Indesit, il salvataggio arriverà dai creditori

Indesit, il salvataggio arriverà dai creditori Il gruppo esce dall'amministrazione controllata Indesit, il salvataggio arriverà dai creditori Secondo un progetto 0 60% dei vecchi debiti coi fornitori sarà convertito in azioni TORINO — Prima azienda piemontese a entrare tn crisi. l'Indcslt. probabilmente, sarà anche la prima ad uscirne, con un piano piuttosto complesso discusso ieri dall'assemblea straordinaria degli azionisti. Il «plano» è segretis- slmo, ma, grosso modo, dovrebbe essere questo: l'Indesit chiederà in anticipo al tribunale di uscire dairamministrazione controllata (I due anni scadono il 24 settembre); contemporaneamente si Impegna a pagare I creditori (con una novità: trasformando una parte dei crediti, si dice Il 60%, in azioni) e aumentare il capitale sociale a 63 miliardi per finanziare la ripresa. Alla fine di tutto la società resterà sempre In mano al vecchio padrone (la famiglia di Armando Campioni) ma In compenso avrà nuovi soci (i vecchi fornitori) I quali, pur di non perdere tutto, saranno ben contenti di portarsi a casa il 40% dei loro crediti (140 miliardi in tutto), che in gran parte si erano già rassegnali a perdere. Ma perche tutto funzioni, 11 piano deve essere accollo dni giudici e dalla maggiorar, za del creditori 1 quali, a quanto pare, sembrano in gran parte disposti al concordato. Per l'Indesit, dunque, dopo due anni di crisi, sembra iniziato il conto alla rovescia A rendere pia ottimista 11 vertice (anche se sull'assemblea di ieri vige un assoluto top secret; -dirimo tutto a metà mese-) sono 1 conti della società che ha ripreso a produrre con il 50 per cento degli organici (circa 10.500 dipendenti in tulio). Il bilancio '81. Infatti, si è chiuso con un attivo di 1.2 miliardi, contro una perdila secca di 29 miliardi dell'anno precedente. Per rimettere in sesto finanziariamente l'Indesit, il presidente del gruppo. Mario Nobili, intende riportare il capitale a 30 miliardi attraverso una manovra piuttosto complessa articolata in tre tempi. Il primo prevede la conversione delle attuali azioni privilegiate In titoli ordinari. Successivamente (secondo tempo) il capitale sarà aumentalo a pagamento per 5 miliardi e poi (terzo tempo) saranno iniettati, attraverso conferimenti, altri 10 miliardi nelle casse della società Quest'ultima trance dovrebbe essere in gran parte riservala a società escluslvlste (francesi, inglesi, ecc.) che diverranno In pratica azionisti di minoranza. Ma ieri l'operazione è stala rinviata perché mancano le perizie dei beni da conferire. Una nuova emissione di azioni privilegiate, fino a un massimo di 30 miliardi di lire, dovrebbe poi essere riservata al fornitori, che saranno Invitati a convertire in titoli il 60% del loro credi ti. Ma per sapere qualcosa di pIU bisognerà attendere probabilmente metà mese quando il vertice Indesit Incontrerà 1 sindacati e svelerà loro 11 piano segretissimo discusso ieri a porte chiuse tra i vecchi azionisti, guidati dalla famiglia Campioni, che se tutto filerà liscio, continuerà a mantenere il controllo del gruppo. Intanto oggi, per prepararsi all'Incontro di metà mese, si riunisce a Roma il coordinamento nazionale del delegati sindacali del gruppo, c. roc. Mario Nobili

Persone citate: Mario Nobili

Luoghi citati: Roma, Torino