La Indesit, uscita dalla crisi in attivo (588 milioni) nell'82
La Indesit, uscita dalla crisi in attivo (588 milioni) nell'82 Dopo 10 miliardi di investimenti e 19 di ammortamenti La Indesit, uscita dalla crisi in attivo (588 milioni) nell'82 TORINO — Il bilancio '82 della Indesit riconferma il trend positivo Iniziato dalla società nel periodo di gestione controllata. Infatti, pure in presenza di mercato nazionale ed internazionale in grave flessione, la Indesit chiude il bilancio con un utile di 588 milioni, dopo avere assorbito le perdite relative al settore elettronico. Nel 1982 sono proseguiti gli investimenti e le iniziative già avviate nei precedenti esercizi, aventi per oggetto interventi sui processi produttivi e sulle caratteristiche di prodotti, con particolare atten' zione alle prestazioni di questi, soprattutto sotto il profilo del risparmio energetico. Il fatturato è passato a 272 miliardi; gli investimenti tecnici, comprensivi degli impianti realizzati all'interno, sono aumentati a oltre 10,5 miliardi, gli ammortamenti a 19 miliardi. Il capitale sociale, già aumentato da 18,5 a 21 miliardi nel 1982, sarà ulteriormente incrementato nel 1983 fino a raggiungere la cifra finale di 76,2 miliardi. Questo aumento, unitamente alla conversione in capitale di parte dei crediti vantati dai fornitori nell'ambito dell'esecuzione della proposta di concordato preventivo, permetterà di portare il patrimonio netto da 23,5 a 166 miliardi complessivamente. La quota di vendite all'estero si è rafforzata ulteriormente, raggiungendo il 65% circa dell'intero fatturato, un trend conformato dai risultati del primi mesi dell'83, che vedono la Indesit incrementare ulteriormente le proprie posizioni sui principali mercati europei. Da sottolineare che il bilancio 1982 non riflette nessuna rivalutazione dei cespiti ai sensi della Visentin! bis.
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