virso il voto. In primo piano il tema occupazione
virso il voto. In primo piano il tema occupazione virso il voto. In primo piano il tema occupazione la rivincita dei tecnici A Settimo e Chieri sfida a 5 La corsa a Montecitorio nel Collegio 11 è una sfida al maschile fra «tecnici» e volti noti, come il sindaco di San Mauro, Antonio Cherio, e il consigliere comunale a Torino, Angelo Tartaglia. L'occupazione è il cuore della propaganda elettorale. Cinque i candidati: Angelo Tartaglia (Progressisti), Eugenio Corsini (Patto per l'Italia), Antonio Cherio (Polo della libertà), Filippo Polito (Alleanza Nazionale) e Raffaele Furgiuele (Rinnovamento). «Dare a tutti un reddito e la dignità del lavoro» è il motto generale. Per raggiungere l'obiettivo. Angelo Tartaglia (Progressisti) indica tre strade: «Ridurre gli orari di lavoro favorendo la rotazione, contratti di solidarietà per garantire la formazione di imprese ad alto contenuto d'intelligenza e basso consumo di energia: elettronica, telematica, informatica». Nel contempo, «bisogna rafforzare le autonomie locali equiparando le Regioni a statuto ordinario a quella a statuto speciale. I vantaggi della rendita fondiaria trasferiti ai Comuni». Eugenio Corsini (Patto per l'Italia) esordisce ammettendo di non conoscere a fondo i problemi specifici del collegio. «Ma incontrerò gli amministratori comunali che m'illustreranno le priorità» promette. La sua candidatura nasce dal presupposto che «bisogna mediare i programmi dei poli estremi che appaiono irrealizzabili per le contraddizioni interne». Trae spunto dall'esperienza di docente universitario per garantire che «oltre ai problemi dell'occupazione, bisogna concretizzare la riforma della scuola superiore». Il sindaco di San Mauro, Antonio Cherio (Polo della li¬ bertà), legittima innanzitutto l'incongruenza di allearsi con la Lega Nord nella corsa a Montecitorio, mentre in Consiglio comunale sono avversari: «In democrazia anche le minoranze collaborano a governare» dice. Programma: «Dare impulso all'economia, non solo quella legata alla grossa industria, ma soprattutto alle piccole imprese, cominciando dall'agricoltura e dall'artigianato». Strategia: «Non tassare i profitti agli imprenditori che reinvestono e s'impegnano a creare nuovi posti; detassare il lavoro dei giovani nelle zone come la nostra che offre alti tassi di disoccupazione». Raffaele Furgiuele (Rinnovamento) propone dieci punti programmatici, fra cui spicca l'assistenza alimentare, sanitaria e la scuola gratuita per i figli dei disoccupati. Sull'onda di Tangentopoli sostiene l'abrogazione dell'immunità parlamentare, la sospensione dei politici inquisiti e l'elezione del presidente del Consiglio e dei ministri da parte delle Camere. Punta inoltre a una programmazione economica che consenta un'inflazione non superiore al 3 per cento e la riduzione del debito pubblico che risultati inferiore al 60 per cento del prodotto interno lordo. Filippo Polito (Alleanza Nazionale) sostiene che occorre partire dalla tutela della famiglie. Anche in materia di occupazione e finanza: «No alla tassa sulla prima casa, assegni alle casalinghe e incentivazione del lavoro part-time». Propone inoltre l'abolizione del canone Rai e agevolazioni all'istruzione privata e religiosa. COLLEGIO 11:1 CANDIDATI PER LA CAMERA IEUGENIO CORSINI (Patto per l'Italia) - Originario delle Langhe, 69 anni, abita a Torino dove dal 1980 insegna letteratura greca all'università. Dopo la laurea ha approfondito i propri studi a Parigi e a Roma, quindi è passato all'insegnamento, prima nella scuola media e dal '56 al'63 nel liceo. Nel '65 ha retto la cattedra di letteratura cristiana antica che fu del card. Pellegrino. Si è sempre interessato ai problemi che riguardano la riforma dell'istruzione superiore. 2FILIPPO POLITO (Alleanza Nazionale). Nato a Bovalino 42 anni fa, è giornalista sportivo; vive a San Mauro. E' sposato e padre di due figli. A 19 anni è entrato in Fiat e a 30 ha cominciato la sua carriera di cronista, prima al «Secolo d'Italia», poi all'«Isola» di Sassari, quindi al «Roma» di Napoli. Ha diretto l'emittente «Radio Gamma» di Settimo ed ora è direttore di «Radio Simpatia». 3RAFFAELE FURGIUELE (Rinnovamento). Nato a Cosenza 47 anni fa, nel 1970 è immigrato in Piemonte dove ha lavorato per diversi anni in stabilimenti Fiat. Dal '74 abita a Chieri; sposato e con due figli. Attualmente svolge attività sindacale presso la Società Autostrade. Nel 1985 è stato eletto in Consiglio comunale a Chieri nelle file del psi, partito dal quale si è staccato. 