In una frase di Ceravolo la chiave del "giallo "?

In una frase di Ceravolo la chiave del "giallo "? In una frase di Ceravolo la chiave del "giallo "? CATANZARO — Il presidente del club calabrese «amareggiato» per la polemica sulle condiI /.ioni del terreno - « Avrei desiderato avessero bagnato le gradinate, spiega, perché con tutti gli spettatori in piedi ci sarebbe stato più pubblico. Auguro comunque lo scudetto ai bianconeri » (Dal nostro inviato speciale) Catanzaro, :ìl gennaio. Per un pallone si può delirare. E a Catanzaro succede, qui la squadra di calcio riceve un affetj lo esclusivo, totale, da tutta la i città. I tifosi sono disposti a sofì frirc per mesi, per anni, ma nesI suna sconfitta li convincerebbe a I priture I « loro giultarossi » del | cmvddtributo quotidiano di passione. Quando c'e una vittoria, come la promozione in serie A o il clamoroso successo sulla Juventus, la festa Ita l'intensità emotiva di un baccanale, il tifoso calabrese si sente conte un affamato clic {d'improvviso ha l'occasione per i ^"•siaduna mensa regale. «Ab- biamo battuto la Juventus, ades- , si) n s;llveremo di sicuro:'n Ca. ntnatnten ae di er li - tanzaro non può retrocedere ». dicono in citta. Oggi non si troverebbe nessuno capace di avanzare dubbi sulla salvezza della squadra. Le « accuse » che arrivano da Torino non hanno rovinalo la festa. Forse l'hanno perfezionata se e vero che al Sud (e sapraiI lutto a Catanzaro! un successo I si gusta di più quando è arricI cinto da motivi polemici verso n quelli del Nord - . « Noi abbia! ino vinto e or. "loro" vogliono | mettere in discussione i nostri ' meriti, vogliono farci sfigurare » | dicono i tifosi. E discutono del ; campo pesante, di questo «giallo» che può apparire assurdo e pure fa solo parte di una realta ] romanzesca che nel football ha 1 spesso tanta rilevanza. Niente può stupire il tifoso ; quando, come qui. il calcio assumine certe dimensioni. A Catanza| ro è già successo, l'unno scorso, j che per festeggiare la promozione i in serie A un tifoso si colorasse in faceta con vernice gialla e. ros| su, t colori della squadra. E' sue| cesso che. nello stesso periodo, I per fare rabbia ai « cugini odiaìtissiml* di Reggio, un gruppo i di catanzaresi si dividesse le pa! inni) dell'elenco telefonico di Reg! aio Calabria: ad ogni abbonato venite fatta una telefonata, sema j saltare nemmeno un nome, solo , per urlare nella cornetta « Viva i ii Catanzaro » e accendere di invidia i rivali. 1 tifosi discutono, il presidenI te Ceravolo invece protesta. Il '«giallo dell'allagamento» lo tocI ca da vicino, u Sono amareggiato e risentito per questa faccenda. E aGrcmdsmdnsdpvc"fnuna storia antipatica che mi dà |fastidio ». /I presidente non si immaginava un lunedi cosi amaro: ieri sera uveva festeggiato la vittoria a cena con un gruppo di suoi giocatori, intanto in sede già arrivavano decine di telegrammi di rallegramenti da tutta Italia e ìiurc dall'estero. Frasi semplici he 1 ma toccanti de: calabresi emigran ' ti per lavoro e legatissimi alle e- ! sortl della squadra giallorossa. u ro, oe, a vi ri- Brutta sorpresa o: to i za Doveva essere un lunedì tutto lieto per Ceravolo e invece è ar- riluta la brutta sorpresa. « Non lli! aspettavo proprio queste ac- cuse — dice il presidente — le voci riportatemi ieri negli spo- gliatoi potevo attribuirle a uno stogo emotivo del dopo partita, quando spesso si dicono cose in- lc o io i-I sensate. Invece ora so che i bianconeri rientrati a Torino, insistono con questa loro versione. E' ì una cosa stupida, che pero ci danneggia mollo. Faro una smentita I inficiale, voglio chiarire bene le I cose ». ii Quando, presidente? » (i Nei prossimi giorni, ho bisogno di procurarmi un certo do è neii'ipo he e, il uo veta dimenio. Con quello "potrò dire a tutti "siete dei bugiardi" e sidimostrerà che questa storia nonha alcun londamento: perché laJuventus sapeva da tempo chenon avrebbe potuto visitare il ter-reno di gioco. Quando 11 campo e allentato per la pioggia il custodi- non la entrare neanche noi. Dimqui avevamo comunicalo da una settimana ai bianconeri come slavano