Caso silicosi patronati divisi

Ital e Epaca vogliono il riesame, contrari Adi, Inca, Inas, Savt e Amnil Ital e Epaca vogliono il riesame, contrari Adi, Inca, Inas, Savt e Amnil Caso silicosi/ patronati divisi Chiesti sei mesi di proroga per le indagini AOSTA. La vicenda del contrasto tra ex lavoratori e la sede regionale dell'Istituto nazionale infortuni sul lavoro, per la questione delle «rendite da silicosi», ha creato una spaccatura tra i patronati sindacali. All'iniziativa dei patronati Ital-Uil ed Epaca che avevano chiesto nei giorni scorsi all'Inail «la costituzione di una commissione medica paritetica che possa riesaminare l'esito delle visite collegiali» hanno replicato polemicamente i coordinatori regionali dei patronati Acli, Inca-Cgil, Inas-Cisl, Savt ed il segretario regionale dell'Animi (Associazione mutilati e invalidi del lavoro). Queste organizzazioni «pur rispettando l'autonomia decisionale dei patronati, sono fortemente perplesse per il modo in cui è maturata l'iniziativa». La soluzione proposta da Ital ed Epaca, dicono gli altri patronati «è stata da noi sostenuta e praticata fin dall'inizio della vicenda». Non è accettabile, dicono i coordinatori regionali di Acli, Inca, Inas, Savt e il segretario regionale dell'Amnil «che tra addetti ai lavori si faccia finta di non sapere che oggi non esiste alcuna soluzione se non quella di adire alla magistratura. Non si può ignorare - dicono - che nei giorni scorsi i tecnopatici, i medici Inail e di patronato si sono visti notificare, come "regalo di Natale", la comuni¬ cazione ufficiale della procura del tribunale con la quale si chiede la proroga di sei mesi per ultimare le indagini». Il patronato, dicono «deve tutelare gli aventi diritto fino in fondo nel rispetto della normativa esistente e nel fare ciò non può permettersi di creare aspettative nei propri assistiti quanto si sa già in partenza che queste sono irrealizzabili». «Chi è di diverso avviso concludono Acli, Inca, Inas, Savt e Amnil - si "accomodi", alla fine però chi ha ricevuto certe promesse inevitabilmente presenterà il conto». Ital-Uil ed Epaca, nella replica, dopo avere «respinto i commenti di plauso che altro non sono che strumentalizzazioni da parte del signor Valerio Beneforti» precisano «di avere semplicemente inviato alla direzione Inail una richiesta di costituzione di una commissione medica paritetica, senza alcun intento di creare spaccature tra i patronati». Alessandro Camera La sede regionale dell'lnail L'Istituto è al centro di una polemica per la revisione delle rendite da silicosi