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La Riv torna in utile più profitti per la Skf La Riv torna in utile più profitti per la Skf TORINO — Tutto bene, nell'88 per la svedese Skf e per la controllata italiana Riv-Skf, ma il management vuole di più. n fatturato è salito, gli utili e la produttività anche, ma i vertici non sono ancora soddisfatti dei risultati raggiunti: -L'SS è stato un anno sicuramente positivo — ha affermato l'amministratore delegato della Skf Industrie. Luca Paveri Fontana — anche se il risultato non è ancora soddisfacente se raffrontato al giro d'affari». Il fatturato consolidato di gruppo è salito deU'8.4% a 4568 miliardi di lire, gli utili d'esercizio sono aumentati da 159 a 210 miliardi ( + 23,37<:), mentre l'utile di gruppo dopo proventi e oneri finanziari è cresciuto del 327r. Il miglioramento dei risultati è dovuto all'espansione del mercato in tutto il mondo ed all'aumento della produttività in particolare in Italia e Germania. L'82% del fatturato Skf è dato dai cuscinetti, il 13% dalla componentistica ed il 5% dalle macchine utensili. Nell'88 la Skf ha ripreso la politica di acquisizioni con l'acquisto dell'austriaca Steyr ed in prospettiva non sono da escludere nuovi passi in questa direzione. Tra l'altro la Skf è intenzionata a muoversi verso i mercati dell'Estremo Oriente, ritenuti molto promettenti. Quanto alla consociata italiana Riv-Skf, il fatturato è stato lo scorso anno di 795 miliardi di lire, con un incremento del 5% sull'87. La società ha dato un utile dì 18 miliardi contro una perdita di 17 dell'anno precedente, n ribaltamento del risultato è dovuto alla -cura» triennale varata dal management della società che ha portato ad una riduzione delle spese (— 16%) e ad una contrazione degli organici. Inoltre è stata avviata una ristrutturazione produttiva, per il momento unica all'interno del gruppo Skf, che ha portato a concentrare la produzione di componenti in determinati impianti ad altissima specializzazione: -Si stanno sviluppando nuovi processi produttivi — ha detto Paveri — con i quali ridurre i costi e migliorare la qualità. E'un processo inevitabile per battere la concorrenza internazionale». ^Q • TERZO MERCATO — Bavaria 1625 1660; Bai 8000; B.ca Pop. Sondrio 66.300; B.ca S. Paolo Bs 3050-3070; B.co S. Spirito 1480-1530; Cassa Ris. Bologna 252.000254.000; Cassa Risp. Pisa 223.000; Cred. Romagnolo 24.200-24.300; Electrolux 62.000; Fincom 3000; Friuli prò rata 20.200; Norditalia 1570-1575; Nordit. priv. 950-970; San Geminiano 105.000; N. Pignone wr. 281-285.