per ottenere la rendita Inail è quindi ormai fissato ad un minimo dell'i 1 per cento, sia nel caso di infortunio sul lavoro che di malattia professionale, silicosi e asbestosi comprese. D'ora in poi 11 diritto a rendita è determinato, cioè, unicamente dal grado di invalidità del singolo, che in ogni caso deve essere superiore al 10 per cento, e non dalla natura dell'evento che l'ha provocata. Osvaldo Paita
Persone citate: Osvaldo Paita
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