Silicosi doppia inchiesta

Pensioni «sospette», ora interviene anche la Corte dei conti Pensioni «sospette», ora interviene anche la Corte dei conti Silicosi/ doppia inchiesta Sulla vicenda sta già indagando da qualche settimana la procura di Aosta che oggi farà un bilancio del lavoro svolto finora. Polemiche sulla vicenda AOSTA. Doppia indagine sulle pensioni ai malati di silicosi. Da una parte c'è la procura presso la pretura di Aosta, con un'inchiesta giudiziaria cominciata qualche settimana fa. E dall'altra, ecco la novità, c'è la Corte dei conti. La giustizia amministrativa ha infatti quasi concluso l'esame di due casi di pensioni «sospette» concesse a malati di silicosi. A indagare sulla vicenda è il nuovo procuratore dell'ufficio aostano della Corte dei conti, Alfredo Lener. I due silicotici potrebbero infatti aver beneficiato della rendita senza averne più diritto. E Lener. indagherà anche sugli altri casi considerati «sospetti». Un'indagine simile la sta facendo da tempo la sede dell'Inail di Aosta, che nell'operazione di «aggiornamento» delle rendite per malati di silicosi, ha «tagliato» molte pensioni perché, da esami clinici, è emerso che molte invalidità riscontrate tanti anni fa erano in realtà di gran lunga inferiori. La tecnologia ha permesso ai medici di valutare meglio i danni provocati dalla sili- cosi. Attorno al «caso» delle riduzioni delle rendite, si sono scatenate le polemiche. I pensionati si sono costituiti in un comitato, per difendere le pensioni concesse tanti anni fa. Ma la direzione dell'Inail di Aosta ha spiegato più volte che «tutto viene svolto secondo la legge e secondo le analisi cliniche di controllo». Il principale «nodo» della questione è proprio quello relativo al grado di invalidità: gli strumenti medici di 20 anni fa non sono gli stessi di oggi. Ipotesi: un operaio è stato giudicato, nel 1970, invalido del 70 per cento. Oggi, lo stesso operaio, è stato «retrocesso» al 30 per cento di invalidità. Questo non per un'improvvisa guarigione, ma perché strumenti più moderni hanno permesso ai medici diagnosi precise. Il risultato è stato il «taglio» di tante pensioni. La procura, inoltre, vuole verificare se qualcuno ha anche truffato lo Stato incassando rendite per false malattie. Il procuratore Marilinda Mineccia, che oggi farà un primo bilancio dell'inchiesta, ha ricevuto referti medici di cliniche dove i pensionati per silicosi, dopo una visita approfondita, sono risultati affetti soltanto da malattie dell'udito. All'Inail la procura ha già acquisito i fascicoli delle rendite «sospette», per le quali la stessa Inail ha deciso riduzioni o annullamenti, [s. ser.] Alfredo Lener della Corte dei conti