Indesit di None «taglia» seicento addetti

Indesit di None «taglia» Indesit di None «taglia» seicento addetti Per la classe abolita pioggia di telex NONE. Le anticipazioni sul piano di riorganizzazione all'interno del gruppo Merloni (Ariston ed Indesit), che sarà presentato a settembre, prospettano un ridimensionamento per i quattro stabilimenti Indesit di None e quindi ampi tagli tra i 1074 dipendenti. I sindacati Firn, Fiom ed Uilm hanno indetto per domani uno sciopero di quattro ore, dalle 9 alle 13, con manifestazioni di protesta in piazza Castello ed in via Verdi a Torino, davanti alla Prefettura ed alla sede regionale della Rai. In alcuni incontri, ad Ancona, sede della Merloni, e Torino, tra le organizzazioni dei lavoratori e la direzione è emersa la volontà di quest'ultima di trasferire le produzioni di lavatrici allo stabilimento di Teverola (Caserta) e quella di cucine nelle Marche. Secondo i sindacati con il nuovo piano a None si potrebbe scendere da 1074 a non oltre 400 addetti. Abbonamenti La Stampa Tel. 6568.3341335 Pubblicità Publikompass Tel. 65211 Copie arretrate Tel. 534.914 Specchio dei tempi Tel. 65681 Gazzetta Ufficiale: Inserzioni (Poligrafico dello Stato) Tel. 6521.452 Vendita (Libreria Internazionale del Salone) Tel. 534.914 Prevendita biglietti partite di calcio e spettacoli Tel. 6568.334 PINEROLO. I genitori che hanno iscritto i figli al corso sperimentale linguistico presso l'istituto magistrale Rayneri si ribellano con una singolare protesta: invieranno una «pioggia» di telegrammi al ministero della Pubblica Istruzione. Mamme e papà solleciteranno l'autorizzazione a far funzionare tutte le classi necessarie. Gli iscritti al primo anno di linguistico sono poco più di cento, la scuola ha chiesto il permesso per quattro classi, il ministero ne ha concesse soltanto tre. Nei giorni scorsi preside e docenti avevano già inviato una relazione al ministro, ora le famiglie hanno deciso la nuova protesta, dopo un'assemblea nella quale sono stati coinvolti i genitori delle medie. Al Rayneri le, classi dei corsi tradizionali stanno diminuendo (dalle 20 attuali saranno 17 a settembre), mentre aumentano le richieste per i corsi linguistici avviati nell'89.