Silicosi: chi vuole l'inerzia?

Silicosi: chi vuole l'inerzia? Secondo la magistratura le accuse all'Inail «sono fuor di luogo» Silicosi: chi vuole l'inerzia? Presa di posizione del giudice istruttore AOSTA. Prima le dimissioni di Raffaele Statti dalla presidenza del comitato di gestione Inail, poi la preoccupata presa di posizione dei sindacati che hanno chiesto all'Inail di sospendere le visite fuori Valle per l'accertamento delle silicosi, quindi una richiesta dell'assessore alla Sanità di analogo rinvio delle visite: è quanto accaduto negli ultimi giorni sul «caso silicosi». Sullo sfondo la vicenda giudiziaria, medici inquisiti per le pensioni d'invalidità «facili». I sindacati sostenevano che la situazione dell' Inail di Aosta «sta diventando ogni giorno sempre più ingovernabile». E ieri il giudice istruttore Gianni Franciolini, che conduce l'indagine giudiziaria sulle «indennità facili», ha diffuso una nota in cui sottolinea come sia «fuor di luogo e poco responsabile parlare.di sede Inail ingovernabile proprio quando può presumersi che l'ente operi per una corretta applicazione delle norme previdenziali e per recuperare ed occupare stàbilmente il solco della legalità che in uno Stato di diritto è l'unico a dover essere seguito». Precisazione che deriva da questa premessa del giudice: «La direzione Inail di Aosta si è doverosamente e responsabilmente attivata a seguito di risultati d'indagini amministrative sollecitate dalla magistratura e dall'esito di indagini peritali di cui ha potuto venire a conoscenza in sede processuale». E ancora: «Non è corretto scindere, come si è fatto, la condotta dell'Inail dall'istruttoria penale attualmente in fase di definizione per pretendere che l'ente si muova nella direzione desiderata da taluni: che, poi, per quanto è dato comprendere, è quella dell'inerzia nonostante quanto emerso». Il giudice istruttore ritiene che «talune pubbliche dichiarazioni si pongono al limite di una non consentita sollecitazione rivolta a pubblici ufficiali affinché non vengano applicate le leggi vigenti». Gianni Franciolini conclude così la sua annotazione: «L'esistenza o meno delle silicosi non è questione sindacale, non è neppure questione che possa essere oggetto di eventuale propaganda politica ed elettorale: costituisce esclusivamente questione medico-legale». L'intervento del giudice è un richiamo «al giusto senso di responsabilità che tutti devono avere». Il fatto che l'Inail abbia corretto alcune sue azioni rispetta due obblighi: quello di attenersi alle indicazioni della magistratura é quello dell'articolo 55 della legge in materia di prestazioni erogate dall'Inail che «possono essere in qualunque momento rettificate». [e. mar.] •*.