le cose, il campo era pesante, ma solo per la pioggia. E' da uieci giorni che piove aCatanzaro, nasta ricordare in che | condizioni si è giocato l'altra domenica contro il Milan». «Perciò lei sostiene cric la Juve non aveva motivo di pretendere sabato l'accesso allo stadio? ». « Esattamente. I giocatori han- no visto che non si poteva en-tiare c su questo episodio han-no montato tutta la loro ipotesiassurda ». «E' la prima volta clic il Ca tamaro riceve accuse del gc nere? ». « Si, la prima volta. E mi rat-trista ancor più constatare che» arrivano proprio dalla Juventus Giocatori del genere, esperti e ricchi di classe, non dovrebbero commettere errori di comportamento cosi gravi. Quando si è dei campioni non bisogna cercare scuse, occorre saper perdere... »Ceravolo parla con pacatezzama tira fuori anche un pizzico di polemica e osserva: « A me non piace rinfacciare episodi passati, però quando noi siamo an dati a Torino per giocare in Cop pa Italia anni fa, chiedemmo dvedere lo stadio e non ci fu concesso. E poi non capisco perché"allagando" il campo avremmofavorito la nostra squadra e danneggiato la Juventus... ». « Perché, si dice, la Juve ha al laccanti agili e veloci, come Anastasi, Causlo, Novellini... ». a E il Catanzaro allora? Tipi come Mammì, Braca e Spelta possono rendere al meglio solo giocando a gran ritmo, scattando in contropiede. Dunque è da di mostrare che il fondo pesante ai3bia reso danno soltanto alla juve ». ,, jy pero c7ic Bonipcrli si cChiese spiegazioni dimostrato innervosita con lei per l'episodio di sabato? ». «No, Boniperti mi ha solo chiesto spiegazioni al suo arrivo sull'episodio: gli ho detto che io non ne sapevo nulla e poi gli ho spiegato la situazione. Il custode dello stadio è un dipendente comunale e ha precise disposizioni: se il campo è allentato nessuno può entrare. Comunque voglio aggiungere una cosa: se avessimo voluto "allagare" il terreno non avremmo avuto bisogno dfarlo alla vigilia. Ci sarebbero bastati dieci minuti, abbiamo deglpioggia mollo poI impianti ! lenti ». j II « giallo » dunque c sempre \ d'attualità. Si parla di questo j fantomatico custode, di pompe i di fango, di campo di gioco tra sformalo in palude. Ceravolo ci tiene a precisare tutto, insiste che le famose pompe non sono proprio state usate. « Le rivelo un particolare — aggiunge — io avrei desiderato che venissero bagnate le gradinate. Cosi, con il cemento non asciutto, gli spettatori avrebbero dovuto restare in piedi in tutti i settori e ci sarebbero stati più posti disponibili. Invece non sono stato ascoltato e cosi sono rimasti invenduti ottocento biglietti, perché un gruppo di spettatori se ne è stato I | seduto e non si poteva fare entrare altro pubblico. Ora. visto come sono andate le cose dico che è meglio cosi. Se mai qualcuno avesse notato le -.'ompe in azione allo stadio in mattinata, le accuse si sarebbero intensificate ». « Presidente, sia sincero: malgrado tutto questo elle è successo, lei augura alla Juventus di vincere lo scudetto? ». « Si, certamente. La Juve rimane una squadra forte e simpatica, e poi ho addirittura mio figlio che tifa bianconero. La Juve vincerà lo scudetto, a noi rimarrà la soddisfazione di averla battuta, in piena regolarità ». Antonio Tavarozzi TORINO — La Juve insiste sull'handicap del campo - Ceravolo avrebbe detto all'arbitro: «Potevano "anche" bagnare le gradinate» à , l a r o l l o - a o ie e. o n». Il fango «creato artificialmente» sul campo di Catanzaro continua ad essere uno degli argomenti che fanno discutere ed.attenuano la sconfitta della Juventus. Esiste il sospetto che il terreno di domenica sia stalo appesantito di proposito. Ad avvalorare lale sospetto ci sarebbe una frase pronunciata dal presidente dei giallorossi, avvocato Ceravolo, all'arbitro Toselli: « Visio cfte hanno bagnato il campo — avrebbe detto Ceravolo — potevano anche bagnare le gradinate così gli spettatori sarebbero rimasti in piedi e ci sarebbe stato posto per un pubblico maggiore ». La frase, se vera, confermerebbe che non è stata la pioggerella precipitata alla vigilia della partita a ridurre