La Indesit ammessa alla legge Prodi tra pochi giorni arriva il commissario

La Indesit ammessa alla legge Prodi tra pochi giorni arriva il commissario Depositata la sentenza del tribunale fallimentare, sindacati soddisfatti La Indesit ammessa alla legge Prodi tra pochi giorni arriva il commissario TORINO — Il tribunale fallimentare di Torino ha depositato ieri la sentenza del 21 agosto scorso con cui ha dichiarato lo stato di insolvenza della Indesit s.p.a. ammettendo contestualmente ' l'azienda di elettrodomestici torinese all'amministrazione straordinaria prevista dalla legge Prodi Nei prossimi giorni spetterà al ministro dell'Industria, Altissimo, nominare 11 commissario straordinario dcll'Indesit. La decisione del tribunale fallimentare, che ha accolto la proposta del giudice relatore Macchia, era attesa da giorni, dopo che il 10 agosto scorso l'assemblea degli azionisti aveva presentato la richiesta di ammissione alla legge Prodi. Un'iniziativa che aveva trovato il consenso dello stesso sottosegretario all'Industria, Zito, e della Firn. In quell'occasione, la maggioranza degli azionisti, legata ad Armando Campioni, il fondatore della Indesit ritornato nel luglio scorso alla carica di presidente in sostituzione di Mario Nobili, aveva fatto sapere di non essere disponibile ad immettere denaro fresco nelle casse dell'azienda da poco uscita dall'ammlnlstrazione controlla- ta. Nel 1984, l'Indestt aveva perso 106 miliardi e la tendenza alla perdita non si è arrestata neppure nei primi mesi dell'85. Anche se mancano cifre ufficiali tutto lascia presagire un .superamento del deficit '84 al termine di quest'anno. Dei 7200 dipendenti, distri¬ buiti negli stabilimenti di None e Tavernola, solo 2000 sono al lavoro mentre gli altri usufruiscono da mesi del trattamento di cassa integrazione a zero ore. Nel mesi scorsi per la Indesit sono tramontate definitivamente le ipotesi di una Joint-venture con la Bosch tedesca o con altri partners italiani. Ades so, il commissariamento dell'azienda consentirà il congelamento dei debiti e permetterà al commissario di impo stare la politica di risana mento nel tentativo di mantenere le posizioni della Indesit sul mercato nazionale (7%) e su quello europeo (4%). Un risanamento che dovrà passare necessariamente attraverso la riduzione del per sonale. Olà dopo la nomina di Campioni, infatti, l'azienda sosteneva che '1600 lavoratori erano sufficienti per assicurare l'attuale produzione di 900.000 elettromesticl l'armo Intanto l'ammissione dell'azienda al benefici della legge Prodi è stata accolta con soddisfazione dal sindacato. «/I cotnviissariamento della Indesit — sostiene il segretario nazionale della Firn, Antimo Mucci — allo stato attuale delle cose è l'unica soluzto ne possibile per evitare il tracollo immediato dall'azienda e il licenziamento dei circa mila dipendenti. Certo — conclude 11 sindacalista l'alternativa alla legge Prodi era l'ingresso di un partner italiano o straniero. Ma questa possibilità non si è realizzata-. L'EUROPA IN FRIGORIFERO lauote di increato dei .principali produttori europei di elettrodomestici bianchi; dati 1984) , Philips 11 li Eleclrolux-Zanussl 1 10°.b Siemens-Bosh :: Ariston 4,2'i Indesit Nel grafico l'ex presidente della Indesit. Mario Nobili

Persone citate: Ades, Altissimo, Antimo Mucci, Armando Campioni, Mario Nobili, Philips, Siemens-bosh, Zito

Luoghi citati: Europa, None, Torino