Silicosi, nuova condanna per le «pensioni facili»

Silicosi, nuova condanna per le «pensioni facili» Silicosi, nuova condanna per le «pensioni facili» AOSTA. La lunga vicenda delle pensioni «facili» per la silicosi è tornata nelle aule di giustizia. Mercoledì pomeriggio sono stati processati al tribunale di Aosta i medici dell'Inail Giuseppe Andronico e Giovanni Spandonari, accusati di truffa ai danni dell'ente statale e falsa attestazione. Il tribunale, presieduto da Gianni Franciolini (aveva già seguito l'inchiesta da giudice istruttore), ha condannato Andronico a un anno di reclusione per falso, mentre Spandonari è stato assolto. La pena di Andronico è stata condonata. Lo stesso medico ha ottenuto l'amnistia per il reato di truffa, i fatti sono dell"84. Cominciarono allora le indagini della magistratura. Fu una lunga battaglia legale, sette medici di Aosta finirono sotto inchiesta, processati e condannati. L'udienza di mercoledì pomeriggio è stata uno degli ultimi atti. Un perito del tribunale ha portato in aula i risultati di una perizia, secondo la quale un pensionato aostano, titolare di indennità per la silicosi, avrebbe diritto ad un'invalidità del 30 per cento, mentre i medici Inail diagnosticarono una percentuale maggiore. Da lì è scattata l'accusa di truffa e falso. Giuseppe Andronico, già in pensione, fu condannato nel 1992, per la stessa vicenda, a quattro anni e sette mesi di carcere. Giovanni Spandonari è stato assolto perché «il fatto non sussiste». L'inchiesta all'Inail prese il via dopo che un operaio Cogne, titolare di pensione per la silicosi, chiese all'ente statale un rimborso. Dopo una visita risultò sano. Il giudice Gianni Franciolini