«Vertenza silicosi» due patronati chiedono il riesame delle pratiche

L'Ital e l'Epaca contro l'Inail L'Ital e l'Epaca contro l'Inail «Vertenza silicosi» due patronati chiedono il riesame delle pratiche AOSTA. Anche due dei patronati presenti in Valle prendono posizione sulla vertenza silicosi in atto contro l'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro accusato di aver azzerato o drasticamente ridotto le rendite da malattie professionali a danno di un migliaio di ex lavoratori. I responsabili dell'Ital (Uil) e dell'Epaca (Coltivatori diretti) sottolineano il loro disappunto in una lettera inviata alle direzioni regionale e nazionale dell'Inali. «Si ritiene importante e necessario - scrivono - la costituzione di una commissione medica paritetica neutrale che possa riesaminare l'esito delle visite collegiali già contestate». Secondo i due patronati, la commissione dovrebbe essere composta dai medici Inail di Aosta, da un medico dell'Inail di Roma, dal consulente medico del patronato e da un esperto «super partes» in modo da poter prendere decisioni senza alcuna influenza. Commenti di plauso per questa scelta, che «spacca» il fronte dei patronati sindacali (l'Inas della Cisl e Tinca della Cgil, al momento, non hanno preso posizione) li esprime Valerio Beneforti, coordinatore del «Comitato di lotta». «Da tempo sollecitiamo approfondite revisioni delle pratiche annullate o ridotte; auspico l'interessamento anche degli altri patronati di assistenza, considerata la rilevanza del problema; le rendite sono diritti acquisiti». Martedì, alle 15, al Crai Cogne, è convocata l'assemblea dei silicotici. «Riferiremo l'esito degli incontri avuti con le autorità regionali» dice Beneforti. [s. 1.)