Indesit, il sindacato punta sulla Merloni

Indesit, il sindacato punta sulla Merloni Indesit, il sindacato punta sulla Merloni ROMA — Maggiore consistenza del plano di investimenti, maggiore esperienza nel settore e maggiori garanzie dovute alle dimensioni del gruppo: questi sono, secondo ambienti sindacali, le motivazioni principali che avrebbero spinto il commissario straordinario Giacomo Zimino ad indicare nella Merloni-Ariston l'acquirente da privilegiare per la vendita della Indesit. Secondo fonti del ministero dell'Industria la scelta dovrebbe essere fatta non prima della metà della prossima settimana. n piano di Investimenti presentato dalla Merloni pre vede infatti poco meno di 100 miliardi di lire per gli in' vestimenti a breve ed il fondo di dotazione della Nuova Indesit, contro i circa 70 previsti dal plano De Longhi. «Ambedue gli offerenti — spiega Gabriele Nardi della Uilm nazionale — sono per noi credibili, anche se la Artston con questa operazione si attesterebbe su quote che gli permetterebbero di essere il primo produttore italiano del settore e fra 1 primi in Europa». L'incontro che si è tenuto giovedì fra i sindacati ed 1 rappresentanti delle due aziende è stato giudicato positivamente dagli stessi sindacati. «Abbiamo riscontrato — afferma Luigi Mare Ili della Flm-Cisl — una disponibilità al confronto che rappresenta una buona base di partenza. Non appena il ministro Battaglia ci comuni' cherà la sua decisione chiederemo al gruppo prescelto un incontro per discutere della politica industriale ed occupazionale della azienda di elettrodomestici, per arrivare entro il 31 dicembre ad accordi precisi sul futuro del lavoratori della società». La documentazione presentata alla direzione generale della produzione industriale del ministero dell'Industria, transiterà negli uffici di gabinetto del ministro e di qui sul tavolo di Battaglia al quale spetta la decisione finale. E ministro ha espresso la volontà di comunicare la sua decisione In tempi strettissimi (Agi)

Persone citate: Battaglia, De Longhi, Gabriele Nardi, Luigi Mare

Luoghi citati: Europa, Roma