La Candy se trovasse altri partners potrebbe intervenire nella Indesit

La Candy se trovasse altri partners potrebbe intervenire nella Indesit Fumagalli, dopo l'acquisto della Zerowatt, guarda all'azienda torinese La Candy se trovasse altri partners potrebbe intervenire nella Indesit MILANO — «Stiamo seguendo con attenzione l'evolversi della Indesit. A livello ministeriale é stato creato un comitato di indagine. Se qualcuno vuole predisporre un'ipotesi di intervento noi potremmo anche aderire, purché con la massima prudenza». Il patron della Candy, l'amministratore delegato Nlso Fumagalli, ha approfittato del lancio di un nuovo prodotto, una lavatrice elettronica, per accennare all'Interesse che si sta creando Jn questi giorni intorno alla Indesit. La Candy. che con l'acquisto della Zerowatt è salita ai primi posti del settore (con circa 600 miliardi di fatturato previsto per il 1985), sta evidentemente approfittando dell'ondata di acquisizioni, concentrazioni e fusioni in atto nell'industria degli clcltrodomcstici per allargare le 'pMpWé"po%lftònl. Ma stando alle di¬ chiarazioni del suoi azionisti lo fa con prudenza, come si conviene a una azienda che in 40 anni di vita non ha mal chiuso un bilancio in passivo. •La situazione della Indesit è molto difficile — ha dichiarato Fumagalli — c'è esuberanza di manodopera, esiste l'esigenza di ricapitalizzare e di investire per colmare II ritardo tecnologico accumulato negli ultimi anni. Siamo pronti a intervenire ma non da soli; accettiamo la collaborazione sia di altre aziende del settore italiane e estere, sia di partner finanziari». Lo scorso anno la Candy, Interamente posseduta dalla famiglia Fumagalli, ha conseguito un utile al lordo delle Imposte di 5 miliardi su un fatturato di 470 (li 50% è andato all'export*. L'acquisto della Zerowatt, con 700 dipendenti e 80 miliardi di fatturato, c costa¬ to nel complesso poco più di 5 miliardi ma non ha intaccato la solidità finanziarla della Candy, che non ha praticamente indebitamento bancario. «L'anno scorso ben 5 grandi aziende italiane del settore sono passate di mano — ha ricordato Fumagalli — dalla Zanussi alla San Giorgio, Phllco, Indesit e Zerowatt Noi vogliamo espanderci ma seguendo una politica di piccoli passi, perché il mercato degli elettrodomestici in questo momento non ha tassi di sviluppo tali da consentire grossi mar- *,nU g. mo. • CONFINDUSTRIA — Franco Muscarà è stato confermato per il blennio 1985 - 1986 alla presidenza dei piccoli .imprenditori. aderenti alla Confluita ,st/'ft "Pi c°nH?. del comitato nazionale, riunitosi a Roma.

Persone citate: Franco Muscarà, Fumagalli, Nlso Fumagalli

Luoghi citati: Milano, Roma