350 milioni per il Valle Susa
350 milioni per il Valle Susa 350 milioni per il Valle Susa Il prestito delle banche per pagare i salari di giugno - Se il Cotonificio darà le garanzie richieste, la somma potrà essere messa a disposizione entro la prossima settimana - Dichiarazioni dei sindacati - Manifestazione a Torino e nei paesi della Provincia - Oggi incontro in Prefettura Lo banche torinesi (San Paolo e Cassa di Risparmio) metteranno a disposizione del Cotonificio Valle Susa circa 350 milioni per il pagamento (li salali e stipendi arretrati ai dipendenti. L'accordo ili massima è stato raggiunto ieri mattina nel corso di un incontro al quale hanno partecipato 11 direttore del San Paolo dottor Rota, il direttore della Cassa di Risparmio dott. Colombo e il vice-presidente del Cotonificio prof. Casali. Il comunicato emesso al termine della riunione specifica che si tratta di « un finanziamento da destinarsi esclusivamente al pagamento di salari e stipendi riguardanti il mese di giugno, fino alla concorrenza complessiva di 350 milioni ». Ciò significa che con il denaro non potranno essere pagati arretrati dovuti ai dipendenti per 1 mesi di aprile e di maggio. Nel comunicato diffuso alla fine della seduta di ieri si precisa che « il finanziamento di 350 milioni potrà aver luogo subordinatamente al verificarsi delle condizioni di forma e di garanzia concordate fra le parti e che necessariamente dovranno assistere l'operazione. Gli uffici delle due banche e del Cotonificio Valle Susa hanno iniziato i lavori per giungere al perfezionamento dell'operazione nel più breve tempo possibile ». Secondo previsioni dei tecnici 1 350 milioni « potrebbero essere messi a disposizione del Cotonificio entro la seconda metà della prossima settimana». E' però indispensabile che si compiano tutti gli atti stabiliti nell'accordo di ieri. Per i 350 milioni il Cotonificio darà in garanzia merci che verranno valutate dai periti delle due banche e trasportate poi nei Magazzini Generali. Il comunicato conclude sotto- lineando che « il rappresentante del Cotonificio Valle Susa ha ringraziato i rappresentanti della Cassa di Risparmio e del San Paolo per il largo spirito dì comprensione dagli stessi dimostrato nella circostanza ». A questo proposito il presidente del San Paolo prof. Jona ha detto: «Le due boriche torinesi stanno veramente facendo tutto il possibile per aiutare gli operai del Cotonificio ». A commento dell'accordo di ieri, la Cisl in un comunicato parla di « un primo indizio positivo che può permettere l'avvio verso l'auspicata normalità». La Cisl esprime anche « insoddisfa zìone perché la cifra di 350 mi lloni copre solo in parte il ere o o a i , a i e e a U a a e I o e %, o o o 9 n ina a Il a di o dito dei lavoratori ». Gli altri sindacati (Cgil, Uil, Autonomia Aziendale) nel loro comunicato affermano che ala maggior parte del credito dei lavoratori si riferisce ai mesi di aprile e di maggio per cui limitando il finanziamento al mese di giugno si restringe il benefìcio a una parte soltanto dei dipendenti ». Il prefetto dott. Caso ha indetto per oggi alle 18,30 una riunione con i rappresentanti sindacali. Non è escluso che intervengano anche 1 delegati del Cotonificio e le banche. Nei loro comunicati 1 dirigenti sindacali della Cgil, Cisl. Uil, Autonomia, dichiarano che dovranno essere affrontati due problemi: ripresa produttiva del Cotonifìcio; garanzia del posto di lavoro. Lo sciopero in tutti gli stabilimenti del Valle Susa continua. Nel pomeriggio di ieri dopo un'assemblea straordinaria hanno sospeso il lavoro anche i 250 impiegati della sede centrale del Cotonificio in corso Re Umberto 8. Gli scioperanti hanno bloccato il traffico sul controviale di corso Re Umberto costringendo pullman ed auto a deviare sulla carreggiata centrale. Poi hanno cercato di interrompere la circolazione in corso Re Umberto angolo via San Quintino. La manifestazione è durata circa due ore, dalle 15 alle 17. L'intervento dei vigili urbani e della polizia ha impedito che si creassero ingorghi gravi nel traffico. Gli scioperanti si sono poi raccolti sotto 1 balconi della sede del Cotonificio. Dal folto gruppo partivano fischi di protesta. Altri ritmavano a gran voce una sola parola: « Soldi! », « Soldi I ». La polizia ha sequestrato alcuni chili di pomodori acquistati dai dimostranti nei negozi vicini. La manifestazione si è sciolta senza incidenti. A Borgone, in Valle di Susa, ieri mattina verso le 10.30 un gruppo di 300 operai degli opi liei di Borgone e di S. Antoni no ha cercato di bloccare il traffico sulla strada statale di Susa. I carabinieri sono riusciti a sciogliere il blocco. Il vicesindaco di Borgone, Beniamino Battistella è sfato diffidato. La situazione del Valle Susa è stata discussa ieri dal Consiglio provinciale. Il presidente avv. Oberto, dopo avere dato atto alla Cassa di Risparmio ed all'Istituto San Paolo della « comprensione dimostrata concedendo il prestito », ha proseguito: « Ma il problema di fondo è quello della sicurezza del posto di lavoro ». Sono seguiti interventi di rappresentanti dei diversi gruppi. E' stato votato un ordine del giorno che « condanna l'inqualificabile comportamento del rag. Felice Riva, massimo responsabile della drammatica situazione» e auspica « misure che evitino qualsiasi diminuzione dell'attuale livello occupazionale del CVS ». L'ordine del giorno esprime infine il voto che prcoevdeinvacigunitaapprtichparataniSrmqraagcactndcbmshsdaptlgnali.!«si arrivi al più presto ad un illIIIIIIIIItlI III1UMIMI MIMI1IIIII1IIIIIHII provvedimento legislativo che consenta in simili gravi casi la eventuale requisizione da parte dello Stato degli stabilimenti interessati, attuando successivamente negli stessi un rilancio dell'attività produttiva adeguatamente coordinato dal ministero delle Partecipazioni statali ». L'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità nella prima parte. Sull'ultima, relativa alla richiesta di una legge che consenta la requisizione da parte deUo Stato, 1 liberali « per ragioni di principio » hanno votato contro. Gli impiegati del Valle Susa in sciopero bloccano il traffico in corso Re Umberto
Persone citate: Beniamino Battistella, Casali, Caso, Felice Riva, Oberto, Rota, Soldi
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