Alla Indesit serve un partner azienda e Firn sono d'accordo

Alla Indesit serve un partner azienda e Firn sono d'accordo Ieri incontro al ministero sulle prospettive industriali Alla Indesit serve un partner azienda e Firn sono d'accordo ROMA — La vicenda Indesit è approdata al ministero dell'Industria: azienda e sindacato si sono trovati ieri nuovamente di fronte dopo la decisione del gruppo torinese di porre in cassa integrazione a zero ore circa 4000 del suol 8000 dipendenti. Nella riunione, a cui ha preso parte 11 sottosegretario Zito, non si è parlato di problemi occupazionali, ma degli aspetti industriali. -Bisogna prima sciogliere il nodo industriale — ha spiegato la Firn — per poter verificare la questione degli organici*. Il primo tra 1 tanti problemi industriali della Indesit riguarda la scelta di un partner da affiancare agli azionisti attuali. Nelle scorse settimane si è parlato a lungo di un possibile intervento della francese Thomson, ma l'identità del probabile nuovo socio industriale si conoscerà solo nelle prossime ore. Ieri intanto 1 segretari nazionali Firn, Clnclco, Tortora e Muc- cl, hanno Illustrato al presidente della Indesit. Mario Nobili, le loro richieste in materia di politica industriale. Innanzitutto 11 sindacato vuole che sia rivista la composizione azionaria. «j4/ momento — hanno spiegato — c'è una situazione estremamente complessa e per certi versi confusa. Il vecchio proprietario Armando Campioni detiene ancora il 25% delle azioni, c'è poi un pool di banche, una serie di creditori che hanno trasformato parte dei 25 miliardi di crediti in azioni. Si tratta — hanno aggiunto — di una pluralità da soggetti giuridici che non garantisce la ripresa industriale dell'azienda'. La Firn chiede pertanto una partnership industriale che aumenti i volumi produttivi della Indesit e che preferibilmente, anche se non pregiudizialmente, sia Italiana. Il sindacato chiede poi che la Indesit presenti un suo plano industriale in cui siano preci¬ sati gli investimenti e gli ammodernamenti da fare, ed in fine che il ministero dell'Industria e l'azienda si attivino per creare una sorta di pool Italiano sulla componentistica. -La frantumazione attuale — hanno detto I tre segretari Firn — non permette che si sviluppino la ricerca e una seria economia di scala. L'Italia è oggi spesso costretta ad approvvigionarsi dall'estero per quanto riguarda i componenti. Chiediamo invece che gli industriali italiani del settore degli elettrodomestici diventino anche npprowlglonatorl di se stessi. Vogliamo insomma che si arrivi alla razionalizzazione e integrazione di questo settore-. La Indesit da parte sua ha concordato sull'opportunità dell'ingresso di un partner e sulla necessità di giungere ad una integrazione produttiva soprattutto per quanto riguarda la componentistica. (Agi)

Persone citate: Armando Campioni, Mario Nobili, Thomson, Zito

Luoghi citati: Italia, Roma