Stamane ultima causa dei 61 licenziati Fiat

Stamane ultima causa dei 61 licenziati Fiat Stamane ultima causa dei 61 licenziati Fiat L'ultima causa dei «61 Fiat» si è iniziata ieri davanti al pretore del lavoro Converso ed è subito stata rinviata ad oggi. Il licenziato, Andrea Pupillo, ha respinto il tentativo di conciliazione proposto dal magistrato preferendo tornare in aula per un esame nel merito della situazione. Mentre nasce il nuovo caso Fiat (i cinque lavoratori mandati a casa all'epoca del rinnovo contrattuale dei metalmeccanici) si avvia a conclusione, almeno in parte, la vecchia vicenda. Finora sono 7 le cause andate a sentenza in pretura del lavoro: 2 hanno dato ragione alla Fiat, cinque hanno dichiarato illegittimo il licenziamento, altri 2 processi sono in corso. In totale 9 su 61. Per i restanti la situazione si sta lentamente dipanando: 36 hanno trovato un accordo con la Fiat accettando il licenziamento; uno non ha fatto nulla, né la transazione né la causa: per altri 15 (sia quelli difesi dai legali della Firn, sia gli altri che avevano scelto un collegio legale alternativo) il processo di lavoro è sospeso in attesa die si concluda l'inchiesta penale della Procura della Repubblica. Tutti questi ultimi infatti hanno ricevuto dal magistrato penale comunicazioni giudiziarie per violenza privata, minacce e danneggiamento. E non \ dimenticato che sei dei «61» sono finiti in carcere con l'accusa di appartenere alle Brigate rosse o a Prima Linea. Sempre ieri intanto è stato rinviato al 1" aprile, dopo l'udienza iniziale, il processo di lavoro relativo ad Oreste Trozzi: il dipendente Fiat arrestato nel luglio '79 per partecipazione a banda armata, licenziato dall'azienda e riassunto dopo una «conciliazione» davanti al pretore Grassi, nuovamente incarcerato e poi espulso dalla fabbrica per la seconda volta (secondo l'azienda, trovandosi in carcere per partecipazione a banda armata, era impossibile la sua prestazione lavorativa). Lo sciopero del personale degli uffici giudiziari non ha permesso l'avvio del dibatti¬ mento. f r. bu.

Persone citate: Andrea Pupillo, Oreste Trozzi