Il nuovo Re di Romania "Un' 'incognita,,

Il nuovo Re di Romania "Un' 'incognita,, a Stampa 12 Ottobre 5 " " (Per telefono e per telegrafo alla STAMPA). ne di. Re e di popolo. Problema economico partizione del latì fondo clic è la causa priniii dell'attuate crisi agraria, della Romania Re Ferdinando e lìgLio del principe Leopoldo di lloiienzollern, che fu fratello maig giore di Re Caroli Prima di essere proclamato Re, Re Carlo aveva regolato egli stesso la questione dell'enedità al trono, non avendo Agli, ed essendogli morta nel 1874 l'uniica figlia, stipulando a SigmariTigen un alto di famiglia còl quale sottoscriveva l'ai* licolo Sii della Costituzione, la quale ordina che in niMiicanza di crede maschio, la successióne al trono debba passare al più vecchio dei fratelli o dei suoi discendenti. Il fratello di Re Carlo a sua volta rinumcW alla Coroniti a favore del proprio figlio Ferdinando, nato nel 1865, che fu cosi proclamato Principe ereditario di Romoffiia. Il nuovo erede del trono sposò nel 1892 la principessa .Maria, figlia del Duca di Coburgo c dalla Granduchessa Alessandra di Russili. Vestì come tutti i principi la divisa militali..* ed iia attualmente il grado di generale. Abitava a Bukarest nel sontuoso palazzo di Cotrocani, un antico mcjiastei'o trasformato dalla stessa Principessa Maria che volle decorare con le sue marni le stanze della sua dimora. V. G. I Roma. Il, notte. I La figura di Re Ferdinando, nuovo SoIvrai'io di Romania, viene definita, anche dai jpersonaggi rumeni che hanno più intimità !con la corte, una iincognita. Il principe Ferdinando non si è mai vì- ! velato. E' vissuto in un grande riserbo parlutando poco, evitando di prendere posizione tei quaMasi affare del paese. Nonostante la sua età avanzata, a differenza dell'ucciso arciduca ereditario d'Austria, Francesco Ferdinando, è rimasto sempre estraneo alia politica attiva. La, grande figura di Re Cario lo aveva completamente eclissato. Re Caro! è stato re nel vero senso della paiola. L'origine, la storia, i risultati del suo go| verno, ma sovratutto la sua. orgogli-osa volontà e la concezione che egli aveva del suo .potere, gli avevano creato un grande prestigio facendo di lui un Sovrano buono ma j fiero, aristocratico dominatore dalla v^ilon:tà insuperabile e geloso delle sue preoroga'tiche, giudice supremo di ogni questione politica. Tutti gli uomini di governo che lo ! accompagnarono dovettero o piegarsi o di! sei-taire il loro posto. Fu egli sempre a dire l'ultima parola. .■y.Piv questo, neppure l'erede del suo trono 'potè presentarsi al suo popolo come un fattore autonomo e volitivo con uiia individuallità, spiccata sua che lo definisse. Si dice che. .'il principe Ferdinando non abbia mai maniifosfato in pubblico una idea sua. Gli si attribuisce una discreta intelligenza ed uno 'spirito mite e cuacillativo. Sarà certamente un Re più costituziona'.le. Gii uomini di governo avranno certamente più potere su di ;lui. Si dice anche che la mogìóe, che ha sangue inglese, (nipote deU'Inipeaatrice ! Vittoria), e sangue russo, (figlia dalla i Granduchessa Alessandra di Russia), che è ; bellissima ed intelligente, spirito acuto, senjslbile agl'opportunità del momento, genaro[Eamente ambiziosa di figurare bene della storia, eserciti mia grande influenza su di |lui. Per tutto questo, la sua ascesa al trono potrebbe già avere un grande siguiiicato l politico, rappresenteindo un elemento nuoivo, che completa il quadro rumeno a favoire della forte corrente popolare verso la jguerra. Questa è l'opinione che viene generalmente espressa in tutti i circoli diplomatici, ili popolo rumeno ha un calino rispetto per il nuovo Re, senza conoscerlo, ma che sente • già come qualche cosa di più suo. Egli è ancora uno straniero, nato fuori di Romania, ma il figlio, il giovane principe ventenne Carlo, che fu l'anno scorso a Roma, è già veramente rumeno. Egli fu educato alla rumena, è divenuto cosa rumena. Quando è or poco tempo la Camera votò mi assegno di 100 mila franchi all'anno pelle sue spese personali, con un gesto magnifico che Ho fece popolare, egli, dedicò subito la metà della somma alla erezione di due scuoce elementari rurali. Questa popolarità 6 |risalita al padre, il nuovo Re Ferdinando. ! Il Re è considerato il vero punto di con'tatto"fra la dinastia degli Hohenzolle un e il pòpolo rumeno. Un punto di trapasso fra la dinastia straniera e la dinastia indigena. E il Re si trova di fronte a tre grandi problemi fondamentali di popolo da risolvere : problema nazionale: guerra all'Austria, liberazione dei rumeni della Bucovina e della iTransilvania. ! Problema politico: ritorno alla vera coistituzione con una migliore coltoborazio- 11 nuovo Re di Romania, Ferdinando Vittorio Alberto di Hohenzollern, secondo figliuolo del principe Carlo Antonio, fratello maggiore ilei defunto re Carlo, è nato a Sigmaringen il 24 agosto 1865. Egli ascende al trono .'