in quello stato il rettangolo di gioco ma le pompe e l'« alta strategia » degli esponenti del sodalizio calabrese. E' chiaro che il campo era disagevole sia per il Catanzaro che per la Juventus, ma è altrettanto chiaro che costituiva un freno per la squadra tecnicamente più forte. « Nonostante l'handicap del terreno — dice il presidente Boniperti — la Juventus Ita giocato bene e non si possono muovere appunti ai bianconeri. E' sufficiente che continuino a giocare con la stessa volontà e con la stessa determinazione ed ì risultati arriveranno. Speriamo di tornare alla vittoria già domenica contro il Verona, il campionato continua come prima ». Nell'analizzare la sconfitta i bianconeri, rientrati a Torino nella tarda mattinata di ieri in vagone letto da Catanzaro, hanno posto l'accento sul presunto « sabotaggio » ai loro danni. « Il campo e stato allagato — dice Vycpalek —. E' una sconfitta che pesa, un risultato che non possiamo digerire ma che non cambia le nostre ambizioni. In fin dei conti siamo sempre primi e sempre forti psicologicamente. A Catanzaro si è giocato un buon football, la condizione atletica c'è; Persino i nostri avversari hanno riconosciuto che abbiamo giocato meglio del Milan. Sullo 00 ci sono capitate tre palle-gol ma non siamo riusciti a sfruttarle. Certo, spiace aver 'perduto per un "liscio" che ha causato un gol davvero banale ». Lo «splendido isolamento» della Juventus è durato cinquanlacinque giorni. Adesso i bianconeri sono nuovamente in compagnia del Milan al vertice della classifica. E' la seconda volta, nel corso dell'attuale torneo, che la squadra di Rocco aggancia la Juventus: era già successo a fine novembre, alla settima giornata, ma poi i bianconeri si erano subito staccati. Ritenteranno la fuga da domenica prossima approfittando del fatto che riceveranno il Verona mentre il Milan giocherà a Firenze. E fra tre domeniche ci sarà lo scontro diretto al « Comunale ». « Febbraio sarà meglio di gennaio — spiega Vycpalek —. A fiarle la sfida con il Milan È un mese meno difficile. Ci eravumo proposti una tabella-mese e per un solo punto noi. l'abbiamo rispettata. Nessun drcutina. Il passo avanti del Cugliari. con Riva in piena forma, rientra nella normalità ». Anche i giocatori polemizzano ancora sul campo di Catanzaro. Anastasi osserva: « Alla vigilia ci avevano impedito di vedere il rettangolo di gioco. Il giorno dopo sembrava di essere in palude. Eppure il Cutunzaro ha giocuto la sua più brutta partila, mentre noi abbinino fatto in pieno il nostro dovere. La sconfitta ci amareggia ma non cambia i nostri programmi che sono quelli di vincere lo scudetto. Il Milan, anche senza Prati, ci ha raggiunti ma possiamo staccarlo già domenica. Noi dorremo però butte- I re a lutti i costi il Verona. Pertonalmente sono soddisfatto del mio rendimento. Le occasioni du \ gol le trovo. Prima o poi segnerò ». Carmignani e l'unico che sul fango si è trovalo a suo agio. « Il campo pesante — dice il por nere — mi è congeniale. Sul gol di cole imleulriplasfè desamimdrnotrprchavteremmnSpLstchla«vlzrtpMfcs di Mammì non ho colpe. Mi ero comportato bene, era una di quelle giornate in cui l'avversario mi impegnava. Peccato ». Contro il Verona rientra Hailer. L'asso tedesco, assente nelle ultime due trasferte, è pronto a riprendere il suo posto. Dice che la Juventus a Catanzaro è stata sfortunata ma che il campionato è ancora lungo e i bianconeri devono disputare otto gare in casa e sei fuori: «Nulla e compromesso. Ci sono gli scontri diretti importantissimi e qualche squadra dovrà cedere dei punti. Per noi giocare con Bcttcga era un'altra cosa. Dobbiamo risolvere il problema delle punte. Se mi chiedessero di stare un po' più avanzato accetterei, se questa potesse essere una soluzione ». Con il ritorno di Haller ed il recupero di Novellini (che lamenta soltanto un lieve risentimento muscolare alla coscia sinistra dovuto ad affaticamento) Savoldi II sarà probabilmente in panchina come « tredicesimo ». L'amichevole di Alba, che era stala programmata per domani e che avrebbe dovuto servire a collaudare Haller, b stala annullata.