Indesit, la spunta Merloni?

Indesit, la spunta Merloni? Il commissario indica oggi il nome al ministro dell'Industria Indesit, la spunta Merloni? TORINO — Il commissario straordinario della Indesit, Giacomo Zimino, riferisce oggi al ministro dell'Industria Battaglia il giudizio del comitato di sorveglianza e le proprie valutazioni sulla vendita del gruppo industriale finora in amministrazione straordinaria. Il comitato, presièduto dal magistrato della Corte dei conti. Renato Laschena, e composto da sette membri, si è riunito ieri a Torino, presente il commissario straordinario. Con questa riunione si è praticamente concluso l'iter del commissariamento. La scelta definitiva tra i due pretendenti rimasti in gara, la Ariston dell'ex presidente della Confindustria Vittorio Merloni, e la De Longhi di Treviso, sarà effettuata dal ministro. Alla società di Fabriano si dicono fiduciosi sui risultati dell'asta. Giuseppe De Longhi, secondo un quotidiano economico, ha detto di voler investire nella Indesit trenta miliardi in tre anni; la cifra degli investimenti Merloni sarebbe nettamente più alta, si parla (ma non ci sono conferme) di 150 miliardi. Se non vi saranno intoppi nella procedura, 11 trasferimento della Indesit nella nuova società avverrà entro fine anno, in modo che la nuova Indesit diventi operativa a tutti gli effetti a partire dal primo gennaio 1988. Faranno parte del trasferimento la Indesit con gli stabilimenti del Nord e del Sud (None e Caserta), alcune società controllate italiane e straniere, la società Rtc che cura l'assistenza tecnica la Indesit Engineering e le società straniere Jtie curano la distribuzione del prodotti in Gran Bretagna, Francia, Spagna, Olanda e Nord America. I posti di lavoro complessivi che verrebbero mantenuti ammonterebbero ad oltre 1900 unità. Rimarranno in amministrazione Prodi la Indesit Componenti Elettromeccanici (già commissariata dal gennaio '86) con circa 500 dipendenti, e la Eurovideo con circa 250 addetti (Agl)