TWIN PEAKS

Debutta domani sera su Canale 5 il singolare serial di David Lynch che «ha reinventato la tv» Debutta domani sera su Canale 5 il singolare serial di David Lynch che «ha reinventato la tv» TWIN Tutta l'America è in adorazione Guaiperdere una sola puntata Dice il regista Tutto è nato per dimostrare Wì&:>W*£&^^^ che la tv è orrenda JL « Tntorno alle indagini di amori bollenti, perversione, innocenza e dramma Intorno atte indagini di Dale Cooper, agente dellTbi r 77 giallo e il nero dei peccati americani ISEGRETI di Twin Peaks», il titolo italiano è più esplicito del titolo originale di questo telefilm di David Lynch che suona seplicemente «Twin Peaks», ma proprio per la sua semplicità è, forse, più misterioso. Twin Peaks è una piccola città della provincia americana regione nord occidentale con il Canada a poche miglia. Si direbbe all'inizio un telefilm ambientalista. Grandi alberi, laghi, prati, aria buona. Ci si sta per impiantare una comunità scandinava, ma salta tutto, perché una mattina sulla riva del lago viene rinvenuto, avvolto nel cellophane, il nudo corpo di una ragazza. L'ex reginetta del liceo, Laura Palmer, una figliola modello. Ma non esiste gente modello per David Lynch. Lo sceriffo che si chiama megalomanamente Harry Truman giurerebbe sull'innocenza di Laura, ma l'agente speciale del F.B.I. Dale Cooper ha i suoi dubbi e, anzi, le sue certezze. David Lynch annuncia tutto presentandoci delle fronde squassate dal vento; non c'è una fronda che si sottragga al contagio del vento. Il Male è come un vento: solo è più forte e più insinuante. La morta non è la sola a Twin Peaks ad avere una personalità diversa da quella che ostenta. Tanti hanno una personalità diversa, e quella celata, la più profonda, è senz'altro la peggiore. L'agente speciale Cooper si muove tra il passato di Laura e il presente delle sue amiche e amici e di tanti altri, tutti a Twin Peaks, con le sue contraddizioni, il suo aspetto da bravo ragazzo stolido e la sua acuta sensibilità quasi morbosa di conoscitore dell'animo umano. E' veramente una sorpresa nella narrativa gialla tendente al nero degli ultimi tempi. Via via che gli sfilano davanti i possibili colpevoli, l'agente speciale Cooper è capace di riconoscerne l'innocenza, non quella generale, ma quella specifica, quella concernente il delitto su cui ^onc JL W « pi LE SETTE PUNTATE s'indaga e la trasgressività che costituisce la specialità di David Lynch si afferma maggiormente nel baluginare qua e là di una positività a sorpresa, quasi a tradimento. «I segreti di Twin Peaks» è narrato molto bene, senza il minimo tentativo di forzatura realistica. Come, del resto, le altre opere di David Lynch manierista a volte sublime. E' una favola dell'orrore inevitabile contenuto in un agglomerato umano. Lo sceriffo Truman si adegua presto all'intuito, all'estro, agli stessi capricci dell'agente speciale del F.B.I. Cercando di descrivere, via via che si presentano, i peccati di Twin Peaks, si rischia di trovarli uno per uno banali, prevedibili, addirittura scontati. Ma il loro orrore sta nella somma che cambia la valenza, civile, morale, sentimentale della cittadina. E la tensione delle successive scoperte, data dalla speranza che la serie s'interrompa e dalla certezza che non può esaurirsi, invece che calare alla fine della prima lunga puntata inaugurale, è destinata a crescere. Innocenti, relativam"rite, ne «I segreti di Twin Peaks» sono solo i pazzi e i minorati più o meno gravemente. Esemplare, il vicesceriffo che viene preso da crisi di pianto davanti ai morti ammazzati, gli umili per ottusità sono in un discreto numero a Twin Peaks. Sono loro che in un certo senso si salvano. Ma hanno tempo per dannarsi. Il telefilm consta di 7 episodi di 60' minuti l'uno oltre il pilot di 120'. David Lynch non forza realisticamente. Eppure eroi e antieroi, persecutori e vittime sono talmente esaltati dal suo manierismo da invitare la gente all'immedesimazione. E' questo che deve aver toccato i telespettatori americani. Vediamo come andrà con quelli italiani, che di essere peccatori lo sanno da sempre. ono tno^J Oreste del Buono tno genere. Tornando a «Twin Peaks», lo show debutterà domani alle 20,40 su Canale 5 che, questa sera, trasmetterà un gala di presentazionee. Ha dei ricordi, dei commenti sul nostro Paese? L'Italia è un posto incredibile, bellissimo. A Milano ho visto dell'arredamento che mi fa veramente impazzire. E poi c'è il cibo, è unico. E non solo per il sapore, ma anche perché è estremamente sano. Isabella (Rossellini, ndr) è una delle persone che più stimo e attraverso di lei ho imparato ad apprezzare l'Italia e gli italiani ancora di più. E poi c'è Angelo Badalamenti. Angelo è un italo-americano, ma dentro di lui ci sono l'anima e il cuore dell'Italia. Forse è per questo che ho voluto componesse le musiche di tutti i miei film. Lorenzo So