L'Indesit taglia Forarlo la Firn teme il collasso

L'Indesit taglia Forarlo la Firn teme il collasso L'Indesit taglia Forarlo la Firn teme il collasso ROMA — Il sindacato è preoccupato per la Indesit, afferma che l'azienda rischia ormai 11 fallimento. La situazione economica e produttiva, sostiene, è diventata drammatica, e sembra definitivamente tramontata anche la possibilità di trovare un partner industriale disposto a salvarla. A tracciare questo allarmato quadro della situazione è la Firn, che ha tenuto ieri una conferenza stampa, chiedendo l'immediato intervento del governo e profilando l'ipotesi di un ricorso alla legge Prodi. Le cifre date dal sindacalisti sono schiaccianti: su 7500 addetti (il grosso dei quali in cassa integrazione) l'azienda calcola quasi 5000 esuberi; era stata prevista una produzione di circa 1 milione di elettrodomestici per l'85 (un milione e mezzo per i'84) Invece non si riuscirà a superare I 7-800 mila pezzi. A luglio gli operai saranno chiamati a lavorare solo 3 giorni. «Nonostante l'Impegno del ministro Altissimo per un plano sulla componenentistlea e per una soluzione industriale alla Indesit — hanno detto in sostanza i segretari nazionali della Firn, Ciancico, Tortora e Mucci — non è successo assolutamente nulla. Anche la ventilata possibilità di una cordata nazionale viene smentita dagli stessi interessati (gli ultimi sono stati Candy e Thomson) e In effetti non si capisce come questi possano trovare un accordo vista la guerra per le quote commerciali che si è scatenata tra di loro». «A questo punto sarebbe necessario che si facesse avanti un solo Industriale — sostengono I tre sindacalisti — ma gli unici che potrebbero o non hanno I soldi per farlo non se la sentono a causa della consistenza industriale della Indesit. (Agi)

Persone citate: Mucci, Thomson

Luoghi citati: Roma