.orche suo fratello Guglielmo, primogenito, nuuuciò alla successione al trono» Ferdinando fu creato principe ereditario il 18 marzo ISSO e. nominato senatore: nel 1898 fu promosso generale d'esercito. Egli sposò, il 10 gennaio 1893, Maria di Sassonia Coburgo Gotha, nata, il 29 ottobre 1875; dal matrimonio nacquero l'attuale Principe ereditario Carlo (nato nel 189:ì), la principessa Elisabetta (nata nel 1894), la principessa Malia (nata nel 1899), ì! principe Nicola (iato nel 1903), e la principessa Ileana (nata nel 1908). PICCOLA CRONACA. ' per questa rubrica rivolgersi a naasensteln e Voglor Eccellenti risultati jiìéi casi di stanchezza fisica e mentale, di debolezza nervosa, d'insonnia, i medici ottennero sentore eccellenti risultati mediante il Proton. Nervi forti e calmi, sensazione generale di benessere, appetito, sono i principali fra questi risultati, ottenibili solamente col Proton genuino. .Nelle farmacie, a L. 2,50 la boccetta. 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Fulgido esempio di devozione pel popolo, Re Carlo colla sua coscienza del dovere e con le sue virtù, scrisse nella storia una pagina gloriosa; col suo valore sul campo di battaglia fece rivivere la gloria dei suoi antenati; con la sua saggezza assicurò la coMunza della organizzazione, che tende serWa tregua al progresso del nostro Stato. « La Patria gli sarà eternamente riconoscente per ì benefìci del suo Regno. L'opera di Re Carlo legò indissolubilmente la Dinastia alla Nazione. In questo giorno di lutto tutti i Romeni si stringono attorno all'amalo successore, che è sicuro di trovare nell'affetto e nella fiducia del popolo, non soltanto un conforto nel dolore, diviso da lutti i Romeni, ma anche la forza di compiere la grande, diffìcile missione, cui oggi è chiamato. Animato dagli stessi sentimenti del suo glorioso zio, il nuovo Re continuerà l'opera, sua per il compimento del destino della Patria ». Il manifesto è firmato da tutti i Minisfri. La salma di Re Carlo là Kiisiiiis oggi a Bukarest Bucarest, il, notte. Il ministro di giustizia Antonescu stese l'atto di morie di Ite Carlo. Lo stesso ministro, dopo la lettura del testamento, lo depositerà al Tribunale di Ilfow. La salma di Re Carlo, provvisoriamente esposta al castello di Ponescha, sarà trasportata domani, lunedi, a Bukarest, dove sarà esposta nel Palazzo reale. I funerali avranno luogo ulteriormente a Kurtea Argesch, monastero storico rumeno. le condoglianze dell'Arciduca Federico all'esercito rumeno Vienna, Ir? notte. II comandante in capo arciduca Federico ha diretto al presidente del Consiglio rumeno, Brattami, ed al ministro della Guerra il seguente telegramma: .( Esprimo col cuore le più sincere coudoglianze dell'esercito e della marina austro-ungarici, che si trovano in campagna, al glorioso csercilo rumeno per la grave e dolorosa perdila da esso subita con la morie di re Carlo, creature e capo saliremo vittorioso dell'esercito rumeno. L'esercito austro-ungarico rende al nobile defunto l'omaggio della più alta ammirazione, e si ricorderà con fierezza ed imperitura gratitudine dell'alia protezione e dell'amicizia con le quali il defunto Sovrano si degnò sempre distinguerlo a. Attorno alla salma del card. Ferrata L'aneddoto della bella principessa Roma, 11. notte. Nel palazzotto in via dell'ara Coni, dove è morto il cardinale Ferrata, è continuato per tutta la giornata il corteo dei visitatori piatosi e oranti. L'imperversare del diluvio pomeridianon non ha impedito a tutti i membri del Corpo diplomatico, alle personalità del clero, a.il'anstocruzia, a una lolla di popolani, di glo vanetti, di passare nei vuoti appartamenti, spogli di mobili, di arredi, e di genuflettersi presso la salma del popolarissimo e illusli-c porporato. La morte di un cardinale è sempre un avvenimento che desta la scettica gente romana; c'è chi piange, vi è chi cerca i numeri boni, c'è chi cerca le indulgenze, chi fa i pronostici per l'avvenire. Il morto di oggi era popolarissimo, perchè papabile e potente; in torno alla sua ilgura durava da inoWi anni