La mano di Celestini, il sinistro di Brady

La mano di Celestini, il sinistro di Brady La seconda stella è il regalo d'addio alla Juventus dell'irlandese, freddo esecutore del rigore che ha battuto il Catanzaro La mano di Celestini, il sinistro di Brady Nessun dubbio sull'illecita parata del terzino calabrese sul tiro di Fanna, a un quarto d'ora dalla fine -1 bianconeri hanno dominato la partita e costruito numerose palle gol, colpendo due pali - Polemiche per l'intervento in area di Brio su Borghi al 36' CATANZARO 0 JUVENTUS 1 CATANZARO: Zaninelll 7; Celestini 6, Salvador! 6,5, Rose olo 6 (46' Casclone 6), Santarinl 6, Pecceninl 6; Mauro 7, Braglla 6,5, Borghi 6, Sabato 5,5, Bivi 5 (71'Palese s.v.). JUVENTUS: Zoff 7; Gentile 7, Cabrini 6,5; Furino 7, Brio 7, Sclrea 7; Marocchino 73 W Bonlnl s.v.), Tardelll 7,5, Bossi 7, Brady 8, Virdls 6,5 (52' Fanna 6,5). Arbitro: Pieri 6,5. Rete: 75' Brady rigore. DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE CATANZARO — Sulla roulette dello scudetto la pallina s'è fermata sul numero 20, pari, «passe», bianconero. Su rigore trasformato, con rara freddezza, dal «ripudiato» (per cause di forza maggiore) Llam Brady al 75', la Juventus, campione d'Italia uscente, si è aggiudicata la storica doppia stella. Alla Fiorentina, fermata a Cagliari, l'onore delle armi, ma la Juventus anche a Catanzaro ha confermato di essere la più forte, Una vittoria di... rigore, non tanto perché arrivata dal dischetto, quanto per la superiorità dimostrata dalla squadra di Trapattoni contro un avversarlo che niente ha concesso sul piano dell'impegno agonistico. Anche i calabresi recriminano per un penalty non concesso da Pieri al 36' del primo tempo. Mauro da destra lanciava Borghi che, in area, entrava in collisione con Brio e finiva a terra. Lo stopper aveva allargato il braccio destro, dando l'impressione di trattenere l'avversarlo: forse gli estremi del rigore c'erano, ma l'arbitro era di diverso avviso. Un episodio, comunque, da moviola. Nessun dubbio, viceversa, su quello che ha deciso l'incontro e il campionato. L'azione è scaturita da un caparbio spunto di Brady, che era salito in cattedra nella ripresa con grande autorità. L'irlandese serviva Marocchino, che si produceva in uno scatto poderoso e centrava per Bossi, 11 quale di testa girava sul palo; la sfera tornava in mischia e Fanna (subentrato a Virdls dal 52') tirava due volte a rete: sulla seconda il terzino Celestini intercettava, quasi sulla linea, col braccio allargato. Pieri questa volta fischiava la massima punizione, fra l'esultanza del giocato ri bianconeri. Contemporaneamente dalla curva Ovest — dove cam- '■ pegglava un bandierine della Fiorentina insieme con quelli glallorossi e da dovè, prima dell'inizio, s'era alzato in cielo uno striscione viola con un grosso scudetto, sollevato da palloncini — partiva un fitto lancio di oggetti vari. Brady piazzava 11 pallone sul dischetto ed aspettava che la buriana si calmasse. Sulle sue spalle calava improvvisa¬ mente una enorme responsabilità, la più «pesante» ma anche la più esaltante nel due anni vincenti trascorsi in Italia. Poi il tiro: una finta, un sinistro basso, angolatissimo e imparabile, sulla destra del bravo Zaninelll. I pugni al cielo, Brady finiva soffocato dagli abbracci dei compagni. E mentre le migliala di tifosi juventini esultavano, un'altra bottiglia di plastica colpiva il braccio di un guardalinee: un gesto che costerà una multa salata al Catanzaro. 