La seduta alla Casa Bianca

La seduta alla Casa Bianca La seduta alla Casa Bianca (Dal nostro corrispondente) Washington, 23 gennaio. -Il Dipartimento di Stato americano ha reso noto questa sera che il presidente Kennedy intende affrontare 1 principali problemi di politica estera preferibilmente attraverso le normali vie diplomatiche anziché mediante « conferenze al vertice ». L'annuncio è stato dato dopo una riunione del Presidente americano con i suoi principali collaboratori nel campo della politica estera e militare, riunione che aveva lo scopo di stabilire i metodi generali con i quali il nuovo governo degli Stati Uniti si accinge ad affrontare ì problemi di politica estera. Il segretario di Stato Dean Rusk, uno dei partecipanti alla riunione alla Casa Bianca, ha dichiarato attraverso un portavoce ufficiale: «Il presidente Kennedy e io abbiamo intenzione di ricorre re liberamente e largamente alle vie diplomatiche per condurre discussioni e consultazioni ufficióse e ufficiali con altri governi. Il valore di questa procedura offerta dalle vie diplomatiche dipende dal suo carattere privato. « Noi riconosciamo pienamente il diritto del pubblico e il suo bisogno di essere tenuto sufficientemente al corrente degli affari internazionali. Questo diritto tuttavia non può tradursi nella rivelazione immediata e completa di ogni scambio di vedute che si svolge tra un ambasciatore degli Stati Uniti e un alto funzionario del governo presso il quale l'ambasciatore suddetto è accreditato. «Noi siamo pienamente consci del comprensìbile interesse della stampa per il colloquio che l'ambasciatore Thompson ha avuto il 21 gennaio con presidente del Consiglio dei ministri dell'Unione Sovietica Nikita Kruscev. In seguito' a tale colloquio, l'ambasciatore Thompson ha dichiarato di non aver alcun commento da fare se non per confermare che il colloquio aveva avuto come argomento le relazioni ameri'cano-sovietiche. Per il momen to non vi è nulla da aggiunge o o a l . e o n i a a e i a e e re alla dichiarazione dell'ambasciatore Thompson ». Uno dei principali argomenti discussi nella riunione alla Casa Bianca è stato il rapporto dell'ambasciatore sul suo incontro con Kruscev. Dopo aver letto ai giornalisti il comunicato di Dean Rusk, il suo portavoce Lincoln White ha spiegato che la dichiarazione del Dipartimento di Stato significa, < in termini generali > che l'idea di guarire i malanni del mondo attraverso incontri fra Capi di Stato passa per ora in secondo ordine; ha aggiunto che conferenze al vertice non sono da escludere, per quel che riguarda il futuro, purché precedute da un'accurata preparazione. Per adesso Kennedy preferisce far largo uso della diplomazia classica, attraverso gli ambasciatori nei vari Paesi, e seguendo costantemente la norma dell'assoluto riserbo sui contatti internazionali. La lunga riunione di oggi alla Casa Bianca ha avuto per oggetto anche un attento esame della situazione militare difensiva. I capi del Pentagono hanno presentato un dettagliato rapporto a Kennedy. La relazione è stata fatta dal mi nistro della Difesa, Me Namara, e dal generale Lemnitzer, capo dello Stato maggiore. A fianco di Kennedy sedeva il suo consigliere speciale per la sicurezza nazionale Macgeorge Bundy. Per precisare ampiamente i suoi criteri di governo, Kennedy — secondo un annuncio diramato stanotte — leggerà la settimana prossima al Congresso un suo < messaggio sullo stato dell'Unione ». Un analogo messaggio, sulla situazione internazionale ed interna, fu Inviato la scorsa settimana al Congresso dal presidente uscente Eisenhower. Domani alla Casa Bianca saranno esaminati in una nuova seduta del governo i vari aspetti del problema del disarmo. cvsDcUnpstncgntLa cautela di Kennedy nei:maggiori problemi è confer- mata dalla smentita del Di partimento di Stato alle voci secondo cui gli Stati Uniti si appresterebbero a ristabilire relazioni consolari con Cuba. Infine un annuncio sul Laos, che indica il proposito, di favorire — dove possibile — una schiarita della situazione: il Dipartimento di Stato ha dichiarato oggi che gli Stati Uniti sono d'accordo con le nuove proposte inglesi all'Urss per un ripristino della commissione internazionale di controllo (India, Canada e Polo¬ nia) nel Laos per cercare dì porre termine alla guerra civile. Washington ha partecipato alla preparazione delle proposte. L'annuncio precisa che l'America continua comun que ad appoggiare nel Laos il governo flloccidentale del principe Boun Oum. Antoniu 3arolini SBji! La prima riunione del Gabinetto americano a'la Casa Bianca. Il presidente Kennedy, nel suo studio, ha al suo fianco il segretario di Stato Dean Rusk (a sinistra) ed il ministro della Difesa, Robert McNamara (Telefoto)