Scoppia la protesta per i tagli Indesit

Scoppia la protesta per i tagli Indesit Scoppia la protesta per i tagli Indesit A Ivrea la giunta è rosso-verde Gli ambientalisti a sorpresa in maggioranza NONE. Sciopero ieri alla Indesit ma senza il previsto corteo a Torino davanti alla Prefettura per l'agitazione dei dipendenti della ditta di trasporti Sapav. I 1074 dipendenti dell'azienda di None sono scesi in lotta dopo l'annuncio dei tagli occupazionali decisi dal gruppo Merloni in alcuni stabilimenti del Nord. Chiamando in causa la contrazione del mercato italiano ed europeo, il gruppo marchigiano leader nel settore degli elettrodomestici ha annunciato a Firn, Fiom e Uilm che si renderà necessaria la razionalizzazione delle produzioni e l'accorpamento e la chiusura di alcune strutture. In sostanza, la produzione di lavatrici verrà trasferita a Teverola, in provincia di Caserta, e quella delle cucine nelle Marche, dove sono in funzione da poco gli impianti più avanzati della Merloni. A None dovrebbe continuare a funzionare lo stabilimento 27, dove si produrranno solo lavastoviglie, con circa 350-400 addetti. Dovrebbero chiudere invece gli stabilimenti 3 (cucine) e 5 (componenti) ormai obsoleti. I servizi amministrativi, inoltre, verranno portati nella sede centrale del gruppo, a Fabriano. . Questo è quanto hanno spiegato ieri mattina i sindacalisti agli operai che si sono fermati dalle 9 alle 12, con presidio davanti agli stabilimenti di via Pinerolo. «Naturalmente - dicono i sindacalisti Salvatore Fazio (Uilm) ed Enrico Lanza (Firn) - cercheremo nuovi incontri con la direzione per avere un piano di riorganizzazione più vicino alle nostre richieste. L'Indesit, qui al Nord, è stata penalizzata abbastanza con la chiusura dello stabilimento di Orbassano e ben 1474 lavoratori messi in cassa integrazione». IVREA. Sarà una giunta rossoverde a governare Ivrea nei prossimi cinque anni. A meno di ventiquattr'ore dal primo Consiglio comunale in programma stasera, anche i Verdi hanno deciso di entrare in maggioranza assieme a psi, pei, psdi e pri. Una soluzione inaspettata, che crea una nuova formula di pentapartito, inedito fino a pochi giorni fa e, anche, difficile da immaginare. Le perplessità del psi sul problema del coinvolgimento in giunta dei verdi erano notevolissime: ma la bocciatura del segretario politico socialista Mussano e la richiesta dei comunisti di non escludere una forza emergente nel panorama politico di Ivrea hanno determinato l'ulteriore svolta per una giunta che potrà contare su diciannove seggi su trenta consiglieri. Questa mattina è prevista l'ultima riunione delle delega¬ zioni dei cinque partiti, che definiranno il documento programmatico e, soprattutto, la distribuzione degli incarichi di giunta e delle deleghe assegnate a numerosi consiglieri. Come prevede la recente legge che ha riformato le autonomie locali, toccherà al sindaco designato - il socialista Roberto Fogu, che si avvia a ricoprire l'incarico per la terza volta consecutiva - leggere il programma e l'elenco degli assessori. Accanto a Fogu i socialisti ripropongono Sabino Sfrecola. Il partito comunista dimezza gli assessorati rispetto all'85, a favore dei nuovi gruppi di maggioranza: Graziano Cimadom sarà ancora vicesindaco, mentre debutterà Angela Dogliotti, uno dei due volti femminili dei nuovo esecutivo. L'altro sarà la verde Daniela Brogliò, che dovrebbe occuparsi dell'ambiente. , In casa repubblicana sono due le candidature per un solo assessorato: l'indipendente Giampiero Garelli, dirigente Olivetti, sostenuto dal segretario Todisco, e Giuseppe Airoldi, che vanta una lunga militanza in Consiglio comunale e rivendica l'incarico. Infine, l'assessore socialdemocratico (il psdi è sceso, dopo il voto di maggio, a un solo consigliere) Stefano Strobbia, che dividerà gli impegni amministrativi di Ivrea con quelli di presidente della Promark a Torino. La riunione di stasera sarà presieduta dal democristiano Ettore Morezzi che l'ha convocata una settimana fa per superare la situazione d'impasse nelle trattative. Dopo la scelta del psi di tornare a sostenere una giunta di sinistra, in quattro giorni si è raggiunta l'intesa sulla nuova coalizione che presenterà oggi i programmi per l'Ivrea del 2000.