Timori per la silicosi
Timori per la silicosi Robilante: richiesta del sindacato, visite dell'Usi di Borgo Timori per la silicosi Esami sui lavoratori della Siro ROBILANTE. L'Usi 60 di Borgo San Dalmazzo eseguirà una serie di esami campione sui lavoratori della Siro, l'industria estrattiva, con sede a Robilante, che è il principale gruppo italiano del settore. Lo hanno richiesto le organizzazioni sindacali provinciali della categoria dei chimici, in relazione alle forti preoccupazioni che l'ambiente di lavoro della Siro suscita per la salute degli addetti. «Secondo una serie di indagini svolte da un medico consulente del sindacato — dicono Mimmo Formicola della Cgil e Marcello Maggio della Cisl — l'incidenza della silicosi fra i dipendenti con un maggior periodo di permanenza nell'industria è decisamente alta: sono molto numerosi, infatti, coloro che, una volta in pensione ne hanno ottenuto il riconoscimento come malattia professionale. Questa situazione, per altro, non corrisponde a quella che emerge dalle cartelle cliniche relative alle visite annuali obbligatorie fatte dall'azienda». La Siro, che oltre allo stabili¬ mento di Robilante, con 110 dipendenti, gestisce anche un altro complesso alla periferia di Bologna e un terzo a Colombara, in provincia di Campobasso, estrae silice da una serie di cave in valle Vermenagna e, principalmente, in valle Gesso, nella zona di Roaschia: il materiale grezzo viene trasportato in camion, in attesa che sia realizzata, secondo il progetto della società, una galleria sotterranea che colleghi le cave della valle Gesso a Robilante. Nello stabilimento i massi estratti sono frantumati e, dopo la separazione da altri minerali, la silice è ridotta in polvere ed avviata alle maggiori vetrerie d'Italia, delle quali la Siro è il principale fornitore. «La situazione nello stabilimento è senza dubbio migliore che nel passato — dicono i rappresentanti sindacali —. L'introduzione di aspiratori e l'uso costante delle mascherine che riparano naso e bocca hanno determinato un maggior livello di protezione. Le misure prese fin'ora non sono evidentemente sufficienti, però, a tutelare in modo soddisfacente la salute dei lavoratori. In particolare richiediamo l'installazione di nuovi e più potenti aspiratori e di attrezzature individuali atte a ridurre al minimo l'inalazione delle polveri di silicio. Anche la rumorosità dell'impianto, molto elevata, può essere causa di lesioni all'apparato uditivo, contro le quali non c'è, per il momento, difesa adeguata». Sottolinea il presidente dell'Usi di Borgo San Dalmazzo Domenico Lazzari: «Non è compito dell'unita sanitaria locale compiere gli esami annuali obbligatori sui lavoratori della Siro: la struttura sanitaria pubblica, infatti, ha una funzione di controllo: in questo senso spetta al servizio di igiene e di medicina del lavoro verificare che le cartelle cliniche corrispondano al reale stato di salute dei dipendenti dell'industria. L'Usi inoltre ha già disposto rilievi di monitoraggio del rumore e delle polveri aerodisperse nello stabilimento per avere un quadro completo della situazione». [m. bo.]
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