Scaduti i termini dell'asta Indesit

Scaduti i termini dell'asta Indesif Si è già iniziato Tesarne delle offerte Scaduti i termini dell'asta Indesif Zimino ottimista: passaggio dì proprietà entro il 1° gennaio '88 TORINO — E* scaduto ieri sera alle 2011 termine per la presentazione delle offerte all'asta per la Indeslt, la società in amministrazione straordinaria in base alla legge Prodi che 11 commissario Giacomo Zimino ha messo in vendita alla ricerca di una nuova proprietà. Le offerte andavano depositate presso il notalo Astore di Torino, ma ancora nel tardo pomeriggio Zunlno affermava di non sapere se ne fosse pervenuta qualcuna. Una forma cortese, ma ferma, per difendere la riservatezza di una trattativa importante per il futuro della società. La base d'asta è stata decisa in 27.2 miliardi per 11 complesso aziendale, gli stabilimenti e le controllate, cui va aggiunto un miliardo per la consociata spagnola ed otto miliardi di debiti delle consociate estere verso la casa madre. In totale 36,2 miliardi. La partita non si giocherà tuttavia solo sull'importo che i nuovi acquirenti saranno disposti a versare, ma anche sulle prospettive di sviluppo e di occupazione che verranno offerte. I dipendenti oggi sono 1900 circa, ma il piano di rilancio approvato dal ministero prevede una riduzione dell'occupazione a 1500 addetti entro la fine dell'89. Chi sarà in grado di offrire un po' di occupazione in più, a parità-di offerta, sarà certamente avvantaggiato. Nomi di possibili acquirenti nei mesi scorsi ne sono stati fatti tanti, su tutti Zunino ha posto un rigido «no commenu, ma, secondo indiscrezioni trapelate da tempo, tra 1 principali gruppi interessati ci sarebbero l'Electrolux-Zanussi, la MerloniAriston, la Candy e l'inglese Hoover, cui potrebbe essersi aggiunto un grosso nome europeo (Philips?). I sindacati non hanno,mai nascosto la loro preferenza per un eventuale acquirente italiano e fonti solitamente bene informate danno per probabile vincente (ma saranno le buste d'offerta a decidere e non le voci) il gruppo Merloni La società dell'industriale marchigiano, infatti, tra 1 concorrenti italiani sarebbe quella che offre le maggiori possibilità di rilancio alla Indeslt. Non solo, ma le solite fonti ben informate hanno paragonato il possibile affare Merloni-Indesit a quello Fiat-Alfa: una mossa per impedire l'arrivo di concorrenti esteri scomodi e nel contempo acquisire una società interessante. Senza contare che oggi la Indeslt, a differenza dell'Alfa, viene messa in vendita completamente risanata e in netto rilancio. Ieri sera alle 20 Zunlno ha comunque iniziato l'apertura delle buste e per questa mattina è previsto un comunicato ufficiale. Si sa tuttavia che anche il ministero dell'Industria in questa fase è favorevole alla massima riservatezza. Una volta esaminato il contenuto delle offerte in ogni loro dettaglio, 11 commissario straordinario (che in ogni caso è rimasto sempre in stretto contatto con il ministero dell'Industria) se le offerte saranno chiare e non sorgeranno imprevisti, formulerà la sua proposta al ministro che prenderà una decisione per il decreto di assegnazione. Il passaggio di proprietà, se non interverranno difficoltà impreviste, dovrebbe aver luogo 11 1° gennaio '88. Nel giorni scorsi, intanto, il ministro dell'Industria Adolfo Battaglia ha disposto con decreto la proroga per un anno (a partire dal 3 settembre 1987) dell'autorizzazione alla continuazione dell'esercizio d'impresa per la Indesit ih amministrazione straordinaria. p. «rio.