La direzione della Beloit licenzia due sindacalisti dopo un'agitazione

La direzione della Beloit licenzia due sindacalisti dopo un'agitazione Situazione tesa nello stabilimento di Pinerolo La direzione della Beloit licenzia due sindacalisti dopo un'agitazione Uno è della Cisl, l'altro della Cgil - Proclamato uno sciopero di 48 ore - Giunti da Torino esponenti dei due sindacati - Il segretario provinciale della Cisl dal prefetto (Dal nostro corrispondente) Pinerolo, 9 giugno. Ad un mese esatto dall'inizio dell'agitazione alla « Beloit- Italia» di Pinerolo, (provocata da questioni di orarlo) la vertenza, che pareva avviata verso un accomodamento,. è precipitata improvvisamente nel pomeriggio, di oggi. Con un drastico provvedimento, la direzione ha licenziato in tronco due membri della Commissione interna, 1 signori Aldo Bosio, della Cgil e Pietro Ghirardi, della Cisl, Il grave provvedimento ha provocato l'immediato sciopero degli operai delfe officine di via Martiri del '21, che alle 16 hanno abbandonato lo stabilimento riunendosi nel . salone della Giovane Pinerolo in corso Mamiani. Qui, al termine di un'agitata riunione, alla quale hanno presenziato i sindacalisti Pugno della Piom e Davico della Cisl, giunti d'urgenza da Torino, è stato proclamato uno sciopero di quarantotto ore con decorrenza da domani mattina. I fatti che hanno determinato il peggioramento daliasituazione hanno avuto Inizio sabato scorso, giorno che, secondo un accordo aziendale datato dal 1958, è considerato festivo alla Beloit. Per tale giorno la direzione aveva improvvisamente comandato sgttantadue operai per motivi di produzione al normale turno di lavoro. La commissione interna si era opposta, inviando dapprima una lettera nella quale comunicava che gli operai si sarebbero astenuti dall'ottemperare all'ordine. Sabato, difatti, i convocati non si sono presentati al -lavoro. Una successiva comunicazione precisava che tale astensione era da considererfl "doperò. Questa mattina la posta ha recato individualmente ' ad ognuno dei settantadue astenuti una lettera raccomandata di deplorazione della direzione a Arma del capo ufficio personale, sig. Gianni Manganane Nel pomeriggio, entrati ne gli stabilimenti, gli operai anziché iniziare i normali turni dì lavoro, si sono assembrati al centro dell'officina per commentare l'avvenimento. Ad un tratto è giunto il vice-presidente della società, sig. Dietrich, che li ha invitati a riprendere il lavoro Gli operai, invece di ubbidire, hanno fatto ressa attorno al vice-presidente vociando Accorrevano j frattanto altri dirigenti, i quali contestavano ai due memIbri presenti della commlssio- occupazione della fabbrica. ne interna, che il loro atteggiamento poteva configurare un vero e proprio reato di Su richiesta della direzione, intervenivano anche i carabinieri della compagnia di Pinerolo, al comando del capitanò Ceccherini e ■ del tenente Antamatl, e l'ordine veniva ristabilito. Poco dopo, quando gli operai erano ancora tutti adunati nel cortile, la direzione convocava i due membri della commissione interna, ai quali consegnava le lettere di licenziamento in tronco ai sensi dell'art. 38 lettera B del contratto di lavoro. Il licenziamento ha effetto immediato. Si apprende intanto da Torino che il segretario provinciale della Cisl, consigliere provinciale Carlo Borra, ha chiesto d'urgenza di essere ricevuto dal prefetto per denunciare quanto è avvenuto oggi alla « Beloit-Italia ». La direziona ha precisato che con il grave provvedimento ha inteso punire i due operai come tali e non quali membri della commissione interna. m. g.

Persone citate: Aldo Bosio, Carlo Borra, Ceccherini, Davico, Gianni Manganane, Pietro Ghirardi

Luoghi citati: Italia, Pinerolo, Torino