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Ferrari protesta invano si uccide il tedesco Klein Ferrari protesta invano si uccide il tedesco Klein DUNDROD — La quinta prova del motomondiale di Formula Uno, sul clr-1 cuito stradale irlandese di Dundrod, è stata funestata da un gravissimo incidente, nel quale ha perso la vita il pilota tedesco Klaus Klein, caduto al termine del velocissimo rettilineo dei box, all'inizio del secondo giro della corsa. Purtroppo, l'esito della corsa irlandese è stato reso ancora più amaro dal fatto che la tragica morte del pilota tedesco poteva sicuramente essere evitata, se i commissari avessero tenuto conto delle proibitive condizioni atmosferiche. Infatti, nonostante un violento acquazzone avesse reso ancor più pericoloso il tracciato di dodici chilometri, ricavato su strade normalmente aperte al traffico (che si snodano tra muretti, case, alberi ed altri ostacoli vicinissimi alla pista), gli organizzatori hanno voluto dare ugualmente la partenza alla gara, contro il parere negativo di alcuni piloti, fra i quali l'italiano Davide Tardozzi. Lo strato d'acqua presente sulla pista aveva reso inguidabili le potenti moto da 750 ce anche in rettilineo ed infatti Klein è caduto in un tratto privo di curve e non certo particolarmente insidioso, dopo aver perso il controllo del proprio mezzo. Lo sfortunato pilota tedesco è scivolato a 270 km/h ed ha centrato in pieno il muretto di un giardino adiacente alla pista, morendo sul colpo per le gravi fratture riportate. Proprio per la pericolosità della pista, Virginio Ferrari, il pilota della casa italiana Bimota che occupava la prima posizione nella classifica provvisoria del mondiale prima della gara irlandese, aveva deciso di rinunciare a correre e, dopo la disputa di due turni di prove, aveva preferito tornare a casa. Davide Tardozzi ha invece preso regolarmente la partenza, ma si è fermato dopo poche centinaia di metri per lo stesso motivo. Klein, che aveva 32 anni ed era sposato, aveva fatto segnare il settimo tempo in prova e stava occupando la sesta posizione in gara. Dopo l'incidente, nonostante le pressioni degli ostinati organizzatori, i piloti di primo piano hanno deciso di non prendere il via in una nuova partenza