L'Inps pagherà la Cassa Integrazione dovuta alle maestranze del Valle Susa

L'Inps pagherà la Cassa Integrazione dovuta alle maestranze del Valle Susa Pep Interwenlo del Presidente del Consiglio on. Moro L'Inps pagherà la Cassa Integrazione dovuta alle maestranze del Valle Susa Il ministro on. Delle Fave annuncerà oggi il provvedimento: gli operai riceveranno circa 405 milioni di sussìdi arretrati; altri 160 milioni sono in discussione - Per i salari dei mesi scorsi i fratelli Riva chiedono un prestito di mezzo miliardo, offrendo garanzie personali - L'on. Moro assicura alla Cisl il suo impegno per favorire la ripresa del Cotonifìcio; forse verrà à Torino a a a a i i e l a Ci telefonano da Roma: Per 11 Cotonifìcio Valle Susa, a tarda sera, si sono apprese due notizie confortanti: entro la giornata di oggi il ministro del Lavoro on. Delle Fave dovrebbe autorizzare l'Inps alla corresponsione dei sussidi di Cassa integrazione dovuti ai lavoratori; da Milano 1 fratelli Riva hanno comunicato di essere disposti a concedere garanzie personali per ottenere dall'Imi o da altri istituti finanziari un prestito di 500 milioni in modo da consentire a! Cotonificio di pagare 1 salari arretrati. Queste due notizie sono state confermate dal sottosegretario on. Donat Cattin, che anche ieri si è ripetutamente occupato della questione. Nella mattinata il presidente del Consiglio on. Moro aveva ricevuto una delegazione di sindacalisti delia Cisl composta dal segretari Storti, Coppo e Armati, per discutere alcuni problemi riguardanti il rinnovo del contratto degli elettrici. Il sen. Coppo e gli altri dirigenti sindacali, nel corso del colloquio, hanno posto al Presidente del Consiglio anche 11 problema del Valle Susa, invitandolo a venire a Torino per esaminare i problemi dell'industria tessile. L'on. Moro ha provveduto a dare disposizioni al ministro on. Delle Fave il quale ha avuto successivamente un in contro con 1 rappresentanti della Cisl. Sono stati discussi gli aspetti tecnici riguardanti la corresponsione diretta del sussidi della Cassa integrazione. (Come notò il Cotonificio deve all'Inps quasi tre miliardi e l'Istituto di Previdenza, per questo motivo, non ha finora ritenuto di poter pagare i sussidi agli operai). Nella giornata di oggi il ministro on. Delle Fave in via del tutto eccezionale, disporrà che l'Istituto proceda al pagamenti. In totale le indennità di Cassa integrazione finora maturate ammontano a 565 milioni, cosi suddivisi: 65 milioni per il periodo aprile, maggio, giugno; 250 milioni pernii periodo 15 agosto, 25 settembre; 250 milioni dal 5 luglio al 14 agosto (per questo pe riodo una novantina di milioni non sono contestati, in quanto si riferiscono all'Integrazione di operai appartenenti a stabilimenti del Valle Susa che avevano già sospeso la produzione; gli altri 160 milioni sono Invece in discussione perché riguardano operai di stabilimenti che in quel periodo erano in sciopero). In totale su 565 milioni l'Inps dovrebbe prò cedere al pagamento di 405, mentre si discuterà per 1 rimanenti 160. Il secondo punto, come s'è detto, riguarda il pagamento dei salari arretrati. I fratelli Riva, da Milano, hanno fatto sapere di essere disposti a dare garanzie personali. Essi offrono all'Istituto di credito che concederà un prestito di 500 milioni, quattro società immobiliari romane. I tecnici hanno giudicato sufficienti queste garanzie. Il mezzo miliardo consentirà il pagamento dei 380 milioni di salari arretrati, più una quota delle ferie non godute. Circa le prospettive future del Cotonificio Valle di Susa il Presidente del Consiglio