Corteo a Roma dei cassintegrati alla Indesit

Corteo a Roma dei cassintegrati alla Indesit Corteo a Roma dei cassintegrati alla Indesit Sono circa 150 i cassintegrati della Indesit che l'altra sera sono partiti con tre pullman da Pinerolo ed Orbassano per partecipare alla manifestazione di protesta che si tiene oggi a Roma dopo la decisione del governo di non prolungare la cassa integrazione straordinaria che scadrà il 26 agosto. Nella capitale si uniranno ai cassintegrati degli stabilimenti Indesit del Casertano e delle altre industrie interessate dal provvedimento: la Imperiai, la Ceat e la Europhone. In tutto i lavoratori colpiti sono 5000, di cui 4000 ex Indesit. Una delegazione di sindacalisti cercherà un incontro, richiesto nei giorni scorsi dalle segreterie nazionali alla presidenza del Consiglio, con i ministri dell'Industria e del Lavoro. «Intendiamo chiedere - hanno detto i sindacalisti piemontesi Fazio (Uilm), Suppo (Fiom) e Lanza (Firn) - dodici mesi di proroga. Il minimo per sperare di trovare collocazione ai 1474 ex dipendenti che lavoravano al Nord». Trovare un nuovo posto per queste persone è tuttavia molto difficile. Nella maggior parte si tratta di ultraquarantenni con bassa scolarità. La Regione è disposta ad avviare corsi di qualificazione per quanti, con meno di 40 anni, abbiano le capacità di seguirli, in base anche alle richieste di industrie private. Mesi fa una ditta incaricata dalla Regione di effettuare uno studio in materia, ha reso noto che solo 140 persone, cioè meno del 10 per cento, posseggono i requisiti necessari.