Duemila in corteo "Salvare l'Indesit"

Duemila in corteo Salvare l'Intesto» Protesta contro il piano Pandolfi Duemila in corteo Salvare l'Intesto» Quattro ore di sciopero - In agitazione anche ristituto zooprofilattico; «Nuovo contratto» Sciopero di 4 ore per i dipendenti della Indesit, ieri mattina, contro il piano Pandolfi che esclude l'azienda torinese dal consorzio, per l'elettronica civile formato da Philips e Zanussi. Circa duemila persone sono sfilate in corteo per le vie dei centro (partenza da piazza Carlo Felice, arrivo in piazza Castello) seguendo i gonfaloni dei Comuni nei quali sorgono gli stabilimenti. Spiega la Firn: «Sono minacciati migliaia di posti di lavoro in Piemonte e in Campania, ai quali si aggiungono quelli della Elcit e della Neohm*. Ma il vero timore del sindacato è che questo «colpo di mano* possa mettere di. nuovo in crisi anche il settore degli elettrodomestici. «Il finanziamento di 40 miliardi al gruppo è infatti vincolato all'inclusione del comparto elettronico nel piano di risanamento del settore*. REMMERT — Sciopero di un'ora degli 80 dipendenti per sollecitare un incontro con la direzione e discutere il futuro dell'azienda che lamenta un «crollo» di commesse. RADICALI — Protestano contro l'atteggiamento di alcune persone Che si sono •qualificate come militanti del pei*. Secondo quanto riportato in un documento diffuso ieri, i radicali, intervenuti all'incontro di Palazzo Lascaris tra disoccupati e forze politiche,, sarebbero'stati insultati e aggrediti senza motivo. ISTITUTO ZOOPROFILATTICO — Oggi e domani sciopero nazionale degli istituti zooprofilattici, i cui compiti vanno dal servizio di diagnostica al controllo di tutti gli alimenti di origine anima¬ le, dal controllo degli estrogeni alla fecondazione artificiale del bovini. Spiega il prof. Rossi, direttore dell'ente torinese e coordinatore del 10 istituti italiani: «Tre anni fa ci era stato promesso il contratto di lavoro della sanità, invece siamo stati inseriti in quello degli enti locali che, tra l'altro, non prevedono neppure più le nostre mansioni*. Il danno per la categoria (per la maggior parte medici, veterinari, biologi e chimici) è di carattere normativo, ma soprattutto di carattere economico, considerando gli aumenti di stipendio ottenuti dal comparto della sanità con l'ultimo contratto. «Con questo blocco dell'attività »U conclude il prof. Rossi — Vogliamo convincere governo e sindacato a non firmare, domani, l'ipotesi di accordo già siglata^.

Persone citate: Lascaris, Pandolfi, Philips, Zanussi

Luoghi citati: Campania, Piemonte