Hanno riconosciuto iI "calabrese" Arrestato un barbiere di Imperia

Hanno riconosciuto iI "calabrese" Arrestato un barbiere di Imperia A una svolta le indagini per il colpo di & Stefano Hanno riconosciuto iI "calabrese" Arrestato un barbiere di Imperia (Nostro servizio particolare) Imperia. 11 ottobre. (r. c.) Ormai non ci sarebbero più dubbi: Osimelo Rasocasanova. 26 ami, calabrese, abitante a Riva Ligure in via Giardino 12. potrebbe essere il capo della banda che martedì scorso, a S. Stefano, ha assalito i due portavalori della Cassa di Risparmio di Genova e Imperia. Il «boss» del clan dei calabresi è stato riconosciuto, in un confronto all'americana richiesto dal sostituto procuratore della Repubblica di Sanremo dottor Testa, dalle due guardie giurate (Antonio Cangerai, 36 anni e Pietro Angelotti, 23 anni) che quella mattina avevano prelevato circa 80 milioni dalle filiali dell istituto di credito. Quando hanno visto il bandito, arrestato a Gioia Tauro su sBgnalazione del commissariato sanremese, i metronotte non hanno avuto la minima esitazione; «Si, si è proprio lui» — hanno detto i —. E' quello eoa ha aparato i j due colpi di pistola». Carmelo Rasocasanova non ha fatto!una piega. I Le indagini, intanto si sono j spostate ad Imperia. Il sosti- ; tuto procuratore, dottor Feo- { co. ha emesso nei confronti i dei pregiudicato calabrese un ! altro ordine di cattura. Moti- ' vo: sarebbe uno dei tra autori ! della rapina (bottino due mi- liont di lire) compiuta il 131 settembre a Diano Marina. ! nell'agenzia di viaggi e di cambio di piazza della Liber- |tà, di fronte al palazzo municipale. Il Rasocasanova sarebbe stato riconosciuto dalla moglie dei gestore dell'agen- ! zia. Hi; des arde Celotti. dall'impiegata. Franca Ferano, 21 anni e da numerosi testimoni. Gli indizi a suo carico sono schiaccianti. A S. Stefano ed a Diano Marina ha agito la j stessa banda: stesse armi, le famigerate «P. 38», stessa tattica e sempre con una macchina rubata ad Arma di Tag¬ «Sono analogie importanti, che potrebbero permetterci, a breve scadenza, di identificare gli altri complici», dice il i dottor Dello Russo della: squadra mobile. Ad Imperia, inoltre, la ; squadra di polizia giudiziaria ; dei carabinieri ha arrestato! j Paolo Brancapisano. 29 anni, j parrucchiere, via Amoretti 6. , E' accusato di favoreggiameni to personale. Subito dopo il fermo di Paolo Campolo, 38 I anni, gestore del ristorante la ' «Bassa Prora» e della cittadina tedesca Liselotte Nell, 32 anni, di Stoccarda (pure loro sarebbero coinvolti nella rapina di S. Stefano) il Brancapisano si è precipitato negli uffici degli inquirenti per scagionare il suo amico. «Quel giorno Paolo era con me. nel mio negozio» ha assicurato. i L'alibi però è crollato ed il j barbiere è finito in carcere. Come Carmelo Rasocasanova, !anche Paolo Brancapisano e I Paolo Campolo sono calabre- j si, ma il loro «ruolo» in tutta ; questa vicenda non è stato { ancora definito, i La banda al completo, co ! munque, è composta da sette ' persone e tutte dello stesso ! «clan»: soltanto due verreb baro «da fuori». E' entrata in 1 azione a Diano Marina, a S. ! Stefano e, forse, anche a San remo (rapina alla filiale del |S. Paolo del mercato dei fio li) ed in valle Armea (rapina al «Pantamarket»). Il cerchio si sta stringendo. j j , i I Carmelo Rasocasanova

Persone citate: Antonio Cangerai, Carmelo Rasocasanova, Celotti, Dello Russo, Paolo Brancapisano, Paolo Campolo, Pietro Angelotti