Vicesindaco picchiato Le reazioni a Imperia

Vicesindaco picchiato Le reazioni a Imperia Dure polemiche sul "caso Cagnone" Vicesindaco picchiato Le reazioni a Imperia Un manifesto della de accusa "alcuni consiglieri" dell'opposizione di avere istigato l'aggressore - Comunicato della sezione del psi "N. Bruno" di Oneglia • La questione in tribunale? (Dal nostro inviato speciale) Imperia. 15 dicembre. Il vicesindaco d'Imperia. Carlo Cagnone (psi) ritiene di essere perseguitato da alcuni awer- I . I sari pollici, sostiene che e ini r .- - .'atto una macchinazione, nei r j.. suoi confronti, per una sorta di I .. ,. . • i tentativo d: «linciaggio» sul pia- j no politico. L na campagna di denigrazione che. alla lunga, sa-1 rebbè stata la scintilla che ha ! martedì scorso, un violenza ed incre- provocato episodio di scioso. II «fattaccio» ha già avuto vasta eco sulla stampa locale. Cagnone era nel proprio ufficio con i colleghi Osvaldo Contestabile e Lino Senardi. quando fece irruzione un ex netturbino. Niccolò Raccagna. 56 anni, che dopo aver pronunciato l'accusa di «venduto» si scagliò su di lui percuotendolo. Cagnone, si salvò da gravi conseguenze soltanto perché Contestabile e Senardi bloccarono l'energumeno e lo consegnarono agli uscieri. La vicenda avrà un seguito in tribunale. Resta però il fatto «politico», poiché l'aggressione subita dal vicesindaco socialista ha scatenato una feroce polemica ad Imperia, fra democristiani e socialisti da una parte e l'opposizione dall'altra. L'ex netturbino era stato infatti licenziato dalla giunta dopo un perìodo di assunzione «a termine» perché — pare — non era stato in grado di esibire un certificato penale «pulito», avendo in pendenza un processo a Palermo. Ottenuta in seguito la piena assoluzione, il Raccagna chiede di essere riassunto, in pianta stabile, dai Comune. La pratica è però andata per le lunghe ed alla fine i nervi sono saltati all'ex dipendente senza lavoro (e con una famiglia da sfamare) perché «qualcuno» gli avrebbe soffiato in un orecchio che, ad opporsi alla sua riassunzione sarebbe stato il vicesindaco Cagnone. Così almeno affermano ; socialisti amici dell'aggredito ed i democristiani imperiesi che. sostenendo questa tesi hanno addirittura affisso un manifesto. Inutile dire che la parte chiamata in causa (si mormora anche qualche nome, ma con quali prove?) respinge sdegnosamente un'accusa del genere ed afferma che si è di fronte ad un episodio mortificante di strumentalizzazione politica. Certo è che la vicenda Cagnone bene si innesta nel clima da tempo troppo teso fra maggioranza ed opposizione al comune d'Imperia, dove ormai da tempo la polemica non può più andare disgiunta dall'aggettivo «violenta» e dove il dibattito si è trasformato quasi in rissa. In questo clima. Cagnone. che si sente perseguitato («// caso Raccagno — ha detto — è il più grave ma non l'unico verificatosi nei miei confronti ed è la conseguenza della pratica di tensione portata avanti da alcune forze politiche contro di me») ha rimesso al sindaco Scajola il mandato di assessore per i servizi sociali. Cosa pensa il sindaco Scajola? In partenza per Roma ha detto: « Decideremo al ritorno. Cagno- ne resta assessore. Valuteremo i fatti: Intanto però il primo cittadino ha compiuto un goio che viene commentalo: per di mostrare la propria indignazio- ne al fatto, ha annullato una - j- riunione di tutu i capi gruppo, c„„:!o_ ì... . j'., hcaìola non c un «pivello» deità '" Vv • •• " .- • poi tica. Dicono i p;u malizio-;: *^ H "™ ■ ' 'Data la situazione particolare che esiste nel psi imperiese (tre consiglieri. Cagnone. Serrati e Ruscigni sono in giunta; due Saglietto e Barbagallo all'opposizione) il sindaco con questo episodio vuol "serrare le fila" j della amministrazione». I Qualcuno poi fa rilevare come non tutto il psi abbia espresso solidarietà al proprio vicesin-1 • ; , , j «sapiente pompaggio» I avrebbe indotto 1 Omero Marraccini • ciaeo. Non la federazione (almeno sino a questo momomo ed in pubblico) non tutte le sezioni eitiadine. Ln documento invece che stigmatizza l'accaduto è staio diramato alla stampa dalia . sezione del psi di Oneglia »N. Bruno•>. Ha firmato il segretario Franco Lanieri. Vi si parla di "premeditata violenza» come 'Ultimo anello di un ignobile linciaggio morale» per «distogliere dal giusto operare chi di- ; mostra di voler attuare un modo nuovo di amministrare basa- ' to anche sull'efficienza e probi- ! la del personale comunale di- ■ pendente». La de. sui caso Cagnone. ha 1 affisso un manifesto. Il eontenu, to e di accuse gravissime che. se I poiessero essere provate, com\ porterebbero uno strascico giu; diziarìo. La de infatti esce allo scoperto con • aggressività. La- • scia capire che siamo di fronte ; ad un «m/oro squadrismo», ar, riva addirittura ad indicare , (con la sola attenuarne di un "sembra») in "alcuni consiglieri comunali de! pei» gli autori del che l'ex netturbino a compiere un gesto, dovuto forse e soltanto a disperazione. Carlo Cagnone

Luoghi citati: Imperia, Palermo, Roma