In mobilità i lavoratori della Beloit
In mobilità i lavoratori della Beloit Pinerolo, sono 430 In mobilità i lavoratori della Beloit PINEROLO Le pessimistiche previsioni dell'Alp, l'Associazione lavoratori pinerolesi, che nei mesi scorsi aveva preannunciato il licenziamento di tutti i dipendenti della Beloit Italia, oggi sembrano ad un passo dalla realizzazione. La casa madre, la Beloit Corporation, con una e-mail spedita via Internet, ha infatti manifestato la sua volontà a far partire la mobilità per i 430 dipendenti. La conferma arriva dall'ingegner Umberto Bollani, amministratore delegato: «Il 15 ottobre avevamo avviato la procedura di mobilità per 197 dipendenti suddivisi fra impiegati e operai. Venerdì scorso, durante un incontro avvenuto fra le forze sindacali all'Unione Industriale di Torino, abbiamo illustrato i motivi che hanno portato a questo esubero di personale, ma proprio alla vigilia di questa riunione abbiamo ricevuto la comunicazione della casa madre, che per l'esattezza dice che l'azienda sta valutando la possibilità di estendere a tutti i dipendenti il provvedimento di mobilità. Certamente non resteremo inattivi e lo stesso management della Beloit Italia di Pinerolo ha pensato alla possibilità di rilevare l'azienda». Un debole filo di speranza che si aggiunge ad un altro: alcune aziende, una di queste è anche italiana, avrebbero presentato un'offerta alla Beloit Corporation negli Stati Uniti per rilevare lo stabilimento di Pinerolo. La casa madre versa comunque in gravi condizioni e dal 6 giugno è in amministrazione controllata. Questa mattina i dipendenti dell'azienda pinerolese prenderanno parte a una manifestazione di protesta che, partendo dallo stabilimento, si snoderà con un corteo fino alla piazza del mercato davanti al municipio. Tutte le organizzazioni sindacali si sono mobilitate per cercare una soluzione al problema e al fianco dei lavoratori si è schierata anche l'amministrazione comunale. [a. già.]
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Barlassina resterà ancora tre anni «II tempo per scalare la serie B»
- Partigiani
- Il divorzio, perbacco, il divorzio
- EUROFESTIVAL
- Società yoga negli Usa per nascondere terroristi
- Borsa, «bis» al Carmagnola
- A Cuneo le delegazioni delle città martiri europee
- «Carmagnola», uno show con superprova notturna
- Il soldato Gino Corni Ú rientrato in Italia
- Grazie Juve, grazie Brady
- Tre domande a Capanna
- Ticino, la minaccia è svizzera
- un po'di fantascienza
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Internet, istruzioni per l'uso
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- L'INTERROGATIVO NUCLEARE
- Matrimonio in chiesa per una leader torinese dei transessuali
- Tre colpi contro la moglie
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy