I distributori esteri della Indesit diventeranno azionisti della società

I distributori esteri della Indesit diventeranno azionisti della società Il 31 gennaio i creditori voteranno la proposta di concordato preventivo I distributori esteri della Indesit diventeranno azionisti della società MILANO — / credlfori della Indesit, il secondo produttore italiano di elettrodomestici, in amministrazione controllata da oltre un anno, dovranno lutare il 31 gennaio prossimo la proposta di concordato preventivo avanzata dall'azienda che dovrebbe segnare il ritorno alla normalità e la fine deiperiodo di grave crisi che culminò con la richiesta di amministrazione controllata. La proposta prevede di offrire ai creditori chirografari (cioè quelli privi di speciali garanzie/ il pagamento del 40 per cento In contanti mentre per il restante credito verrebbero emesse ottoni privilegiate nella misura di una nuova ottone da 10 mila lire nominali per ogni 40 mila lire di crediti. Questa specie di sovrapprezzo di 30 mila lire (nominali perché si tratta di crediti altrimenti inesigibili) si giustifica con il fatto che nel momento in cut l creditori, approvando il concordato preventivo, entrano nel capitale della società questa è tornata ad essere una fonte di reddito con un patrimonio valorizzato da tutta una serie di interventi che precedono quello dei creditori. La Indesit. infatti, si presenta all'assemblea con un piano complesso che riguarda non solo la struttura produttiva già fortemente ridimensionata e riorganizzata in modo più efficiente tanto che il bilancio dell'anno scorso si chiude con un sostanziale pareggio dopo i 60 miliardi persi nei diciassette mesi al 31 dicembre 1990, ma anche la struttura finanziaria. Nell'ultimo trimestre dell'anno scorso Infatti i soci della Indesit hanno approvato due aumenti di capitale per un totale di circa 35 miliardi cosi articolati: 15 miliardi di capitali freschi, premessa indispensabile alla ripresa dell'azienda, e20 miliardi circa di conferimenti da parte di nuovi soci in grado di apportare al gruppo strutture commerciali indispensabili al monfenlmento e al consolidamento delle posizioni sui mercati europei e Internazionali nel campo degli elettrodomestici. L'assetto proprietario della società, quindi, i destinato a cambiare anche se azionista di maggioranza resterà il gruppo che fa capo alla famiglia Campioni. In posizione di minoranza entreranno nuovi investitori terzi collegati prevalentemente alle grandi società di commercializzazione di elettrodomestici nei principali mercati europei. La manovra di recupero della Indesit si completa con un finanziamento Isveimer di 40 miliardi subordinato al realizzarsi di tutte le altre condizioni, e una serie di finanziamenti bancari necessari a sostenere l'attività ordinaria. A questo punto anche l creditori chirografari potrebbero avere interesse a entrare nella società o a convertire comunque i propri crediti in azioni o a vendere il credito consentendo od altri di esercitare il diritto alla conversione di una parte di esso in azioni. Marco Borsa