un sussurro di rispetto e di pettegolezzi. .Si erano formate sul l'errata leggende parigine e leggende 'romane di cortesia e di galanteria, e oggi, pur tra il generalo rispetto, queste leggende venivano rievocate nelle sale aiistocratiche pur sotto rumilo androne e sulle scuJe. della ca«i funebre. Si ricordavano certi episodi parigini e l'abilità del cardinale elegante, esperto cosi nella discussione politica con Maurice Barrès e con Alberto De Mun, come nel gioco della causerie colle principesse t> In marchese della Parigi elegantissima, molto devota e moLto spregiudicaim. Si ricordava il breve colloquio del morto- di ieri con una delle bellezze alt asci natrici della Parigi di venticinque anni sono. Jl nunzio era ospite in un gran salone. Una principessa organista subiva il fascino del prelato eloquente. Monsignor Ferrata cercava di schivarla, perchè era troppo bella e troppo elegante. — Eccellenza — disse la dama, parigina — perchè mi fugge? Forse le faccio paura? — No, principessa. Voi non mi fate paura; sono'io che ho paura di me... — rispose con malizia il futuro segretario di Stato. Siamo entrati nella povera r. umile camei-a ardente sull'imbrunire. La salma sul cataletto era già orrendamente sfigurata. Il cardinale, cosi aitante e fastoso, era ridotto in rovina. Su un altare improvvisato, coperto di indumenti sacri, ardevano pochi ceri. A lato della salma pregavano quattro suore Francescane e quattro gentildonne dell'aristocrazia romana, bellissime nei loro veli. Passavano ogni tanto a baciare l'anello vescovi, gentiluomini, popolani. Nell'anticamera alcuni prelati discutevano sulla successione, e due guardie nobili, in borghese, parlavano del nuovo ministro della guerra... Sic transit... E. Z. Un necrologio austriaco Vienna, 11. Commentando la morte del Cardinale Ferrata, la « Reichspost » scrive: , « Ecco una triste notizia, che colpisce, fra il frastuono della guerra, i cattolici e specialmente noi Austriaci. Col Cardinale Ferrata è scomparso uno dei migliori amici dell'Austria e di Vienna, a Roma. Il nostro rammarico e la nostra simpatia va anche al Pontefice, il quale viene privato di un cosi valido collaboratore », Il Congresso Nazionale di medicina interna Un discorso del prof. Maragliano snl nazionalismo della scienza Genova, 11, sera. Stamane, alle 9,30, nell'Aula magna della R. Università, è stato inaugurato il ventiquattresimo Congresso di medicina interna. Vi in tervennero il prefetto, sen. Salvarezza, le rappresentanze delle Autorità cittadine, e circa j duecentocinquanta medici, fra cui j senatori Senise, Foà e Maragliano; fon. Castellino e i Ipiù illustri clinici d'Italia. Pronunciò il discor! so inaugurale il sen. Maragliano. L'oratore, parlando del nazionalismo della | scienza, cominciò col rilevare il significato di ! questo Convegno e perchè fu tenuto in questo 1 momento. « Se il Paese, egli dice, oggi sta neli l'attesa di vedere coronate patriottiche e secoI lari aspirazioni, questa attesa non deve paralizzarne le energie o immobilizzarne la volontà, | rallentare i! ritmo della sua vita. Ed ogni ordine di cittadini lia il dovere di fare si che I questo ritmo invece si affretti, se è vero che gli alti propositi debbono accendere a grandi cose I l'animo dei forti ». L'oratore quindi espone il programma del convegno, destinato come d'uso a passare in rivista l'annuale produzione delle scuole mediche italiane ed a dimostrarne l'operosità ed il valore: dimostrazione utile, specialmente ora che il Paese pare deciso a scuotere in ogni campo della sua. attività l'influenza straniera. •< Si è sempre detto e ripetuto che lo scibile non conosce contini, che le sue conquiste sono glorie e patrimonio di tutto il genere umano: verissimo! Ma è vero altresì che il tributo portato allo scibile da ogni Paese gli conferisce autorità e che dalle somme di questi tributi esce la superiorità, la gloria e la forza di una Nazione. «Nasca dunque una buona volta gagliardo anche fra noi un nazionalismo scientifico, che dia ai modici italiani la cosciènza della loro potenzialità, la fede nello scuole e nei maestri del loro Paese, e con questa fede una volontà ben decisa di sottrarsi alla suggestione delle scuole forestiere, al feticismo purtroppo finora imperante verso tutto quello che viene di fuori con offesa al nostro decoro, con danno all'economia nazionale. Ma il nazio1 nalismo clic invoco non è certo quello che vorrebbe far chiudere occhi ed orecchi a tutto quello che ovunque le menti