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La moglie del calciatore Bosca condannata per abuso edilizio Le villette "Cascine" sulle alture di Oneglia La moglie del calciatore Boscacondannata per abuso edilizio Imperia, 21 novembre. - ir, c.) Gabriella Fogliano, 30 anni, Imperia, via privata Cazzano 44, moglie del calciatore Bosca, è stata condannata dal pretore a 10 giorni di arresto e al pagamento di una multa di 600.000 lire. Era accusata, quale rappresentante legale della impresa immobiliare «Cascine» (società a nome collettivo), di aver proseguito i lavori di costruzione di 13 villette, dopo che il presidente della giunta regionale. Angelo Carossino. ne aveva ordinato la sospensione. Subito dopo la lettura della sentenza, la donna si è recata nella cancelleria della pretura ed ha interposto appello. L'ordinanaza della regione è del 20 febbraio 1976, ma i fatti risalgono a 5 anni prima. Il 20 dicembre del 1971, Bruno Coroni, ottiene dal comune (sindaco il democristiano Giovanni Parodi) una licenza «singola» per la realizzazione di 13 fabbricati in località «Cascine», sulle alture di Oneglia, che poi cede alla omonima società con sede ad Imperia in via Garessio. L'impresa quindi presenta un progetto di variante e viene autorizzato dalla commissione edilizia il 22 gennaio 1974. Esattamente due anni dopo, il 22 gennaio del 1976, l'ufficio tecnico comunale rileva irregolarità snella siste} inazione esterna ed interna di 3 dei fabbricati» ed invia al pretore un dettagliato rapporto-denuncia. Altro sopralluogo il 24 marzo (l'ordinanza della regione intanto è già entrata in vigore) ed i tecnici accertano che sette delle tredici villette sono già finite, mentre per le altre sei è in corso l'edificazione della parti strutturali. Ha spiegato Gabriella Fogliano davanti al giudice: «0o fatto riprendere i lavori per impedire che le strutture già eseguite si deteriorassero. Ci siamo comunque limitati a costruire dei muri perimetrali ed a rifinire degli intonaci». Il «caso» è di competenza adesso del tribunale che il 5 ottobre scorso ha assolto con formula piena l'ex sindaco di Imperia che era accusato di aver autorizzato 1? realizzazione delle ville in una zona che il regolamento edilizio definisce «agricola». Secondo la commissione tecnico-urbanistica della regione la licenza era «irregolare» I e richiedeva il piano di lottizi zazione.