4ANGELO TARTAGLIA (Progressisti). Foggiano d'origine, 50 anni, abita a Torino con moglie e due figli. Docente di fisica al Politecnico, in politica ha un'esperienza decennale: tra l'80 e il '90 è stato consigliere comunale a Torino come indipendente di sinistra e assessore all'Assistenza negli anni della seconda giunta Novelli. Siede tutt'oggi in Consiglio, ma nelle file della Rete. 5ANTONIO CHERIO (Polo delle libertà). Quarantatre anni, è sindaco a San Mauro, dove è nato e abita con moglie e un figlio. Aderisce al movimento «Forza Italia» dopo un passato trascorso nelle file della democrazia cristiana. Laureato in architettura, è esperto di informatica e organizzazione aziendale e gestisce, insieme con il fratello Sandro, un'azienda di costruzioni edili. Marco Accossato virso il voto. In primo piano il tema occupazione virso il voto. In primo piano il tema occupazione la rivincita dei tecnici A Settimo e Chieri sfida a 5 La corsa a Montecitorio nel Collegio 11 è una sfida al maschile fra «tecnici» e volti noti, come il sindaco di San Mauro, Antonio Cherio, e il consigliere comunale a Torino, Angelo Tartaglia. L'occupazione è il cuore della propaganda elettorale. Cinque i candidati: Angelo Tartaglia (Progressisti), Eugenio Corsini (Patto per l'Italia), Antonio Cherio (Polo della libertà), Filippo Polito (Alleanza Nazionale) e Raffaele Furgiuele (Rinnovamento). «Dare a tutti un reddito e la dignità del lavoro» è il motto generale. Per raggiungere l'obiettivo. Angelo Tartaglia (Progressisti) indica tre strade: «Ridurre gli orari di lavoro favorendo la rotazione, contratti di solidarietà per garantire la formazione di imprese ad alto contenuto d'intelligenza e basso consumo di energia: elettronica, telematica, informatica». Nel contempo, «bisogna rafforzare le autonomie locali equiparando le Regioni a statuto ordinario a quella a statuto speciale. I vantaggi della rendita fondiaria trasferiti ai Comuni». Eugenio Corsini (Patto per l'Italia) esordisce ammettendo di non conoscere a fondo i problemi specifici del collegio. «Ma incontrerò gli amministratori comunali che m'illustreranno le priorità» promette. La sua candidatura nasce dal presupposto che «bisogna mediare i programmi dei poli estremi che appaiono irrealizzabili per le contraddizioni interne». Trae spunto dall'esperienza di docente universitario per garantire che «oltre ai problemi dell'occupazione, bisogna concretizzare la riforma della scuola superiore». Il sindaco di San Mauro, Antonio Cherio (Polo della li¬ bertà), legittima innanzitutto l'incongruenza di allearsi con la Lega Nord nella corsa a Montecitorio, mentre in Consiglio comunale sono avversari: «In democrazia anche le minoranze collaborano a governare» dice. Programma: «Dare impulso all'economia, non solo quella legata alla grossa industria, ma soprattutto alle piccole imprese, cominciando dall'agricoltura e dall'artigianato». Strategia: «Non tassare i profitti agli imprenditori che reinvestono e s'impegnano a creare nuovi posti; detassare il lavoro dei giovani nelle zone come la nostra che offre alti tassi di disoccupazione». Raffaele Furgiuele (Rinnovamento) propone dieci punti programmatici, fra cui spicca l'assistenza alimentare, sanitaria e la scuola gratuita per i figli dei disoccupati. Sull'onda di Tangentopoli sostiene l'abrogazione dell'immunità parlamentare, la sospensione dei politici inquisiti e l'elezione del presidente del Consiglio e dei ministri da parte delle Camere. Punta inoltre a una programmazione economica che consenta un'inflazione non superiore al 3 per cento e la riduzione del debito pubblico che risultati inferiore al 60 per cento del prodotto interno lordo. Filippo Polito (Alleanza Nazionale) sostiene che occorre partire dalla tutela della famiglie. Anche in materia di occupazione e finanza: «No alla tassa sulla prima casa, assegni alle casalinghe e incentivazione del lavoro part-time». Propone inoltre l'abolizione del canone Rai e agevolazioni all'istruzione privata e religiosa. COLLEGIO 11:1 CANDIDATI PER LA CAMERA IEUGENIO CORSINI (Patto per l'Italia) - Originario delle Langhe, 69 anni, abita a Torino dove dal 1980 insegna letteratura greca all'università. Dopo la laurea ha approfondito i propri studi a Parigi e a Roma, quindi è passato all'insegnamento, prima nella scuola media e dal '56 al'63 nel liceo. Nel '65 ha retto la cattedra di letteratura cristiana antica che fu del card. Pellegrino. Si è sempre interessato ai problemi che riguardano la riforma dell'istruzione superiore. 2FILIPPO POLITO (Alleanza Nazionale). Nato a Bovalino 42 anni fa, è giornalista sportivo; vive a San Mauro. E' sposato e padre di due figli. A 19 anni è entrato in Fiat e a 30 ha cominciato la sua carriera di cronista, prima al «Secolo d'Italia», poi all'«Isola» di Sassari, quindi al «Roma» di Napoli. Ha diretto l'emittente «Radio Gamma» di Settimo ed ora è direttore di «Radio Simpatia». 3RAFFAELE FURGIUELE (Rinnovamento). Nato a Cosenza 47 anni fa, nel 1970 è immigrato in Piemonte dove ha lavorato per diversi anni in stabilimenti Fiat. Dal '74 abita a Chieri; sposato e con due figli. Attualmente svolge attività sindacale presso la Società Autostrade. Nel 1985 è stato eletto in Consiglio comunale a Chieri nelle file del psi, partito dal quale si è staccato. 4ANGELO TARTAGLIA (Progressisti). Foggiano d'origine, 50 anni, abita a Torino con moglie e due figli. Docente di fisica al Politecnico, in politica ha un'esperienza decennale: tra l'80 e il '90 è stato consigliere comunale a Torino come indipendente di sinistra e assessore all'Assistenza negli anni della seconda giunta Novelli. Siede tutt'oggi in Consiglio, ma nelle file della Rete. 5ANTONIO CHERIO (Polo delle libertà). Quarantatre anni, è sindaco a San Mauro, dove è nato e abita con moglie e un figlio. Aderisce al movimento «Forza Italia» dopo un passato trascorso nelle file della democrazia cristiana. 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