privilegiate intuiscono e creano, ma quello che con amore raccoglie e ricerca tutto ciò che si fa e si produce in casa propria, lo mette in valore, lo raffronta Altri episodi della guerra russa-tedesco (Dal nostro inviato speciale). Due altri stranieri arrestati a Spezia Spezia, 11, mattino. Ieri i carabinieri di Migliai-ina trassero in arresto certi Giuseppe uourtehimsti e Giuseppe Sbrobriuschg; entrambi di anni 33. In vettura vennero accompagnati al Regio arsa» naie e interrogati. Più tardi vennero condotti al carcere. Essi sono sospettati di spionaggio. Questo telegramma del nostro corrispon- promesse ed auguri; poi l'automobile dente ordinario da Berlino, fa seguito a porta veloce verso Rischoflhcim. quello già pubblicato nella edizione matti-1 no, proveniente esso pure dal teatro defila a £j;»nrnnnPTi guerra russo-germanica. Pur senza mettere """"'■PI'6" ;n dubbio od attenuare le narrazioni che il fc„ gi& sem. u u,m})Q & nuvoloso c frcddo. 11313 Per dissipare istantaneamente un accesso di asma, oppressione, trafelamento e la tosse ostinata causata da vecchie bronchiti, basta impiegare la Polvere Louis Legras, il miglior rimedio conosciuto II sollievo si ottiene in meno di un minuto e la guarigione è progressiva. nostro corrispondente telegrafa, non possia- ** " " i-«~> - j una setola 2,50, Farmacia SCHIAPPARELLI, ino non ricordare che la escursione compiu- Fiancheggiamo una foresta. La luna oc I piaz,a San Giomnni. TOrivo. (103 ta dai giornalisti italiani suile frontiere o- cluegga ad intervalli dalle nuvole e gli al- rietitalii della Prussia è guidata da ufficiali beri assumono aspetti paurosi. Ad ogni citi-, , . v personaggi tedeschi, i quali potrebbero quecenlo metri incontriamo una pattuglia M spi R ttu | Kji"a a O $|p \ essere proclivi a mettere specialmente hi dì cavaiieri tedeschi. La ria non è. sicura; BigTfliiWiliiHfiP " IfflrWtff luce quanto fu di meno onorevole per il ne- . onf t , , , ,,,, ■ x pinole a: Naprii. via iMdaicni (.ingoio r-y.edo). - mieo. '' cunl"n io'"> ni ut io lontani < a i co»a>. nu.,M?s:IIK, assortimento di squisiti e genuini generi chi amano compiere attacchi notturni ; essi alimentari a prezzi miti ed «ni:. Gronde c«no*ta ed Altenstein, 10 {ritelegrafato da Berlino, 10, passano il confine da gualche punto meno ?%^hP^'- raSffi 01 c •'• guardato, e si nascondono nei boschi dove listimi. Doli, fior colombo calzolari, mettore-pro- ■A Cross Lamkcndorf ed a Santoppcn, due attendono la notte per attaccare im.procvi- 1"''etaT"0' lillaggi sulla linea da Rasleuburg ad Al- samenle i villaggi, addormentali ed indifesi. K'nstcin si svolse una delle tante tragiche La n0slra automobile fugge veloce nella noi- "J ™ dÌUIVIO scene della crudeltà e della barbarie cosac- ie cupa; l'aria mi taglia il viso come «"«stoffe», (Via Carica. Molte testimonianze raccolsi, e sto racco- lama; l'occhio segue, ogni rapida teoria di baldi, 39), ha istituito, aliendo di questi giorni sugli episodi di ter- alberi che fuggono a riiroso, mentre Voice- a scopo di «reclame», rore e di orrore di cui si resero colpevoli i chio spia ogni lontano rumore nella trepi- il giorno fortunacavalieri del Don. Sono persone del popolo, da attesa di qualche, lume. Ecco l'altro vll-T0 0Gm settimaumili contadini, donne, vecchi, fanciulle che laggio di Sanloppen; la luna sbuca in que- iNA' °ua"° dJ,,a se,tl narrano ciascuno la propria tragica istoria ; sto momento quasi per illuminarci la terri-mana e il popolo non sa mentire ; esso ignora le. scena di. distruzione. lì paese è ridotto ragioni che possono servire di base a un a poche case; le altre giacciono al suolo bel racconto delle crudeltà nemiche. Cross arse. Sfilano dinanzi a noi come spettri i Lamkendorf è costituito da poche case ; due muri rovinali, travi carbonizzate, avanzi di o tre donne spiano curiose dalle porte il no- porie e di finestre, stracci chiazzati di sinslro arrivo. Dovunque è la solita desolazio- (7Me> iuu0 un fosco brulicame di cose morte ne; i campi sembrano anche più squallidi che sembrano rivivere un momento di termi grigiore dell'ora vespertina; un vento rore sotto it freddo chiarore lunare. gelido soffia dalla Russia, recando le prime brinate. Le case ostentano gli orrori della guerra non lontana. 