In duemila a Sestri per vedere Battiato
In duemila a Sestri per vedere Battiate In duemila a Sestri per vedere Battiate CHIAVARI — Avrebbe dovuto essere il concerto «clou» dell'estate in Riviera. Anche se con la ricomparsa di Battiate nessuno poteva attendersi 115 mila ragazzi che lo accolsero proprio un anno fa a Sestrl Levante, erano in molti — a cominciare dagli organizzatori — a sperare almeno nel ritorno della metà. Duemila bigliétti venduti sono invece una grossa delusione. Tanto più che l'altra sera a Chiavari, le cifre impietose si aggiungono ad un Batttato febbricitante, costretto a rifiutare anche le richieste di bis. Il disagio che 11 musicista catanese avverte in questa tournée è palpabile anche fra le persone del suo staff, da Giusto Pio ad Alberto Radlus, al managers. Sia chiaro: nessuno di loro accetta sentenze sulla crisi irreversibile dei concerti dì musica leggera, ma la corsa ai ripari è già cominciata. Con Battiate tallonato da amici d'Infanzia, tocca ad Angelo Carrara, responsabile artistico e organizzatore del megaspettacolo, fornire spiegazioni. Carrara ammette che forse si, qualcosa da rivedere nella «macchina» di questo genere di spettacolo c'é, ma difende ad oltranza la sua creatura, il suo maxipalco, 1 suol Tir traboccanti di apparecchiature. «Per essere davvero all'altezza, un artista deve ancìie avere un po' di coraggio. E Battiato, dopo il successo dell'anno scorso, doveva dare il massimo, anche sotto il profilo spettacolare-, spiega Carrara. Se dal punto di vista artistico, il ragionamento non fa una piega, la realtà, come si è visto, è diversa. Questa parentesi dell'Arca di Noè, da qualcuno definita «esotica», stenta a far presa sul grande pubblico. Indirettamente lo ammette anche Battiato, confessando di volersi concedere un paio di mesi di vacanza, per poi ricominciare a lavorare attorno al nuovo album. Per la prima volta, Battiato dà anche una piccola anticipazione: -Sarà un disco molto popolare; taglia corto. «Uno nuova voce del padrone, per intenderci-, si affretta a precisare il suo manager. Effettivamente, anche a Chiavari, i momenti di maggior calore fra 11 pubblico si sono avuti proprio con i brani dello scorso anno, da «Centro di gravità permanente» a «Cuccuruccucu paloma», a «Sentimento nuevo». m. b.
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