Adesso Pandolfi corregge il tiro "Forse anche la Indesit nella Rel" di Stefano Lepri
Adesso Pandolfl corregge il tiro «Forse anche la Indesit nella Reh Svolta per l'elettronica, dopo le polemiche e le minacce di licenziamenti Adesso Pandolfl corregge il tiro «Forse anche la Indesit nella Reh Ieri un incontro al ministero dell'Industria • La società pubblica Rei, guidata dalla Zanussi, acquisirebbe Io stabilimento Indesit di None (Torino) - Incerta la sorte dell'altro stabilimento di Caserta ROMA — Lo stabilimento piemontese di televisori della Indesit entrerà quasi certamente nel salvataggio dell'elettronica civile promosso dal governo. Per studiare questa ipotesi il ministro dell'Industria Filippo Maria Pandolfi avrà 'Contatti a brevissimo termine con I dirigenti della Indesit.. La Zanussi, l'altro gruppo Interessato al salvataggio mediante l'accordo con la società governativa «Rei» (ristrutturazione elettronica), non si oppone. Sembra che i fondi garantiti dalla legge siano sufficienti. Non sarà facile tuttavia arrivare a una soluzione che soddisfi tutti quanti. L'ipotesi del ministro prevede che gli impianti conferiti alla società operativa promossa dalla Rei siano valutati con il criterio reddituale, sfavorevole alla Indesit. Questo vuol dire che l'Indesit avrebbe poca voce In capitolo, e la Zanussi molta. I sindacati inoltre vorrebbero che la Indesit-Sud, ovvero lo stabilimento di Teverola presso Caserta, entrasse direttamente nella società con la Zanussi invece di esservi legata solo da accordi produttivi e dì commercializzazione. Se questi problemi saranno risolti, non avranno corso i 1370 licenziamenti annunciati dalla Indesit. I posti di lavoro dovranno essere ridotti in una certa misura, ma senza buttare nessuno sulla strada da un giorno all'altro. Questo della possibilità che la Indesit entri nella Rei è stato un colpo di scena di cui si era avuto sentore dalla mattinata di ieri con una dichiarazione del ministro del Bilancio Guido Bodrato. Bodrato faceva sapere di aver parlato con Pandolfl e di aver avuto da lui la notizia che si sarebbe tentato di includere anche la IndesltNord. Nel frattempo 11 ministro liberale Renato Altissimo si era unito agli altri uomini politici piemontesi che chiedevano di salvare la Indesit scrìvendo una lettera a Pandolfi. Pandolfi sostiene che si era trattato di un equivoco: lui e 1 suoi collaboratori non avevano mai voluto escludere dal piano Rei lo stabilimento piemontese della Indesit, che sorge a None presso Pinerolo. Ecco le testuali parole del ministro. Due settimane fa ha detto: .Avevo precisato che per quanto riguardava gli impianti di Torino si stavano studiando soluzioni nel quadro di una compatibilità tra i vari impianti che producono televisori a colori. Questa mia affermazione è stata interpretata in un senso completamente diverso, e cioè come la cancellazione di qualunque iniziativa Rei per la Indesit di Torino. Ciò non corrisponde allarealtà.. • Sta di fatto che i progetti della Rei sono ancora in una turbolenta fase di elaborazione. La società operativa sarà probabilmente solo una. quella per 1 televisori a colori con Zanussi e Indesit in collegamento con la multinazionale olandese Philips; ma gli interventi della Rei saranno numerosi e diversi. Si farà qualcosa per l'Autovox, sempre con la Philips, qualcosa anche per la Voxson: si studiano altri casi. Il ministro ne parlerà oggi con i sindacati. La riunione di ieri pomeriggio al ministero dell'Industria riguardava invece, propriamente, 1 problemi del gruppo Zanussi. Pandolfi si è Incontrato separatamente con il vertice Zanussi e con una delegazione di Cgil-Cisl-Uil, Firn e coordinamento aziendale; era presente anche il presidente della Regione Friuli, Angelo Cornell!. Il sindacato ha chiesto chiarimenti sull'assetto proprietario della Zanussi, ma 11 presidente del gruppo, Lamberto Mazza, non ha voluto entrare in dettagli. Restano quindi supposizioni quelle secondo cui il si all'ingresso della IndesltNord sarebbe collegato a sviluppi sulla questione della proprietà Zanussi. Stefano Lepri
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