L'insidia della silicosi e i suoi riflessi sociali di Angelo Viziano

L'insidia della silicosi e i suoi riflessi sociali II congresso di medicina dei lavoro a Padova L'insidia della silicosi e i suoi riflessi sociali Qualunque spesa appare giustificata per la prevenzione di questa terribile malattia sempre in agguato per minatori e cementieri, vetrai e scalpellini (Dal nostro inviato speciale) Padova, 23 settembre. L'inalare a lungo polveri è Per chiunque fonte di disturbi, dalla tosse alle infiammazioni di gola e addirittura a bronchiti; ma i guai si fanno ben più grossi allorché per circostanze legate particolarmente alla professione, qualora non siano seguite opportune norme di prevenzione, le polveri superano le normali barriere difensive dell'apparato respiratorio e sì adagiano nei delieati alveoli polmonari. Indubbiamente conta molto il tempo di durata di esposizione alle polveri stesse, ma al loro lavorìo deleterio può prestare più facile esca un organismo precedentemente minorato e d'altronde diversità c'è tra polvere e polvere. Di quelle si incontrano che hanno azione chimica solubilissima nei succhi dell'organismo e capaci di promuovere intossicazioni generali, od insolubili determinanti irritazioni locali; ne esistono molte altre che agiscono invece in via meccanica oppure mista. Anche quelle cosiddette inerti provocano a lungo andare disturbi di qualche rilievo. Ma su tutte impera tiranna la polvere di silice, assai diffusa in natura, specialmente in agguato per i minatori, insidia degli scalpellini, minaccia degli arrotini, spada di Damocle dei vetrai nonché dei cementieri ed altri ancora. La natura invero ha previdentemente provvisto il nostro organismo di mezzi difensivi contro le polveri; sono mezzi che vanno dalle vibrisse ai cornetti ed alle anfrattuosita del naso, alle ciglia vibratili delle mucose delle prime vie respiratorie. La secrezione nasale,' che nel muco ingloba il pulvìscolo, lo stimolo allo starnuto ed alla tosse, determinato dall'Irritazione provocata dalle polveri sulla mucosa nasale o della trachea, sono altrettanti accorgimenti della natura per fronteggiare l'invasione dell'apparato respiratorio da parte delle impurità dell'aria. Ma quando continuo, martellante è il tentativo d'accesso delle polveri, quasi in nubi invadenti l'ambiente, a poco a poco tutte le barriere difensive vengono abbattute e l'azione lenta, progressiva, traumatizzante od irritante delle polveri produce i suoi effetti nocivi sull'apparato respiratorio. , , Sono dapprima le Infiammazioni delle mucose del naso, della faringe, della laringe, della trachea, del bronchi che insorgono; più tardi avviene un vero infarcimento di polveri nel tessuto polmonare. Questo va perdendo elasticità poi ten de ad ispessirsi qua e là. SI Ingombrano molti alveoli del polmone, si ha insomma quella forma morbosa che dlcesl pneumoconiosi. Ora tra le varie pneumoconiosi una ce n'è, la silicosi, del tutto speciale, determinata dalla polvere di silice, clinicamente la più dannosa. E' nella silicosi che più spiccatamente il delicato sistema reticolo-endoteliale del poi mone si trasforma in tessuto fibroso, ostacolante in modo assai serio la funzione respiratoria. Si hanno in complesso al terazioni anatomiche e disturbi funzionali negli scambi respiratori. In seguito a ciò si ha naturalmente un riflesso sulle condizioni dell'ossigenazione del sangue circolante nel polmoni, soprattutto per la riduzione della superficie respiratoria, e quindi una ripercussione nefasta, a lungo andare, sulle condizioni del cuore; per cui il destino del colpiti è segnato: diventeranno degli enfisematosi, degli asmatici, dei cardiaci Tutto ciò quando la, silicosi, abbandonata a sè, non si complicherà con la invasione di germi favoriti dalla minore resistenza del tessuto polmonare, primo fra tutti il bacillo della tubercolosi. L'aspetto sociale di questa forma morbosa è quanto oggi specialmente attira l'attenzione di governi, industriali, e medici naturalmente, che vedono in esso una malattia seriamente invalidante, per cui appare giustificata qualunque spesa al fini della sua prevenzione. Molto da qualche ,tempo si fa a questo fine anche In Italia, ove dopo la promulgazione dell'assicurazione obbligatoria, numerosissimi ne sono affiorati 1 casi. Il suo primo insorgere purtroppo è insidioso, poiché la sintomatologia Iniziale si confonde con banalissimi disturbi dell'apparato respiratorio; ma poi via via' che il male si evolve e i polmoni modificano il loro stato e la loro capacità funzionale, compare affanno ad ogni sforzo, e via via ben altro a causa della compartecipazione al male del cuore, tradito dall'inerzia polmonare. Problema dunque di primissimo piano quello della diagnosi precoce per cui entra particolarmente in gioco l'esame radiografico periodico del torace ed altri mezzi sussidiari. Ma prima che il cuore ceda, istituendosi in esso specialmente una debolezza della sua massa muscolare non sufficientemente Mitrila, d'ossigeno, per scarsa •■■provenienza dal polmone, è pure necessaria la valutazione della sua funzionalità, anche e proprio se appena incipiente. E' su questa complessa questione che la scuola padovana del prof. Maugeri ha compiuto notevoli indagini attuate seguendo un originale programma, che ha concesso di formulare infine un sistema di valutazione pratica, attuabile su. vasta scala, collaudato con confronti eminentemente scientifici. Si rischierebbe di scendere sul terreno tecnico di cui non è qui la sede se cedessimo al desiderio di entrare un po' nel merito della dotta relazione che il Maugeri (col suo discepolo prof. Salvlni) ne ha fatto oggi al Congresso di medicina del lavoro, ottenendo un vibrante pìauso dal foltissimo uditorio. Quasi preambolo alla comprensione del problema è stata la precedente elevata relazione del prof. Rossier, di Zurigo, sui dati di fisiopatologia polmonare. La valutazione del danno da silicosi ha evidentemente anche un aspetto medico-legale, sul quale ha promosso una vivace discussione la brillante relazione del prof. A. Franchini. (Hanno Interloquito sui vari temi 1 professori Guido Baldi, Vigliani, Ambrosio, Zannlni, Di Donna, Sessa, sotto la presidenza del prof. Caccuri). Domattina il Con¬ gresso si trasferirà a Venezia, ove terrà seduta presso la fondazione Cini all'Isola di S. Giorgio Maggiore. Angelo Viziano

Persone citate: Di Donna, Franchini, Guido Baldi, Maugeri, Sessa, Vigliani

Luoghi citati: Caccuri, Italia, Padova, Venezia, Zurigo