11 parroco-deputato Cerchiamo la casetta del parroco nascosta ra gli alberi, e il parroco Klik, deputalo cut- DOMENICA 11 OTTOBRE 10527 e tutti i fortunati Clienti, ohe hanno acquistato In questo giorno, sono invitati a ritirare il totale importo speso. Auguri'' al compratori della corrente settimana. Ci fermiamo dinanzi ad un gasthaus. Due contadini emergono dal fondo di una stanza oscura della piccola osteria. Una lumpada a petròlio arde dinanzi a loro, facendone spiccare le rozze Unec dei riso. Neivaiimì Apparecchi Fotografici ''TIP,, stanza ci attendono i superstiti della ferocia elegantissimi, soffietto in pelle, obbiett., Anacosacca. Il quadro è terribile nella sua Ira- stigm Dialist 6.8, ottur. a settore. Apparecchi, tolico al Reichstag per Aìlenstcin, ci viene f.^ca semplicità Fuori nella notte il paese di Gl"an iIarca incontestabilmente i più a buori incontro saltellando, sorridente, con le brac- arso [a miseria u do'lore ,„ camìiaana ab- '/LerCvt0 esistenti: 6.5i x 9 L. 60 0 *12 L. 83. , . » ' ,■„,.„,■ <„,,-; la "««r«*i » autore, io campagna ho- rj^i li vede li acmusta! — In vendita presso: luoso, ma bonario e semplice; piuttosto ilt,a quattro pancjle rozze> due tavolacci, le consigliere del suo villaggio che il deputalo pareti scrostate, le persone, le vittime, figli¬ aci grande Collegio. Ma la sua elezione e dovuta a un caso. Racconta egli stesso, senza vergognarsene, che lo elessero per combattere il candidato avversario polacco; fu questione di nazionalità. Ci riceve nella sala da pranzo trasformala per l'occasione in tribunale supremo. Il parroco ci ha facilitalo il nostro compito ; fe¬ re di dolore, di rassegnazione, di miseria; noi, venuti di lontano, pronti a raccogliere le impressioni con la freddezza dì un chirurgo ; due ufficiali, un soldato, figura rezza, quasi brutale, ma semplice di gendarme-contadino. Passano le figure del dolore ; una vecchia... l cosacchi le uccisero il marito di 58 ce'venire in casa sua alcuni dei suoi paesani\ anni) lm n(lu0 di 32, sordomuto. Fu il 28 che vissero nel villaggio le terribili giornate]di agosto-, glie li portarono via dopo averli dell'invasione russa. Sono i testimoni; "oijbaMuii a sferzale. Volevano condurli lonfungiamo da giudici. )lano. Li trovò invece poco dopo, a sessanta La signora Schiermacher, moglie di un \metri dall'osteria, morti... Le sue parole piccolo proprietario, entra lentamente epan-\cadono lente come goccie di piombo fuso e rosamente racconta la sue breve storia di j bruciano dove toccano. Le uccisero il marito dolore, senza una lacrima. Sono trascorse^,, u fiqii0t poi la violentarono... La sua voce cinque settimane-, tante cose, e tanti orrori videro quegli occhi che non hanno più pianto ! « I russi passarono qui il 31 agosto. Noi ci tappammo in casa ; avevamo paura. Bussarono ad una finestra... n Tremavamo tutti come bambini, ma ab trema, si affievolisce, muore in un singulto. Le ultime parole si perdono, si confvndono nel silenzio dì terrore che invade la stanza. Sfilano altre figure: una giovane ragazza, trascinata con violenza sul lordo giaciglio delle sue giovenche e tre volte contaminala ; un vecchio di oltantadue anni, senza baffi, COLLEGIO™01"!»') UvLbbyilww Anno d'esercizio (Prov, Novara] ROMANO SESIA Esclusivo poi cowj elementari e teeaici maschili pareggiati ed interni - Ottimi Tinnitati - Posizione saluberrima - Trattamento distinto. — Si raccomanda asti Interessati di chiedere il programma al Rettore. 11478 PENSIONATO PIEMONTESE per studenti di tutte le scuole secondarie e superiori. Sorveglia nza, trattamento ottimi. Ripetizioni. Rette miti. (Chiedere Programmo. Corso Vittorio Emanuele li, :«8 — 'forino. 1130.-I ISTITUTO HER&CIJB in HORW presso LUCERNA (Svizzera) il via anziano c più vasto degli Istituii laici delta Svizzera Centrale per g'.07aail che devono imparaire a biamo aperto... Volevano mangiare ed ab- COj favoriti, alla inglese, i capelli lunghi e biamo dato loro tutto quanto avevamo, bianchi, si avanza a stento appoggiato al Mangiarono, beveltero, se ne andarono ■ suo bastone; si siede lentamente come te- Poi venne un altro soldato a cavallo. Dalla messe di cadere e narra la terribile istoriti strada ci impose di uscire; mio marito, la di distruzione come si incominciano le fasorella, io, U nostro bambino di quattro K0;e antiche; c'era una volta... anni, uscimmo. Il russo, restando sempre «Quel giorno avevano suonalo a morto; a cavallo, puntò il fucile contro la mia pie- fanno sempre cosi: don... don... i contadini cola creatura, a Jesus! Maria! Lasciateci in pregano per l'anima del defunto; ma i uspace!». \si non pregavano. Credettero chiamassi- uCi inginocchiammo, implorammo, of- mo aue armi... Giunsero galoppando c^n frimmo tutta la nostra rasa, il nostro da- impeto selvaggio. Ero seduto sulla mia perituro, tutto... ma che non ci prendesse il.ta; non mi mossi. Vidi quando ì soldati fenostro bambino! Anche mio marito pregava, Cpr0 schierare dinanzi all'osteria un -runpo tremando, ma non per sè... Il russo volse (n dieci persone. Vi erano anche il parroco l'arma contro di lui, Ifrundnin gravemente, R 11 maestro. Li conoscevo tutti Stavano in dinanzi a suo figlio ed a noi lutti Lo piedi, appoggiati al muro. I soldati a tre trasportammo in casa Morì nella me(r; lontano sparavano l'uno dopo l'altro. notte... ». !