L'Indesit sbarca in Cina

L'Anasin, l'associazione di categorìa, rischia di spaccarsi L'Indesil sbarcai in Cina TORINO — La Indeslt Engineering Spa, consociata del gruppo Indeslt, ha firmato con il governo della Repubblica popolare cinese un contratto per la realizzazione di due stabilimenti che produrranno motori elettrici ad Induzione e compressori ermetici per frigoriferi; l'importo complessivo e di 8,5 milioni di dollari, circa 11 miliardi di lire. L'accordo prevede, nel biennio '87-88, la cessione di know-how, un training in Italia di circa 70 tecnici cinesi e la fornitura di impianti, macchine, attrezzature ed apparecchiature di controllo. LI contratto viene seguito finanziariamente dal San Paolo di Torino, dalla Cassa di Risparmio di Torino e dal Banco di Napoli. Non è la prima volta che la Indesit Engineering «sbarca» ili Cina: in quel Paese ha già realizzato fabbriche per la produzione di cinescopi, filtri e setacci molecolari, diodi ed altro. Il volume d'affari conseguito dalla società torinese con la Cina ha raggiunto finora circa 19 milioni di dollari, poco meno di 25 miliardi di lire.

Luoghi citati: Cina, Induzione, Italia, Napoli, San Paolo, Torino