Firmato l'accordo per il Valle Susa domani 9500 operai tornano al lavoro

Firmato l'accordo per il Valle Susa domani 9500 operai tornano al lavoro Firmato l'accordo per il Valle Susa domani 9500 operai tornano al lavoro Il documento ufficiale ripete i punti pubblicati ieri - L'azienda ha revocato tutti i licenziamenti - Terminata dopo cinque mesi di lotta un'aspra vertenza sindacale In Prefettura ieri alle 17 è stato firmato l'accordo per 1 9500 dipendenti del cotonificio Valle Susa. Hanno siglato per l'azienda l'aw. Ferreri. l'ing. Villa, il rag. Tulliani e il comm. Pantaleo; per la Cisl i dirigenti sindacali Borra. Genisio, Favro e Fossati: per la Cgil i sindacalisti Garavini, Carli. Bonadies e Bianchi Con questo atto ufficiale si è conclusa, a cinque mesi dall'inizio, l'aspra vertenza del maggiore gruppo tessile della nostra provincia. «Il prefetto doti Saporiti — è detto in un comunicato della Prefettura emesso In serata —dopo essersi dichiarato particolarmente onorato per l'incarico a suo tempo ricevuto dal ministro del Lavoro che ha sempre seguito con particolare interesse le varie fasi della vicenda ed avere espresso la sua più schietta cordiale riconoscenza al presidente della provincia prof. Grosso ed al sindaco avv. Feyron per la loro appassionata e tanto proficua collaborazione, ha rivolto parole di vivo ringraziamento alle parti per la comprensione dimostrata ai fini della raggiunta intesa, tanto importante soprattutto nel superiore Interesse della vita economica e sociale della provincia». « Rappresentanti dell'azienda e delle organizzazioni sindacali — prosegue il comunicato della Prefettura — hanno espresso a loro volta un sentito ringraziamento al prefetto, al presidente Grosso, al sindaco Pevron ed al direttore dell'Ufficio regionale del Lavoro doti Castellucci. Alle 18.30 il dott. Saporiti ha ricevuto il segretario della Uil Raffo al quale ho dato comunicazione dell'accordo Telegrammi di ringra- ziamento sono pervenuti . se-rata alla Prefettura da parte di alcuni sindaci dei comuni più direttamente interessati alla lunga vicenda » Il testo ufficiale dell'accordo e il seguente: «1> sorresponsione alle mae- strnnze, a far data dal 1" gennaio 1961, di una percentuale pari al 5% e 2%, rispettivamente della paga base contrattuale dei non cottlmUti e del cottimisti (ivi compresi quelli che godono del mancato cottimo) assorbibile in futuri eventuali aumenti similari o sostitutivi; « 2) corresponsione di un premio individuale con carattere di annualità il cui ammontare annuo viene fissato in lire 16.500 per il 1961, concretandosi nella corresponsione, oltre che di lire 10.000 delle quali la società ha già disposto l'erogazione, di lire 6500 da pagare entro Pasqua. La « continuità » del premio viene cosi sancita nel testo dell'accordo: « Per gli anni successivi, a chiusura del precedente esercizio, si riesaminerà la.situazione sulla base ed al fini di cui sopra, con l'eventuale assistenza dei mediatori, in relazione all'andamento aziendale e produttivo dell'esercizio stesso ». Sono state inoltre concordate con l'azienda alcune questioni particolari come l'applicazione del cottimo ai cardatori, ai rings di Borgone ecc. Infine il c Valle Susi » ha revocato tutti i provvedimenti (sospensioni, irasferimenli, licenziamenti) presi nel corso dell'agitazione. Prima della firma dell'accordo i sindacalisti della Cisl e della Cgi! hanno voluto conoscere il pensiero delle maestranze. Si sono tenute assemblee In tutti I maggiori stabilimenti: Lanzo e Borgone hanno accettato l'accordo all'unanimità; a Perosa un gruppo di lavoratori ha espresso alcune 1 riserve accettando però il parere Uvon-vole della maggioranza Col- k-gno, Susa e Pianezza si sono espressi in modo positivo. Particolarmente numerosa l'assemblea a S. Antonino dove i sindacalisti hanno comunicato che lo stabilimento iene era chiuso a tempo indeterminato) riprenderà la normale attività da domani. Al termine della riunione sono state consegnate ad ogni lavoratore del CVS di S. Antonino 3500 lire frutto delle sottoscrizioni fra gli operai di altre aziende e dello stanziamento deciso dal Comune di Torino che era rappresentato dall'assessore signora Sibille. Secondo ealcoli effettuati dai sindacalisti le donne del CVS avranno (compreso il premio) aumenti variabili dalle 2200 alle 2700 lire mensili lorde: per gli uomini gli aumenti mensili lordi (tenendo sempre conto del premio) oscilleranno da 3200 a 4800 lire. La vertenza del i Valle Susa » è durata cinque mesi esatti: i primi scioperi si ebbero il 20 settembre dell'anno scorso; domani 20 gennaio riprenderà la normale attività produttiva in tutti gli stabilimenti del gruppo.

Luoghi citati: Borgone, Comune Di Torino, Lanzo, Perosa, Pianezza