/ poveretti si spingevano contro la parete Un'altra vittima, una polacca. Anche a\come vi volessero penetrare, sfuggendo allei hanno ammazzato il manto. Piange...^ morte Uno doj}0 VaUro caddero tutti... La sua voce trema nel raccontare il fatto, poi traSGÌnarom vci piedi nei campi... Viche accadde anche il 31 agosto. II. giorno rf. uaiQ daUa mia l)0rta Attendev0 la 11ìia prima vi era stato nelle vicinanze un com-,om. mi hann0 rìsparmiato». battimento. Dopo la grande battaglia di Tan-\ Qra é un siienzio di sepolcro-, nessuno ;>iù nenberg. i Russi nella ritirala sfogavano la ì)aHa Passano altre figure del dolore: una loro passione della vendetta, trascinavano oacchìa rjue.rcia; le. hanno ucciso una soseco gli uomini, uccidevano, incendiavano, ma rf. an7ìi cd un ,|(>(e> an varcnlc di portavano dovunque d terrore. A questa po- 9(, mnj lum neUa sna s^an-a< vera polacca uccisero il marito, spaccando-1 Jn fffl osteria si soffoca. Si soffoca in gli la testa. Lo volevano prima portare via mc__o flJ iolQre Esco fl respìrare Varia, gcprigioniero, essendo giovane ed abile al ser- im dMa nMc SuUfl por,a_ sedu{a a vizio militare. Sua moglie pregava che la portassero via con lui. Pregò col suo vanir una bella giovinetta. Si alza, mi afferra per un braccio, mi sussurra qualcosa nel bino in braccio, per impietosirli. Non la lorccchio. non odo chc una sùia disuma Ut vollero... Trascinarono dalla stanza il marito, e cinque minuti dopo lo stendevano con critica indipendente, a entello Imo Ho sulla strada, che nel medesimo indirizzo si fa altrove». indi, l'oratore, accennando sommariamente alle conquiste italiane nel campo della bioio 'ia in quest'ultimo ventennio, dice: «Tutto questo vedendo tutto questo sapendo, tutto questo pensando, si aeuuiet"rà la eoscipn7a ilei 1 valore scientifico nazionale; ci fflSI**8 diciannovenne, che tornava tran aliali a tolti prli altri e i giovani italiani affron- 'quitto dai campi alla sua casa. Un cosacco Ogni famiglia è in lutto... Una nioranc signorina ricorda, di avere assistito dalla finestra alla uccisione di un parola: Kind! Poi si allontana nell'orm FELICE ROSINA. m per L"n Piccolo scoppio l'imprudenza d'un soldato Bologna, 11, mattino. grave accidente, che ha causato anche esilrcitare una grande influenza sulla vUta del nostro Paese, a risvegliarne le energie, ad elevarne la dignità, ad accrescerne la forza, ad aumentarne la ricchezza ». Indi il prof. Maragliano ricorda quanto il presidente Guido Baccelli ha fatto per tenere alta la dignità scientifica nazionale- rileva la concordia in cui, mercè sua, oggi vivono e dò... E la signorina duna il capo. Il parroco-deputato ci assicurò chi \n ionio e | disposizioni del regolamento, si recava in un ?!Cj'magazzeno, nascondendosi presso alcune vec- villaqgio furono uccisi dieci uomini, uno clli« casSe- 11 fiammifero gettato dal Fainelli ferito, tre donne violentate. Gli episodi ri- l>rovoe» l'erosione di residui di polvere che guardanti le donne vennero narrali al par- sl trovavano sullimp.anttto d. legno che si »"""* ' ., ,,„ ,„, „„ „.„ „ , • incendio. Fortunatamente il pronto intervento roco sotto il sugaello del segreto confessio¬ ni alcuni ufficiali, che fecero agire immediata Cav. A. OLIVERO fi-»»** IE ingoio Corso Re Uanberto Corso Oporto 15 torino « Orna delle maUtti» dei denti. Brtaiiona indolore. Danti a Dentiere artlSoati amai palato. Km confonderà l'indirino: Corso OPORTO, |g. il generalissimo Caneva ai funerali del Re di Romaiia Roma, 11, notte. S. E. il generale d'esercito Caneva ha avuto l'incarico di rappresentare il Re d'Italia ai funerali di Re Carlo di Romenia. Il frenernle Caneva partirà per Bucarest domani. S. E. il duca Borea d'Olmo, prefetto di Palazzo, si è recato dal principe Ghiga, ministro di Runiania per presentare le condotgliaiizc in ìmme delle LL, MM. per il decesso de! re Carlo I. prosperano le scuole mediche italiane, e chiù- «off, quindi, i testimoni, in questo caso, so- nmìic le pompe, scongiurò il grave pericolo. .