1 La partita finiva praticamente dopo il rigore, con laJuventus che amministrava abilmente 11 risultato, controllando senza affanno 1 calabresi che producevano l'ultimo forcing alla ricerca del pareggio. Bonlnl all'84' dava il cambio a Marocchino, che era stato fra 1 migliori, lottando con lucida determinazione, al pari di un grande Brady e di Tardelli che, dopo la «suspense» dei giorni scorsi, aveva deciso di giocare dopo un ultimo provino. Proprio a Tardelli erano capitate le tre occasioni più limpide. La prima al 7'. Scirea si sganciava in profondità e serviva Virdls, che toccava a Rossi, il quale fintava splendidamente per Tardelll: grande destro a f 11 di traversa che Zaninelll, con un balzo, alzava in corner. Sembrava quasi il replay della parata di Castellini, sullo stesso Tardelll, domenica scorsa. La seconda al 47'. Sulla punizione di Gentile, Tardelli si smarcava sotto porta e di testa, con j Zaninelll fuori causa, incocciava la parte superiore della i traversa. La terza al 54': un. servizio di Brady scavalcava] la difesa, ma Tardelll, da favorevole posizione, sprecava. | Il generoso e sfortunato Tardelll non era il sólo a sfiorare il gol. CI avevano provato anche Virdis (14'), che di testa appoggiva a lato; Rossi (22' e :44"), ma Zaninelll non si lanciava superare; Brio (69'), | che di testa anticipava il porli tlere di un soffio, ma il palioli ne si perdeva sul fondo; FanIna (70'), con un tiro deviato in | corner in extremis. Sull'1-0 | ancora Rossi, con una bella I azione sulla sinistra, scodellava un pallone diabolico da ! fondo campo sotto la traverIjstf, ma Zaninelll, con prontez| za di riflessi, deviava in calcio | d'angolo. I Tutto questo, al di là delle | polemiche che ha sollevato e | solleverà il sospètto rigore di ■ Brio, conferma che il successo .; ■ juventino di Ieri è legittimo, §i anche se il Catanzaro ha fat| to In pieno la sua parte alla ri-, I cerca di un risultato di prestili gio. I calabresi erano tran:| qullli, senza problemi di clasifslflca dopo l'ottimo camplc| nato, mentre la Juventus si I giocava tutto. Mauro, il i «gioiello» di Pace, era attivismi slmo e costringeva Cabrini, i sceso in campo con un'inie- ii zlone unti-dolorifica al piede I destro, a faticare. Bivi, il can§ noniere del Catanzaro, era in| vece bloccato da un Gentile | attentissimo e attivo negli api poggi, mentre Brio non solo controllava bene Borghi, ma si portava sotto, come faceva spesso Scirea, alla ricerca del | gol. Quando il «libero» si il sganciava, Furino presidiava li magnificamente la zona dli| fenslya, al punto che Zoff dojf veva svolgere un lavoro di orli: dlnarla amministrazione, il senza pericoli di rilievo trani| ne una folgore di Cascione $1 (subentrato a Boscolo dopo |ij l'Intervallo), che sorvolava la || sbarra trasversale al 51'. II Una gara sostanzialmente :£ corretta, priva di falli cattivi ||i anche se tlratissima, disputali ta in un clima abbastanza teli so sugli spalti più che in canili: po. Pieri estraeva il cartellino Il giallo soltanto due volte, per I ammonire Braglla (proteste) i|i e Gentile. || La Juventus ha avuto an|| che il merito di mantenere || sempre la calma, malgrado il :|| gol tardasse ad arrivare, grafi zie alla sua vasta esperienza, i|i all'abitudine a vincere certe |i battaglie. Calma che lo stesso || Rossi ha dimostrato di aver II assimilato, nonostante non |f avesse mal vinto niente in || precedenza. «Pabllto» è ap- parso In crescendo, per nulla || turbato da quanto era accali duto all'aeroporto di Sant'Eu|| femia alla vigilia, e ha dato un Il concreto apporto a questa Il partita decisiva. Bruno Bernardi ci Catanzaro. Un campionato in un'azione: Fanna (a destra) ha tirato. Celestini (numero 2) ha respinto con una mano, Rossi chiede il rigore