Il 1978, un anno di strettezze per gl'Imperiesi

Il 1978, un anno di strettezze per gl'Imperiesi Le casse comunali vuote Il 1978, un anno di strettezze per gl'Imperiesi i Sostro servizio particolare ) \Imperia. 16 novembre. 1 Bilancio di previsione per il 1978 di Imperia: il disavanzo attuale di cinque miliardi e 800 milioni, nei prossimi do- ' dici mesi è destinato, ovvia- ; mente a salire. Le cifre parla- ; no chiaro: nel 1977 nelle casse del Comune sono entrati 2.5 miliare:: dall'Intendenza ri: finanza < le vecchie tasse j comunali che adesso le inca- , mera lo stato per poi resti- ; tuirle agli enti locali), altri 2 miliardi e mezzo con il mutuo «a pareggio» ed un miliardo e mezzo che rientra nel capitolo «entrate varie». Su1 un totale di 63 miliardi, cinque se ne sono andati per gli '■ stipendi del personale < il Co- ! mime di Imperia ha alle sue dipendenze circa 500 perso- jne) e per l'ammortamento ; dei mutui. Per le spese cor]renti rimane cosi un miliardo ' e mezzo, un «tetto» che è sta- !to abbaondantemente supe- ' rato. Per il 1978 le previsioni sono ancora più nere. Dice il prof. Osvaldo Contestabile, assessore al Bilancio: «La situazione rispetto a quest'anno, rischia di aggravarsi. E per diversi motivi. Non sap piamo ancora cosa significhi la legge 382 del decentramento amministrativo che affida al Comune numerose deleghe ed una maggiore Quantità di oneri e non siamo nemmeno a conoscenza dell'area impositiva che ci verrà concessa. Infine, terzo punto chiave del bilancto. bisognerà tener conto dell'aumento dr'. deficit dell'Amat. Tutti i Comuni sono sulla stessa barca. Occorre fare delle pressioni sul governo perche sciolga questi nodi: speriamo che l'Anci, la nostra associazione, ci riesca». Imperia, insieme a Genova, Savona e La Spezia, fa parte della consulta regionale degli assessori al Bilancio che ha il compito di coordinare gli sforzi e di concentrarli in una unica direzione. Cioè verso Roma. «Ci siamo già riuniti parecchie volte — spiega Con testabile — e stiamo elabo rondo una unica linea politica ed entro la fine di dicembre U \ptogetto verrà presentato al j Consiglio comunale. Come sarà il bilancio 1978? l Risponde l'assessore: «Sen\zaltro ai stretta competenza \perché in questa situazione, non possiamo certo fare degli j interventi straordinari Non \ significa però che non ci sia !to volontà politica di portare avanti le questioni di fondo. Oltre ai grossi nodi, come lo \ di fondo tra i quattro capoluoghi di provincia. Fatte le debite proporzioni noi abbiamo gli stessi problemi di Genova e di Savona ed altrettanto vale per La Spezia: Per poter varare il documento d finanziario l'amministrazione comunale ha già avviato delle trattative con la Banca Popolare di Novara (che ha le funzioni di tesoreria) per la concessione del mutuo di ripiano, uno strumento indispensabile per garantire una minima capacità operativa nei vari settori. Poi inizeranno le consultazioni con le associazioni di categoria, gli organismi di base, i sindacati ed i partiti politici spostamento della ferrovia e la realizzazione del porto unico, cercheremo di completare il complesso scolastico di Oneglia nell'area dell'ex ospe-1 date S. Giovanni, di risolvere il problema idrico attraverso il consorzio del Roja e di ap-\ plicare gradualmente il piano regolatore. Purtroppo — con- j elude Contestabile — la Re-! pione è inadempiente nei nostri confronti: il piano regolatore è pronto eppure se lo tiene ben stretto a Genova. Questo immobilismo pregiudica notevolmente lo sviluppo di Imperia: l'edilizia è ferma e senza lo strumento urbanistico non possiamo neanche predisporre i piani particolareggiati». r. c i|

Persone citate: Amat, Contestabile, Osvaldo Contestabile, Roja