Ìuom TlV^ivur nazS^X |n°r ■ • „, U rumore dell'esplosione provocò, tuttavia, ture del Comune <> del Porto. E così termina- 1 La Oiovane signorina esce dal nostro un- parecchio panico, alcune donne addette alla > L'esempio che- viene dalla Città e dal Porto, PWvisato tribunale un poco turbata... Un fabbricazione delle cartuccia svennero, dove quanto Più si pensa ai nuovi destini del- conladino ci racconta, infine, di avere visto li Fainelli, raccolto gravemente ferito, venne cercaadriavoTare!'ci^'in^egna^^i'?iVordaeche e0mC Un cosacco uccise con una fwUata un ricoverato all'ospedale militare, dove versa in solo con la diuturna operosità *i prepara le- swo amico, che fuggiva, per paura, dinanzi pericolo di vita, levazione della Patria». [alla cavalcata russa. Nel villaggio altre vittime caddero, tulle così, una dopo Val tra. unica strada del borgo, ogni famiporta il lutto per la tragica giornata. \La causa delle uccisioni è inesplicabile per •quei poveri contadini, che non hanno certo Spezia, 11. notte. l'aspetto di franchi tiratori, non posseggono Informazioni giunte staninne al cantiere armi, non saprebbero compiere un atto di « Fiat-San Giorgio » confermano che nei pri- rivolta, neppure contro un nemico. Ma io mi giorni dell'entrante settimana il sommer- non giudico... g:bi;!e 43 farà ritorno al cantiere stesso, a- /' parroco dicenta anche più affettuoso ed vendo a bordo l'aquipacfio proprio. espansivo: saltella come una trollola. Sua Intalnto la Commissione d'inchiesta prò- cugina, (il parroco-deputato vive nella picsi^gue nelle indagini di accertamento per cola villa solitaria, con una cugina), [a gli [stabilire, le responsabilità della scomparsa oi\orì. dì casa. Abbiamo fretta-, in cinque fendo e rapidaimìite "tedesco, francese, ragioneria. Per prcsTainml TlTOjgersi, alia Direzione. in»k6e e la 11520 SI VENDE BENE GIOIE, ORO da E. VIGLIARTI, via Genova, 1 (sotto il portone). 7802 C I VERI o GENUINI LUMI BIANCHI Grandi Magazzini BIANCHI VIA VIOTTI, i ■ TORI1W I Fuii ì peperoni, le Irutw, i legumi, ecc., s! possono conservare un anno a più nei vasi stcrili2za+ort « ULTREFORM n. Xon occor. rono cognizioni spc-c.ali per la prci>ar.jx*<inc. — Demandare » Catalogo L'itrelonn » gratis aUa Ditta -;;i6 G. CAUDANO ca C. TORIHO - Piazza Carlo Felice, K. 10 SOCIETÀ' Mie Forze IMA i fiiiiii Società Anonima - Sede in Torino Capitala Sociale L. 6.000.000 ini. yers. Col giorno 15 ottobre 1914 è pagabile presso: Il CREDITO ITALIANO, in tutte le Sedi e -Succursali del Regno-, I Sigg. BLANC & C, in Torino: La 'BÀNQUE COMMERCIALE DE BALE, in Basilea, il dividendo dell'Esercizio 19i:W9l4, in ragione di. [.. 5,00 (cinque e cent, cinquanta) per azione di L. cento, contro ritiro della cedola N. liS. (quindici). Torino, li 9 ottobre 1014. 13859 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Uomini d'affari Industriali, Commercianti, Rappresentanti, Professionisti. Si sta compilando l'edizione del 1913 della GUIDA DI TORINO G. MARZ0RATI (Anno 87° ) Editori : G. B. PARAVIA e C. ■tr Per la reclame rivolgersi esclusivamente alla Ditta HAASEXSTEIN E VOGLER (piazza San Carlo, angolo via Santa Teresa, 2). A richiesta recasi incaricato per compilare e combinare testi. Il ppossimo ritorno a Speziafe del sommergibile "43., CHIEDERE A 'deil soaniifirgibilt- W. minuti ci offre ca£0, liastc, complimenti, Editori cii JS^Ctjlsìoo. MILANO - ROMA - NAPOLI - PALERI il OtitMlog-o speciale clelle EDIZIONI ECONOMICI! I nel quale sono elencate tutte le opere classiche e didattiche m 1 Il nuovo Re di Romania "Un' 'incognita,, Il nuovo Re di Romania "Un' 'incognita,, (Per telefono e per telegrafo alla STAMPA). Roma. Il, notte. La figura di Re Ferdinando, nuovo Sovrai'io di Romania, viene definita, anche dai personaggi rumeni che hanno più intimità con la corte, una iincognita. Il principe Ferdinando non si è mai vì- velato. E' vissuto in un grande riserbo partando poco, evitando di prendere posizione tei quaMasi affare del paese. Nonostante la sua età avanzata, a differenza dell'ucciso arciduca ereditario d'Austria, Francesco Ferdinando, è rimasto sempre estraneo alia politica attiva. La, grande figura di Re Cario lo aveva completamente eclissato. Re Caro! è stato re nel vero senso della paiola. L'origine, la storia, i risultati del suo governo, ma sovratutto la sua. orgogli-osa volontà e la concezione che egli aveva del suo potere, gli