La Flm: nuovi rischi per la Indesit

La Firn: nuovi rischi per la Indesit Timori per l'esclusione della società torinese dai fondi pubblici La Firn: nuovi rischi per la Indesit tukuno — il futuro della Indesit, dopo due armi e mezzo di crisi, superata due mesi or sono, è nuovamente incerto. Il grido di allarme arriva dal sindacato piemontese (ma anche da quello, campano) che ieri mattina, al termine di due ore di assemblea negli stabilimenti di None, ha fatto il punto in una conferenza stampa con i dirigenti Firn Le nuove ombre sulla ripresa della Indesit nascono dalle decisioni del ministro Pandolfi di non inserire il gruppo nella Rei, la finanziaria istituita presso il ministero dell'Industria per la ristrutturazione dell'elettronica di consumo con la legge 63 del 1082.1 primitivi progetti prevedevano l'utilizzazione degli oltre 200 miliardi in dotazione alla Rei per la costituzione di due società operative: una per televisori e beni di consumo condotta dalla Zanussi con l'Indesit e altre aziende in minoranza e una seconda per i componenti elettronici condotta dall'Indesit con Zanussi e altri in minoranza. Le decisioni del ministro lascerebbero Invece intendere che d'ora in poi l'unico produttore In Italia di tv color dovrebbe essere la Zanussi, tagliando cosi fuori la Indesit che non avrebbe più interesse neppure alla società di componenti Se queste decisioni — dicono 1 sindacalisti —divenissero definitive le conseguenze per la Indesit sarebbero estremamente gravi. La società, infatti, dopo due anni e mezzo di amministrazione controllata, aveva superato la sua crisi e presentato una proposta di concordato in base a un finanziamento agevolato di 40 miliardi da parte deUTsvelmer (l'istituto per 11 credito speciale legato alla Cassa del Mezzogiorno). Ma il prestito 6 vincolato allo scorporo dalla Indesit del settore dell'elettronica civile (la produzione dovrebbe proseguire sul settori degli elettrodomestici bianchi). -Se salta il passaggio dell'elettronica alla Slsvel (la società operativa con Rei, Zanussi e Europhon) salta il finanzia¬ mento e si riaffaccia il rischio di fallimento», spiegano 1 sindacalisti e aggiungono: «A questo punto alla Indesit, per evitare il fallimento, non resterebbe altra soluzione che scorporare l'elettronica e licenziare i 1800 addetti. Un ripensamento sull'intervento della Rei eviterebbe queste soluzioni sbloccando in tempo il credito Isveimer». Una nuova crisi Indesit — sottolinea [ 11 sindacato — colpirebbe un comprensorio, quale quello pinerolese, già pesantemente gravato dalle crisi combi nate Indesit-Riv. Domani scioperano per quattro ore i lavoratori Indesit del Nord e del Sud; con una manifestazione a Torino alle ìu da Porta Nuova a piazza Castello. Per il : 18 è previsto un coordinamento nazionale dell'elettronica a Roma, cui segui' re, nel pomeriggio, un incontro eoo il ministro Pandolfi II 13, invece, è in calendario una riunione sindacato-azienda.

Persone citate: Pandolfi, Pandolfi Ii, Rei, Zanussi

Luoghi citati: Italia, None, Roma, Torino