La drammatica "lotta" nella notte scongiurerà iI disastro ecologico?

La drammatica "lotta" nella notte scongiurerà iI disastro ecologico? La macchia ha un fronte di 10 chilometri, è davanti a Varazze e Celle La drammatica "lotta" nella notte scongiurerà iI disastro ecologico? La nafta è fuoruscita dalla superpetroliera "Rawdaitan", ormeggiata all'isola artificiale di Muìtedo? Colpevoli ritardi da parte di Genova? - In mare dà Savona tutti i mezzi - Il petrolio a poco meno di 3 chilometri da terra, si teme l'alzarsi del vento (Dal nostro corrispondente) Savona. 31 ottobre. La chiazza di nafta che Genova aveva date ieri sera per debellata minaccia la costa savonese. La macchia si estende sa di un fronte di 19 torà e ristagna a circa r.oo metri dalla riva. Stamane si trovava a 7 metri. I centri te In pericolo sono fanelli di Varazze e Celle Usare. La capitaneria di parte di Savona ha avvertito 1 comuni di tenersi pronti ad intervenire, in case di necessità, con squadre di latori, mentre l'ufficio ri t timo di Varane ha dtspesiileiìe di predisporre fi maggior numero di babà reazioni da far eactre ta> mtdiatamente nel case la chiassa si avvicinasse alla spiaggia. Le eaetaaleal di bonifica piuaeaTUranmo per tutu la notte atta tace di fotoelettriche e lari, ma le prrorcupazioni sene molte: si teme, soprattutto, 0 levarsi del si trovano 0 «Lombardia» del porto di Savona, il « Canada » di Genova e la motobarca dei vigili del fuoco « VF Ite» di Savona, che continuano a riversare In mare tonnellate di solvente. L'allarme era stato dato stamane alle 6,30. Un elicottero aveva avvistato la chiazza tra Varazze e Punta dell'Olmo a Celle Ligure. Le mille tonnellate (e forse più) di petrolio greggio riversatesi in mare, nel tardo pomeriggio di sabato, per un guasto ad una valvola della turbocisterna «Al Rawdaitan», ormeggia ta all'isola artificiale di Muìtedo, interessano ormai la costa savonese. La Capitaneria di porto di Savona sin da domenica era stata posta in stato di preallarme ma, a quanto sembra, nessuna notizia era poi pervenuta sulla direzione presa dalla chiarata e sulla sua consistenza; anzi, stamane, la situazione sembrava del tutto sotto controllo. Eridentemente durante, la notte la vigilanza era stata allentata: se fosse stata più attenta la macchia avrebbe potuto essere affrontata prima e. soprattutto. si sarebbe potuto pensare per tempo ai rifornimenti di solvente ed a predisporre mezzi tecnici adeguati. Le operazioni di disinquinamento, coordinate dal comandante lannelll. acattano immediatamente, si avverte la «Cooperativa santa Barbara», che ta partire la motobarca «Cavallino», guidata da Pietro Russe Ilo; poco dopo prende il man anrtaF il rimorchiatore «Alti», con il comandante Pietro Saccons. Carlo Bossi, Leonardo De FUippi, Gennaro Narducci e Carlo Ceppi. Le due imbarcazioni rag¬ giungono la chiazza e l'affrontano con potenti getti di solvente. In poche ore se ne consumano alcune tonnellate. Le scorte si stanno esaurendo mentre l'arrivo dei rifornimenti, da Milano e da Genova, è previsto per il primo pomeriggio. Nella zona dell'inquina mento si trova anche la motovedetta della Capitaneria di porto, con il ten. Gian Luigi Deberardi, il capo Antonio Pace, il direttore di macchina Girolamo Lo Presti, il motorista Bruno Ressero e il marinaio Di Maria, che sorveglia la chiana e smista ali interventi. Il mare è calmo e non c'è vento, ma la macchia, spinta dalle correnti, si avvicina sempre più alla costa. Il direttore della «Santa Barbara». Icilio Santi, sollecita l'invio" dei rifornimenti, che arrivano soltanto alle 15. Sono circa 170 fusti da 200 litri risanino. Si decide di far partire il rirnorchiatore laido Scotto, sti Panigo e Peragallo. do, D'Amico e Brasati motobarca dei vigili d co (capobarca Guerci, Gianfranco Antonio Giuli re, CI sce e Franco Gaibai quale vengono carie alcuni gruppi elettr illuminare durante la notte ; di mare da 1 In poco più di due ore vengono ultimate operazioni di ii venta, mentre «Michelina», di Liberto i no, con a bordo Galvano e Calogero fa la spola tra il poi rea inquinata per rifornire di solvente le imbarcazioni già sul posto.. Da Genova si chiedono notizie sui risultati del disinquinamento, ma il comandante Iannelli è purtroppo costrett o a rispondere che sono scarsi. La rnaerhia non sembrai 'aver fine, se ne riduce lo spessore ma non se ne intac1 ca l'ampiezza. «Ci correbbe la tramontana» dice preoccupato l'ufficiale. Ma, sono le 20. la tramontana non arriva ed il pericolo resta in tutta la sua gravità. E' notte e le operazioni proseguono. Uomini freschi . hanno dato il cambio ai collegin impegnati da stamane e che domattina, all'alba, do- j l vranno riprendere il duro lavoro. Previsioni non ce ne so-1 w no. Si spera solo che le condizioni del tempo aiutino a i scongiurare l'inquinamento delle spiagge. L'operazione è già costata niilioni. Secondo un calcolo approssimativo si raggiungeranno i cento milioni solo per quanto riguarda l'intervento di Savona. Ovviamente pagherà l'armatore della gigantesca (deie«T.r»Jrrs^»^C'^ Ti o^'tr«T£ ; ^^J^rt^\ ?Ì™U,° | apdjncnarriva sulla spiaggia sarà il; disastro ecologico. Nicolò Siri '1 . l i