avevano creato un grande prestigio facendo di lui un Sovrano buono ma fiero, aristocratico dominatore dalla v^ilontà insuperabile e geloso delle sue preorogatiche, giudice supremo di ogni questione poitica. Tutti gli uomini di governo che lo accompagnarono dovettero o piegarsi o disei-taire il loro posto. Fu egli sempre a dire l'ultima parola. y.Piv questo, neppure l'erede del suo trono potè presentarsi al suo popolo come un fattore autonomo e volitivo con uiia individualità, spiccata sua che lo definisse. Si dice che. il principe Ferdinando non abbia mai manifosfato in pubblico una idea sua. Gli si attribuisce una discreta intelligenza ed uno spirito mite e cuacillativo. Sarà certamente un Re più costituziona'.le. Gii uomini di governo avranno certamente più potere su di lui. Si dice anche che la mogìóe, che ha sangue inglese, (nipote deU'Inipeaatrice Vittoria), e sangue russo, (figlia dalla Granduchessa Alessandra di Russia), che è bellissima ed intelligente, spirito acuto, senslbile agl'opportunità del momento, genaroEamente ambiziosa di figurare bene della storia, eserciti mia grande influenza su di lui. Per tutto questo, la sua ascesa al trono potrebbe già avere un grande siguiiicato politico, rappresenteindo un elemento nuovo, che completa il quadro rumeno a favore della forte corrente popolare verso la guerra. Questa è l'opinione che viene generalmente espressa in tutti i circoli diplomatici, li popolo rumeno ha un calino rispetto per il nuovo Re, senza conoscerlo, ma che sente già come qualche cosa di più suo. Egli è ancora uno straniero, nato fuori di Romania, ma il figlio, il giovane principe ventenne Carlo, che fu l'anno scorso a Roma, è già veramente rumeno. Egli fu educato alla rumena, è divenuto cosa rumena. Quando è or poco tempo la Camera votò mi assegno di 100 mila franchi all'anno pelle sue spese personali, con un gesto magnifico che Ho fece popolare, egli, dedicò subito la metà della somma alla erezione di due scuoce elementari rurali. Questa popolarità 6 risalita al padre, il nuovo Re Ferdinando. Il Re è considerato il vero punto di contatto"fra la dinastia degli Hohenzolle un e il pòpolo rumeno. Un punto di trapasso fra la dinastia straniera e la dinastia indigena. E il Re si trova di fronte a tre grandi problemi fondamentali di popolo da risolvere : problema nazionale: guerra all'Austria, liberazione dei rumeni della Bucovina e della Transilvania. Problema politico: ritorno alla vera costituzione con una migliore coltoborazio- ne di. Re e di popolo. Problema economico partizione del latì fondo clic è la causa priniii dell'attuate crisi agraria, della Romania Re Ferdinando e lìgLio del principe Leopoldo di lloiienzollern, che fu fratello maig giore di Re Caroli Prima di essere proclamato Re, Re Carlo aveva regolato egli stesso la questione dell'enedità al trono, non avendo Agli, ed essendogli morta nel 1874 l'uniica figlia, stipulando a SigmariTigen un alto di famiglia còl quale sottoscriveva l'ai* licolo Sii della Costituzione, la quale ordina che in niMiicanza di crede maschio, la successióne al trono debba passare al più vecchio dei fratelli o dei suoi discendenti. Il fratello di Re Carlo a sua volta rinumcW alla Coroniti a favore del proprio figlio Ferdinando, nato nel 1865, che fu cosi proclamato Principe ereditario di Romoffiia. Il nuovo erede del trono sposò nel 1892 la principessa .Maria, figlia del Duca di Coburgo c dalla Granduchessa Alessandra di Russili. Vestì come tutti i principi la divisa militali..* ed iia attualmente il grado di generale. Abitava a Bukarest nel sontuoso palazzo di Cotrocani, un antico mcjiastei'o trasformato dalla stessa Principessa Maria che volle decorare con le sue marni le stanze della sua dimora. V. G. 11 nuovo Re di Romania, Ferdinando Vittorio Alberto di Hohenzollern, secondo figliuolo del principe Carlo Antonio, fratello maggiore ilei defunto re Carlo, è nato a Sigmaringen il 24 agosto 1865. Egli ascende al trono .'.orche suo fratello Guglielmo, primogenito, nuuuciò alla successione al trono» Ferdinando fu creato principe ereditario il 18 marzo ISSO e. nominato senatore: nel 1898 fu promosso generale d'esercito. Egli sposò, il 10 gennaio 1893, Maria di Sassonia Coburgo Gotha, nata, il 29 ottobre 1875; dal matrimonio nacquero l'attuale Principe ereditario Carlo (nato nel 189:ì), la principessa Elisabetta (nata nel 1894), la principessa Malia (nata nel 1899), ì! principe Nicola (iato nel 1903), e la principessa Ileana (nata nel 1908).