Palanca, tre reti (una da 30 metri)
Palanca, tre reti (una da 30 metri) Palanca, tre reti (una da 30 metri) A 36 anni ha deciso Catanzaro-Cosenza di FABIO BLASCO CATANZARO — Ci sono giocatori che sembrano ignorare l'età. Corrono, si impegnano, segnano. E il fatto di avere alle spalle una lunga e logorante carriera non ha importanza. E' il caso, ad esempio, di Massimo Palanca, che a 36 anni ha firmato con tre prodezze la vittoria del Catanzaro sul Cosenza in serie B. A Palanca un'altra tripletta era capitata all'Olimpico, contro la Roma, nella serie A di Cadetto Mazzone. Ma triplette a parte, nel derby con il Cosenza il giocatore ha stabilito un nuovo record dalla distanza, segnando la prima rete con un violentissimo tiro sferrato da una distanza di oltre 30 metri. Una magnifica esecuzione balistica, un colpo di cannone che ha mandato in delirio i tifosi. "Provo sempre a tirare. Gli attaccanti lo devono fare, è il loro mestiere, no? E guai a demoralizzarsi se non si segna. Tanto si prova finché la palla buona capita». — Però, per tirare da 30 metri e passa, ci vuole un bel coraggio... «Core quel colpo ho scaricato tutta la rabbia accumulala in questi ultimi giorni. Il Catanzaro arrivava da due ingiuste sconfitte esterne. Cosa volete che vi dica: è andata bene!». Ma sulla gioia di Palanca incombe l'ombra della riserva scritta che il Cosenza ha presentato all'arbitro. La società rossoblu ha inoltrato reclamo in quanto un suo giocatore, il mediano Galeazzi, è stato colpito a tre minuti dalla fine da un sasso lanciato, sembra, dalla curva dei tifosi giallorossi. H giocatore è stato portato fuori in barella e lamenta una contusione al capo. Non sono questi gli unici incidenti della domenica. Anche a Brescia sono scoppiati tafferugli nella partita col Genoa e un giovane tifoso lombardi è stato ricoverato in ospedale con trauma cranico e progonosi di venti giorni.
Persone citate: Fabio Blasco, Galeazzi, Massimo Palanca, Mazzone, Palanca
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