on. Moro, che nei prossimi giorni riceverà i tre vescovi delle Diocesi interessate alla crisi del Cotonificio, nei colloqui di ieri c«tnmdtSdtrs«rCdmdPgpmbadcntdritlsdrtIittdNi« con i sindacalisti della Cisl « ha assiderato il proprio intervento per portare a soluzione tutti i problemi e specialmente quello della ripresa produttiva del complesso tessile torinese ». * * Come annunciato ieri da « La Slampa », nel pomeriggio una delegazione dei vescovi piemontesi aveva domandato di essere ricevuta dal presidente del Consiglio per chiedere al Governo « un decisivo intervento a favore degli ottomila dipendenti del Cotonificio Valle di Susa ». La delegazione era composta da mons. Mensa di Ivrea, Garnerl di Susa e Quadri ausiliare di Pinerolo. L'on. Moro aveva pregato gli esponenti dell'episcopato piemontese di recarsi dal ministro del Tesoro on. Colombo in quanto egli desiderava approfondire gli aspetti tecnici del problema e valutarne le concreto prospettive di soluzione. Nel corso del colloquio il ministro ha assicurato che. al ritorno dal viaggio a Washington dove rappresenterà l'Italia alla riunione del Fondo monetario internazionale, riprenderà le trattative con l'Istituto Mobiliare Italiano per giungere, possibilmente, al finanziamento indispensabile alla ripresa d'una regolare attività del grande cotonificio. Al ministro Colombo I tre vescovi hanno consegnato il « memorandum » che era stato approvato all'unanimità l'altro ieri dall'assemblea plenaria dell'episcopato del Piemonte. Nel documento si chiede « un interessamento a fondo » e « l'adozione di misure che, in ap poggio a quanto già si sta fa crudo, permettano la soluzione del grave problema ». Oggi 1 presuli di Ivrea, Susa Pinerolo concorderanno l'azione da svolgerò presso I fédell per appoggiare con tutti 1 mezzi la sottoscrizione a favo del dipendenti del Valle di Susa aperta dall'amministrazione provinciale di Torino. L'avv. Oberto ha chiesto questo Inter¬ vento all'episcopato con un telegramma nel quale si dice fra l'altro: «Sarò grato se i vescovi piemontesi vorranno prendere in considerazione l'opportunità di invitare i fedeli a partecipare alla sottoscrizione onde dare larga testimonianza di solidarietà umana e cristiana ai lavoratori nella presente tristissima situazione rasentante in molti casi la disperazione». E' probabile che la sottoscrizione venga effettuata nelle chiese durante le funzioni festive. * * Dopo l'inaugurazione del Salone della tecnica, il ministro Pastore si è Incontrato Ieri mattina a Palazzo Cisterna con il Presidente della Provincia che aveva sollecitato un colloquio sulla situazione del Cotonificio Valle Susa. L'avv. Oberto ha Illustrato la sottoscrizione promossa dalla Provincia per aiuti immediati a favore del lavoratori dell'azienda. L'on. Pastore ha aderito con un'offerta personale. Ierj sono giunto agli uffici della Provincia In via Maria Vittoria 12 o do « La Stampa » In via Roma 80 altro offerte Ecco il nuovo elenco: Ministro Pastore 100.000, geom Paolo Saggese 10.000, Giuseppe Linfozzl 10.000, Un dirigente del C.V.S. 15.000. Un pensionato 500, Una pensionata 2000. Maria per i suoi defunti Romano e Gey 1500, Tipografia Stlgra 10.000. Prof. Giuseppe Grosso sindaco di Torino (offerta personale) 25.000, Comune di Grugllnsco 500.000. Un medico del C.V.S. 10.000, Lions Club Ivrea 100.000. Impiegati degli U. T. Ingegneria • Avanzata Fiat 76.000, Presidente del Salone internazionale dell'automobile 200.000, Giovanna Tarditi 5000, Famiglia Molino 2000, Pensionata E. L. 500. Totale Tj. 1.067.500 Totale prec. L. 33.296.000 Totale generale L. 34.368.500