Alla Indesit sono in pericolo oltre la metà dei posti-lavoro

Alla Indesit sono in pericolo oltre la metà dei posti-lavoro L'azienda denuncia un'eccedenza di 4300 addetti tra Nord e Sud Alla Indesit sono in pericolo oltre la metà dei posti-lavoro TORINO — La Indesit ha denunciato ieri a Roma nel corso dell'incontro di verifica con la Firn, previsto dall'accordo dell'ottobre '83, un'eccedenza di addetti pari ad oltre il 50 per cento dell'attuale forza lavoro. I dipendenti dovranno cioè scendere da 8037 a 3747. Su questi dati il sindacato ha deciso di interrompere le trattative. I più colpiti dall'eventuale taglio di organico sarebbero gli stabilimenti di None, i cui addetti alla fabbricazione di elettrodomestici dovrebbero assestarsi sulle 700 unità contro le attuali 2300 (passerebbero invece da 2600 a 1300 nel Mezzogiorno). La scure non rlsparmierebbe neppure il settore della componentistica, dove è prevista l'espulsione di 840 dipendenti; ne rimarrebbero 340. divisi equamente tra Nord e Sud. I 634 impiegati dovrebbero ridursi a 300. -Avremmo potuto — sostiene il segretario Firn, Tortora — discutere e contrattare sulle cifre soltanto in presenza di un programma che offrisse gualche certezza per il futuro. Invece, il domani appare guanto mai nebuloso sia sotto l'aspetto finanziario perche' l'Indcsit si carica di oneri rincorrendo mutui, sia sul terreno tecnologico perché gli investimenti previsti, 80 miliardi in 3 anni, sono nettamente inferiori a quelli dei concorrenti-. Inoltre, l'azienda non ha -rispettato l'accordo per quanto riguarda la rotazione della cassa, in particolare a None-. Le uniche note positive per contro, sono il -mantenimento delle quote di mercato nell' anno in corso, e un deficit di bilancio, secondo noi ancora tutto da verificare, sceso dai 20 miliardi dell'83 ai 10 dell' anno in corso-. Come prima iniziativa di lotta, si è deciso un pacchetto di 8 ore di sciopero. Per 11 7 dicembre è previsto un incontro con gli assessori al Lavoro delle regioni interessate. •Intanto però — conclude Tortora — solleciteremo l'intervento del ministro all'Industria Altissimo, che giù si è prodigato per salvare la Zanussi-, Carlo Novara

Persone citate: Carlo Novara

Luoghi citati: None, Roma, Torino