Ora la Indesit si rifà la faccia

Ora la Indesit si rifà la faccia Imminenti trasformazioni nella struttura e nell'immagine commerciale Ora la Indesit si rifà la faccia Sarà organizzata su tre settori: componentistica, elettrodomestici, elettronica - Cambiato il marchio - In settembre si cominceranno a produrre nuovi modelli di lavatrici e lavastoviglie - Trattative con un partner TORINO — La Indesit cambia faccia. Passata la grande paura dell'estate sta per partire una radicale operazione di .remaquillage» che ne rinnoverà sia la struttura, sia l'immagine. Intanto la produzione di elettrodomestici sta gradualmente riprendendo su un solo turno negli stabilimenti torinesi, su due turni nello stabilimento lavatrici di Teverola di Caserta (completamente ferma, invece, la produzione dei televisori}. Anche dal mercato arrivano alcuni segni moderatamente positivi. Questo non vuole affatto dire che la crisi sia superata; è però certo che la società (seconda produttrice italiana di elettrodomestici, circa 12 mila dipendenti), data per spacciata solo sette-otto mesi fa, adesso sembra avere delle concrete probabilità di tirarsi fuori dai guai. Struttura. Poiché la Indesit è in amministrazione controllata non sono possibili modificazioni nella forma societaria; è però in corso una ristrutturazione funzionale con la creazione di tre settori, componentistica, elettronica, elettrodomestici, e un gruppo di coordinamento. Alla fine dell'amministrazione controllata sarà creata una .Indesit finanziaria» con tre società di settore. Perché questa modifica? «Per due motivi — spiega Romano Stanassero, vicedirettore della società —: dare autonomia ai singoli settori e individuare eventuali punti di minore efficienza ed eliminarli; facilitare l'eventuale entrata di partners che potrebbero essere interessati ad un settore e non ad altri». Immagine. In primavera sarà presentato il nuovo marchio Indesit e sarà lanciata la nuova immagine della società. E' un'operazione alla quale il nuovo amministratore delegato, Mario Nobili, subentrato al .patron» Armando Campioni nel momento più nero della crisi, annette importanza decisiva. La Indesit, in sostanza, passata da una produzione di standard medio-basso ad uno medio-alto, aveva finora fatto quasi nulla per farlo sapere. Su questo terreno c'è quindi molto da recuperare. Prodotti. Alla grande mostra di elettrodomestici di Colonia, dallll al 14 febbraio, la Indesit presenterà tre prototipi (due lavabiancheria e una lavastoviglie) che dovrebbero costituire i cavalli di battaglia dei prossimi anni. Si tratta di macchine a controllo elettronico, a bassi consumi e con prestazioni molto avanzate. La produzione di serie dovrebbe cominciare a settembre. Prospettive finanziarie. La Indesit, entrata in crisi per una improvvisa mancanza di liquidità (a sua volta provocata da errori di gestione e da una forte contrazione delle vendite, comune a tutte le imprese del settore in Europa) non ha ottenuto, nonostante tutti gli appelli lanciati nei momenti più difficili, nessun particolare aiuto. E' stata invece decisiva la cassa integrazione (a rotazione) per i dipendenti, che ha consentito di ridurre fortemente gli oneri di gestione; inoltre, al momento in cui è scoppiata la crisi i magazzini erano pieni di prodot¬ ti, che ora sono stati gradualmente venduti; insomma, raschiando accuratamente il fondo del barile, la società ha tirato avanti con le proprie forze. Prospettive per 1*81. C'è un obiettivo ambizioso, quello di chiudere il bilancio con il pareggio. Secondo i dirigenti della società questo sarà possibile se saranno venduti 1J00.0OO-1S0O.000 pezzi. Partners. Continuano a restare aperte varie trattative per l'ingresso di un socio; si tratterebbe di un'industria straniera del settore. ; Vittorio Ravizza

Persone citate: Armando Campioni, Mario Nobili, Romano Stanassero, Vittorio Ravizza

Luoghi citati: Caserta, Colonia, Europa, Teverola, Torino