Campioni torna all'Indesit il deficit è di 106 miliardi
Campioni torna allindesit ii deficit è di 106 miliardi Campioni torna allindesit ii deficit è di 106 miliardi NOSTRO SERVIZIO TORINO — La compagine azionarla che fa capo ad Armando Campioni è ritornata alla guida della Indesit, dopo tre anni di presidenza ed amministrazione di Mario Nobili. Il consiglio d'amministrazione è stato infatti totalmente rinnovato dall'assemblea degli azionisti riunita ieri, a Torino, per l'approvazione del bilancio '84 e per la nomina del nuovi amministratori. Il consiglio è ora formato di tecnici chiamati a gestire la difficile situazione del gruppo ed a condurre le trattative per la ricerca di nuovi partners. Ne fanno parte Franco Passi, Luciano Borgna, Bruno Crlscuo lo, Glanalberto Faccio ed Emilio Morino. Presidente ed ani mlnlstratore delegato sarà Franco Passi, manager con lutv ga esperienza Industriale ed attuale presidente della Ipra. La maggioranza che fa capo a Campioni detiene il 52% del pacchetto azionario (19% 11 gruppo italiano di Campioni, il 26% quello inglese ed il 7% quello svizzero). I soci portati negli scorsi anni da Mario Nobili, facenti capo a gruppi industriali francesi (22% del pacchetto azionarlo) e lussemburghesi (22%) sono ora In minoranza. I nuovi amministratori Indesit si troveranno ora ad operare in una difficile situazione e non si esclude che il loro mandato possa essere temporaneo, cioè fino a quando sarà trovata una soluzione per evitare il fallimento. La società ha chiuso l'esercizio 1984 con una perdita rilevante: 106 miliardi di lire. Uno scarno comunicalo diffuso al termine dell'assemblea che ha approvato all'unanimità 11 bilancio, rileva che 11 risultato negativo è stato determinato tra l'altro dalle perdite di 45 miliardi accumulate nella gestione operativa degli elettrodomestici bianchi (dopo aver assorbito ammortamenti per 22 miliardi ed oneri finanziari per 27 miliardi), e di 14 miliardi nella gestione del settore dell'elettronica civile. Il trend negativo - come è poi stato precisato durante una conferenza stampa - ha trovato conferma anche nel primo semestre di quest'anno, caratterizzato da un lieve miglioramento della situazione operativa e. per contro, da una più grave situazione finanziaria, 1 cui oneri sono di circa due miliardi 11 mese. Il passivo di bilancio sarà coperto. In parte (70 miliardi) dalle riserve ed in parte tra¬ mite l'abbassamento del capitale da 75 a 40 miliardi. L'o perazlone sarà varata dall'as semblea straordinaria, prevista entro 1 primi giorni di agosto. In quell'occasione non si esclude anche un'eventuale ricapitalizzazione. Tutto dipenderà dagli sviluppi delle Iniziative in corso per 11 salvataggio della Indesit. Mario Nobili, ha semplice- mente confermato che esistono trattative già a buon punto. «Una di queste potrebbe anche concludersi presto - ha detto Nobili - anche se la strada è difficile». Se ne riparlerà 11 23 luglio durante l'incontro con i sin dacatl ed il ministro dell'In dustrla. Da quanto è trapela to, sembra che gli interventi di nuovi partners siano possibili solo a condizioni precise. Gli amministratori uscenti della società, nella loro relazione all'assemblea, hanno tracciato una linea di Intervento Industriale che - secon do quanto hanno precisato durante l'incontro con I glor nallsti - potrebbe offrire le necessarie garanzie ai nuovi soci. 61 tratta della concentrazione produttiva in due poli, uno al Nord (negli stabilimenti di None) ed uno al Sud (Caserta), di una drastica ri duzlone occupazionale (dagli attuali 6000 a 1400 dipendenti) In modo da garantire standards di produttività di 750 800 pezzi per addetto l'anno analoghi a quelli delle aziende concorrenti, del mantenimento delle attuali quote di mercato, dello scorporo di attività In perdita, ossia 1 cosiddetti rami secchi (componentistica e compressori).
Persone citate: Armando Campioni, Bruno Crlscuo, Emilio Morino, Franco Passi, Luciano Borgna, Mario Nobili
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